I marchi moda di lusso accessibile, a metà tra il fast fashion e il ready to wear, stanno imponendo sempre di più la loro presenza sul mercato e nel guardaroba di chi ricerca il capo adatto ad ogni occasione. I designer emergenti puntano ai social come mezzo di comunicazione proponendo modelli sostenibili ad un prezzo accessibile, cambiando le regole del fashion system.
Le generazioni di oggi, iperconnesse e multimediali,
comunicano tra loro attraverso immagini e video postando su Instagram e Tik Tok, due dei social media più utilizzati negli ultimi tempi. Foto che propongono uno stile di vita “acchiappa like” dei propri follower. Attraverso queste piattaforme, nascono ispirazioni per i propri look, generando un’aumento della domanda nel mercato e di conseguenza un’aumento delle spese personali.
Per essere al passo con le tendenze, i brand di lusso accessibili attirano i fashionisti
con la promessa di un notevole risparmio economico, senza rinunciare alla qualità e ai trend del momento. Brand come Nanushka, Isabel Marant, Ganni, Rixo, Alexachung, See by Chloé introdotti nel mercato nel 2015, fin da subito hanno visto un incremento delle vendite e ogni stagione registrano vendite eccezionali ma posizionarsi in questa fascia di mercato non è semplice come conferma Nicolaj Reffstrup, uno dei creatori del brand danese Ganni, che ha affermato: “avere un prezzo democratico e onesto ha reso tutto più difficile”.
Il suo marchio, creato una decina di anni fa insieme alla moglie Ditte Reffstrup,
è uno dei brand di lusso accessibili più venduti e anche uno dei marchi moda di punta della Copenaghen Fashion Week. I suoi capi costano tra i 200 e i 300 euro, cappotti venduti a meno di 400 euro e scarpe ad un prezzo che si aggira intorno ai 250 euro. Un marchio che ha saputo conquistare i suoi follower attraverso i social media, le it girl e lo street style, organizzando party, eventi e lanci speciali. Grazie alle piattaforme digitali, oltre a prendere ispirazione e seguire le tendenze, gli amanti del fashion, – e non solo -, possono scoprire nuovi designer, nuovi brand, conoscere i valori di una casa di moda e comprendere l’heritage del marchio.
La possibilità di personalizzare un capo è ciò che attira realmente il cliente,
questo può accadere sia tramite la vendita online sia quella offline. L’acquirente deve essere accompagnato nella creazione del suo capo ma deve essere anche istruito e reso capace di potersi muovere autonomamente nel processo di personalizzazione anche al di fuori della vendita. In questo modo il cliente la prima volta sarà invogliato nel comprare un capo nuovo da un brand innovativo, ma la seconda volta potrà scegliere se rifornirsi di un indumento mai usato o dare nuova vita ad uno già presente nell’armadio.
«Il successo dei brand di lusso accessibile deriva anche dal fatto che il cliente cerca un capo unico»
così spiega la Fashion Buying Director di Matches Fashion, Natalie Kingham.
I brand di lusso accessibili, oltre al prezzo, puntano ad avere capi sempre più sostenibili nel rispetto dell’ambiente e duraturi nel tempo.
Questo fattore ha influenzato la maggior parte delle case di moda che hanno visto sempre più giovani interessarsi all’argomento riciclo e sostenibilità: hanno iniziato a produrre capi riutilizzando tessuti, scarti di vecchie collezioni per la produzione di nuove, così facendo hanno diminuito gli sprechi aziendali, risparmiando costi ambientali e riducendo le emissioni di CO2.
La moda deve essere green, etica, responsabile e rispettosa nei confronti del pianeta.
Questa filosofia incoraggia le nuove generazioni a non rinunciare ai brand di lusso ma prendere consapevolezza delle risorse limitate che il nostro pianeta può offrirci: risparmiare sull’abbigliamento significa anche avere la possibilità di investire denaro in altro, un risparmio mirato non alla qualità, ma alla quantità degli indumenti acquistati.
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