Una casa automobilistica incarna valori, passione, qualità, obiettivi e strategie. Tutto questo ovviamente è ritrovabile anche nella storia di Bugatti che proprio in questi giorni celebra il 30° anniversario di uno dei modelli auto più belli mai realizzati dall’azienda francese.

storia della Bugatti Life&People Magazine LifeandPeople.itUn modello inimitabile e ricco di qualità: Bugatti EB110

Stiamo parlando della Bugatti EB110 che compie proprio 30 anni e lo fa nel modo migliore. Tutto inizia il 14 settembre 1991 quando a Parigi viene presentata l’auto stradale più veloce del momento. Il suo nome? Bugatti EB110. Se nel 1991 questo modello rappresentava un’assoluta innovazione, ora stiamo parlando ufficialmente di un’auto d’epoca a tutti gli effetti. 

Questa eccezionale auto d’epoca nasce da una mente altrettanto eccezionale. Il suo nome?

Ferruccio Lamborghini che insieme all’ingegner Paolo Stanzani nel 1986 decide di avviare la progettazione del 12 cilindri. Questo esemplare di base si chiama ‘FL12’ proprio in onore di Ferruccio Lamborghini. Un ruolo molto importante però lo ricopre anche Romano Artioli, importatore Suzuki e concessionario Ferrari. Artioli infatti decide di finanziare questa nuova esperienza. Nel 1987 avviene qualcosa di molto importante: grazie all’ottima reputazione di cui godono Stanzani e Lamborghini, la Messier-Hispano-Bugatti accetta di procedere alla vendita del marchio Bugatti. Ad acquistarlo è una società della famiglia Artioli. È così che le strade di Lamborghini e Artioli imboccano direzioni diverse. Stanzani crede molto nella rinascita di questo marchio e si arriva così al 14 ottobre 1987.

storia della Bugatti Life&People Magazine LifeandPeople.it1987: l’anno chiave per la storia di Bugatti

Quel giorno succede qualcosa di davvero importante: nasce la Bugatti Automobili SpA. Il genio del successo di questo nuovo capitolo nella storia di Bugatti porta il nome di Paolo Stanzani, ex Direttore Generale e Direttore Tecnico della Lamborghini dal 1967 al 1974. Da ora ricopre il ruolo di Amministratore Unico e Direttore Tecnico della nuova realtà. È lui la mente alla base della Bugatti EB110, è lui a guidare la progettazione e lo sviluppo per i primi 4 anni. Stanzani sceglie dove costruire lo stabilimento, l’architetto fornisce il layout necessario per iniziare a realizzare in serie la nuova supercar.

Inoltre stringe i primi accordi con i fornitori e segue lo sviluppo dello stile insieme a Marcello Gandini.

Affida la progettazione, la costruzione dei modelli e la preparazione della produzione industriale delle carrozzerie all’ingegner Dario Trucco. Un altro grande cambiamento avviene a metà degli anni ’90: fino a quel momento infatti era stato un ‘semplice’ finanziatore; ora però punta più in alto ed è per questo motivo che Romano Artioli – potendo contare sulla maggioranza delle quote azionarie – decide di limitare il ruolo di Stanzani nella figura di Amministratore Delegato. Artioli è il Presidente a capo di questa nuova pagina di storia Bugatti e – nonostante la grande diversità di vedute all’interno dell’azienda – prende l’importante decisione di modificare la carrozzeria della EB110 per motivi estetici, tecnici e anche economici.

storia della Bugatti Life&People Magazine LifeandPeople.itStanzani è di vedute diverse e ritiene che sia necessario dar vita a delle autovetture di livello superiore in grado di battere la concorrenza. Ecco quindi che sulla Bugatti EB110 arrivano tante novità, a iniziare dal gruppo motopropulsore centrale che riesce a unire in un corpo il motore, l’innesto a frizione, il cambio, i differenziali centrale e posteriore. Tutto questo senza tralasciare però nemmeno le sospensioni a flessibilità variabile e la carrozzeria in alluminio con un profilo molto aerodinamico.

Un nuovo progetto per andare ancora più veloce e per una maggiore competitività.

Il progetto punta alla realizzazione di un’auto che sia in grado di andare oltre i 330 chilometri orari: per questo motivo si decide di distribuire i pesi in una posizione che sia la più baricentrica possibile. La vettura presenta un telaio molto rigido; tutto questo ci permette di assistere alla nascita di un’auto leggerissima e molto agile.

Life&People Magazine LifeandPeople.itIn seguito Stanzani decide di apportare alcuni cambiamenti che come conseguenza prevedono delle modifiche come ad esempio l’allargamento delle vettura da 1800 a 2000 millimetri. Questo inoltre costringe la Casa a ridisegnare la parte posteriore dell’auto e a diminuire la velocità massima raggiungibile. Una serie di modifiche che hanno un impatto notevole sulla struttura e sull’essenza stessa dell’auto: infatti la EB110 adesso è l’auto di serie più veloce al mondo. La velocità massima è di ben 336 chilometri orari!

Leggi anche – La storia del motore elettrico: cos’è e come funziona?

Condividi sui social