Dior ritorna a dialogare con l’arte visiva contemporanea di Peter Doig. Dopo aver collaborato con successo alla collezione menswear autunno-inverno 21/22, il direttore artistico della maison, Kim Jones rinnova il matrimonio creativo con l’artista scozzese, sancendo il rapporto stretto e stimolante di Dior con l’arte.
Il direttore creativo del menswear Dior prolunga il percorso che guarda alla tradizione haute couture della maison mischiandola all’universo ammaliante dell’artista britannico Peter Doig.
Alta sartoria e arte, un connubio consolidato per la capsule collection a tutto tema sciistico che prosegue la strada tracciata dalle precedenti collezioni attingendo all’immaginario artistico e creativo di Peter Doig.
Il pittore ha incanalato la sua passione di una vita per lo sci.
Peter Doig è un artista scozzese contemporaneo, nato in Scozia ma cresciuto tra Trinidad, Canada e Londra; è celebrato come uno dei più importanti pittori figurativi attivi oggi. I suoi dipinti sono caratterizzati dalla loro uguale attenzione sia per i paesaggi che per le figure; formano istantanee potenti e toccanti dell’esistenza contemporanea, come una gita sugli sci durante l’infanzia. I suoi paesaggi fondono realtà, ricordi, immagini di film e fotografia; le vaste ambientazioni oniriche del lavoro di Doig riflettono capitoli distinti della sua vita, infondendo all’autobiografico un apprezzamento universale per la bellezza naturale.
“Sono cresciuto in Canada, dove abbiamo quasi sei mesi d’inverno. Ho anche vissuto in una regione con piste da sci e lo sci era anche una parte della giornata scolastica che fatto parte della mia vita fin da quando ho memoria”,
ha spiegato il pittore.
Mixando creativamente immagini trovate: come poster, ritagli di riviste, copertine di album e fotogrammi di film, così come attingendo alla sua stessa vita, i dipinti di Doig offuscano la distinzione tra realtà e artificio. Questi motivi sono tratti dai suoi ricordi d’infanzia della natura selvaggia canadese. Sciando su cime vertiginose o camminando attraverso fitte foreste di pini, essi ci riportano a qualcosa da vivere e con cui convivere; storie visive che ritornano al rapporto dell’uomo con la natura. In questa prospettiva creativa s’inserisce il sodalizio di Peter Doig con la moda e con Dior.
Per Doig, questa nuova collaborazione ha rappresentato un’opportunità per immaginare un periodo della sua vita e la sua passione per gli sport invernali e lo sci.
“Poiché era freddo dove sono cresciuto, i miei vestiti casual erano spesso capi da sci”
ha commentato l’artista.
Dall’unione degli istinti creativi di Doig, legati alla realtà, con il lusso e l’alta sartoria di Dior ma anche dal know-how tecnico, nasce la Ski Capsule Line.
La palette di colori trae ispirazione proprio dalla tavolozza prediletta del pittore tra arancioni brillanti e azzurri intensi e si delinea sui capi con il tocco della couture sportiva di Dior. Uno dei suoi dipinti “Zermatt Cat” appare su capi tra cui un maglione e una coperta in maglia foderata di cashmere; un maglione in maglia jacquard multicolore è la raffigurazione di una tela di Doig, poi ricreata da Dior in tonalità blu smerigliato.
L’abbigliamento ski come opere d’arte dalle caratteristiche tecniche all’avanguardia.
Materiali hi-tech e design minimalista si uniscono alle scene di paesaggi innevati create appositamente per la collezione, caratterizzata da jacquard e pile con motivi decorativi. Kim Jones ha nuovamente collaborato con marchi specializzati di abbigliamento tecnico da sci incorporando così nella collezione il know-how dell’abbigliamento sportivo degli atleti delle discipline invernali.
Ha accentuato la componente “tecnica” sportiva senza perdere di vista la couture.
Si è nuovamente unito con l’azienda svedese POC, che produce dispositivi di protezione e abbigliamento sportivo utilizzati per lo sci, il ciclismo e la mountain bike, per un casco con il logo Dior e occhiali da sci incisi con la firma Dior Oblique. Anche il produttore di sci svizzero Ak Ski è tornato per una seconda stagione, con uno snowboard di fascia alta, inciso al laser con il motivo Dior Oblique. Nel frattempo, la società francese Akonite è stata coinvolta per portare il suo background per la realizzazione di un modello di slitta.
Lo shooting, curato da Raphael Pavarotti,
mescola poeticamente modernità e malinconia in una suggestiva campagna fotografica che fa pensare a tempi passati: un omaggio alla creatività ipnotizzante di Peter Doig. La collaborazione tra Peter Doig e Dior consolida una tradizione ormai storica che mira ad abbattere sempre più i confini tra arte visiva e moda, abbigliamento tecnico e creatività. Una straordinaria celebrazione dell’incontro tra diverse discipline, tanto cara alla Maison.
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