Terminate le sfilate online della New York Bridal Fashion Week 2022. Prima di recarsi in atelier, per le future spose, occorre tenere presente i fashion trend emersi dalle collezioni che hanno sfilato dal 6 all’8 ottobre a New York, in occasione di una settimana della moda tutta in bianco. Quest’ultima ha visto la partecipazione di 50 brand specializzati; celebri ed esperti couturièr come Vera Wang Bridal e Zuhair Murad a grandi aziende come Pronovias e Marchesa, ma anche inedite capsule collection, disegnate da stilisti emergenti.
Ecco le idee moda da copiare, secondo i designer della New York Bridal Fashion Week
Non solo i wedding dress protagonisti della prossima primavera estate, ma anche quelli in vetta alle tendenze di questo, già approdato, autunno inverno. Che si tratti di una cerimonia in riva al mare o in Comune, in Chiesa o in un giardino all’aperto, i modelli delle nuove tendenze bridal prevedono, innanzitutto, un ritorno del bustièr. Wedding dress dall’allure vintage, ma rivisitati in chiave contemporanea, esibiscono stecche e corsetti, a vista o disegnati con effetto trompe l’oeil. I bustini presentano tagli cut-out e sottili spalline di perline o ricamate in pizzo, le quali impreziosiscono e decorano il longdress con dettagli molto raffinati. I corpini, simil lingerie, sfoggiano lavorazioni plissettate sul corsetto, ricoperte da strati di piume e di cristalli sulla parte superiore, in corrispondenza del petto.
Per un target di spose molto giovani, in cerca di proposte sempre innovative e originali,
sulla passerella delle spose del 2022, si fa audacemente avanti l’abito corto. È il caso delle linee minimaliste dei mini dress di Gracy Accad e Halfpenny London: modelli contraddistinti da notevoli strascichi e spalline che cadono sulle braccia. La lunghezza ridotta dei wedding dress si divide tra due tendenze vintage: una ispirata allo stile anni ‘20, la quale corrisponde ad una silhouette dalla vita stretta e da un orlo corto che mostra e mette in risalto le caviglie. I dettagli preziosi, come ricami di cristalli, frange di perline, piume e paillettes, evidenziano il mood tipico dei Roaring Twenties che contraddistingue questi primi abiti.
La seconda ispirazione wedding dress, ancora più corti, proviene dagli anni ‘60. Scollature monacali con colletti gioiello bilanciano, per contrasto, l’arditezza di mini-dress tagliati ad A, i quali lasciano le gambe abbondantemente scoperte. Quella di optare per un abito da matrimonio non troppo elegante è un nuovo trend che trova il suo apice nella scelta dei coordinati. Ovvero, un outfit spezzato, dal tono casual, che puo’ prendere la forma sia di un tailleur, composto da giacca e gonna, che di un completo coordinato, costituito da gonna in pendant con blusa, top o bra.
Rispetto alla scollatura, emergono due trend imperanti, lo scollo squadrato e il collo alla coreana.
Il primo, in stile Bridgerton, una tendenza regale che, si spoglia degli eccessi decorativi tipici della Londra del primo Ottocento. Si tratta di abiti da sposa puliti e lucenti, dalla linea dritta o a ruota, che, nella loro semplicità, esaltano le linee del corpo femminile. Il collo alla coreana, invece, dona un tocco esotico orientale alla silhouette, e una nota di raffinatezza che attornia e cinge il collo, dando risalto ai lineamenti del viso.
Regna sulle passerelle in bianco, il ritorno del tulle, nei suoi voluminosi e innumerevoli strati.
Questo tessuto leggero, sotto forma di balze o di abbondanti ruches, aleggia su gonne principesche dall’orlo non troppo lungo, evocando un mood ideale da Copacabana. Puo’ essere impiegato anche come dettaglio in stile vintage o, ancora, come tessuto primario per abiti a corolla. Una proposta esuberante, basata sulla costruzione regolare di tali elementi sartoriali, adattabile anche per un matrimonio in spiaggia, in alternativa a un tipico boho-chic wedding dress.
Ponendo l’attenzione sulle maniche, predominano svolazzanti modelli ricamati in pizzo, dal gusto retrò, che conferiscono grazia e movimento alla silhouette.
Lunghe o corte, a farfalla o a campana, applicate o staccabili, cascanti o drappeggiate, a sbuffo o a palloncino, le maniche costituiscono il particolare più importante dei bridal look. Esempio di una raffinata arte sartoriale e modellistica, bilanciano per contrasto il volume dell’abito. Il pizzo più diffuso, per la stagione delle nozze SS22, è quello macramè, anche nella versione total look; incantevoli disegni tridimensionali ottenuti dall’assemblaggio di singoli pezzi dai motivi astratto-floreali.
Elemento non solo ornamentale, ma anche funzionale, particolarmente in voga, è sicuramente il fiocco, romantico e audace.
Diventa una scollatura o un elemento di congiunzione tra le varie parti di tessuto dell’abito; una decorazione sulla spalla e sul fianco, o un espediente che dona volume alla silhouette. Lo strascico, infine, è ridotto all’essenziale e i lunghi metri di tessuto che seguono e scandiscono ogni passo della sposa sono, ormai, soltanto un ricordo. Le lunghezze dell’abito sono recuperate sulle maniche o sulle spalle del capo, dalle quali pendono incantevoli e affascinanti drappi di seta e di chiffon.
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