Svelati i look della protagonista Lady Gaga nel ruolo di Patrizia Reggiani, in House of Gucci, il film più atteso dell’anno.
Sembra che l’attesa giunga al termine, l’uscita del film House of Gucci, tutto incentrato sulla storia contorta della famiglia Gucci, è prevista per il 24 Novembre 2021; tra paparazzate, indiscrezioni e foto sui social. Le aspettative degli spettatori sono altissime che, considerando il cast e i look scelti per la pellicola, verranno sicuramente soddisfatte.
È proprio il trailer ufficiale del film, diffuso in questi ultimi giorni, a stimolare la nostra curiosità,
alcune delle scene più iconiche della pellicola ci permettono di immaginare quale sarà l’ambientazione e la metamorfosi degli attori, in particolare quella di Lady Gaga e dei suoi look. Da super star biondo platino tutta lustrini e paillettes, si trasforma in un’elegante dark lady italiana. Diretto da Ridley Scott, House of Gucci è l’adattamento cinematografico delle vicende narrate nel libro di Sara Gay Forden “The House of Gucci: A Sensational Story of Murder, Madness, Glamour, and Greed”, e ripercorre le controverse vicende che ruotano attorno ad uno dei brand più amati in Italia e nel mondo, Gucci, tra faide familiari, brama di potere e ricchezza.
La trama segue le vicende accadute tra gli anni sessanta e la fine degli anni novanta,
dall’incontro dell’erede della maison Maurizio Gucci, interpretato da Adam Drive e la futura moglie Patrizia Reggiani, ovvero Lady Gaga. Una storia d’amore iniziata nel lontano 1973 quando, dopo soli pochi mesi di conoscenza, i futuri coniugi Gucci decidono di sposarsi; una coppia piena di disuguaglianze, timido ed introverso lui, astuta ed ambiziosa lei, controversie che porteranno il padre Rodolfo Gucci a non presentarsi alla cerimonia, dal momento che considerava la Reggiani solo un’arrampicatrice sociale. Lady Gucci riesce comunque a farsi accettare dalla famiglia, in particolare dallo zio Aldo Gucci che regalerà alla coppia un lussuoso attico nella grande mela, città in cui Patrizia comincerà ad assaporare gli agi che il suo nuovo nucleo familiare può permettersi.
Dopo la morte di Rodolfo Gucci, Maurizio rimane l’unico erede del grande patrimonio
che, da sempre condizionato dalla moglie, spesso capricciosa e volitiva, prende in mano la situazione senza farsi troppo condizionare da opinioni esterne. Un compito che non riuscirà a ricoprire come voleva, prenderà infatti la decisione di vendere il marchio ad un fondo arabo. Periodo di cambiamenti non solo per le finanze del brand ma anche e soprattuto per le dinamiche di coppie tra Maurizio e Patrizia, avvenimenti che porteranno ad un epilogo tragico di cui tutti oggi siamo a conoscenza. Nel 1995 l’erede Gucci firma il divorzio dall’attuale moglie dopo essersi innamorato di una donna più giovane di lui, Paola Franchi.
Nello stesso anno, il 27 Marzo per l’esattezza, alle 8:30 circa, Maurizio Gucci viene assassinato con quattro colpi da arma da fuoco,
l’ultimo, sulla tempia sinistra, quello fatale. Soldi, fama, potere, odio e rancore saranno i moventi che vedranno Patrizia Reggiani mandante dell’omicidio del marito. Per due anni le indagini si muovono verso direzioni sbagliate giustificando l’omicidio con questioni affaristiche ma tutto alla fine sembra condurre alla vedova Gucci. Condannata a 29 anni di reclusione come mandante dell’omicidio ne sconterà solo 16 concludendo la sua pena svolgendo attività di volontariato. Ancora oggi Patrizia si identifica come signora Gucci, dichiarando la volontà di voler tornare a lavorare per la maison.
Un cast stellare che garantisce il successo della pellicola,
oltre a Lady Gaga nei panni di Lady Gucci e Adam Driver in quello di Maurizio Gucci, riconosciamo nomi importanti del cinema come Al Pacino nel ruolo di Aldo Gucci, Jared Leto che interpreta Paolo Gucci, Jeremy Irons in Rodolfo Gucci e Salma Hayek in Pina Auriemma. Una scelta difficile quella degli attori, trattative che hanno avuto inizio nel lontano 2006 quando il regista Ridley Scott , insieme ad Andrea Berloff, era incaricato alla direzione della pellicola che vedeva la caduta della dinastia Gucci; tra i nomi noti scelti c’erano quelli di Angelina Jolie e Leonardo DiCaprio, Penélope Cruz e Margot Robbie.
L’archivio Gucci viene messo a completa disposizione della costumista Janty Yates,
nonché Oscar ai migliori costumi per “Il gladiatore” nel 2001. Un vero spettacolo per gli appassionati di moda, le scene del film diventano una passerella, look studiati alla perfezione che riescono a mettere in luce le particolarità stilistiche dell’epoca e la personalità dei personaggi; gioielli sfarzosi, pellicce, cappelli, accessori, abiti d’epoca di diversi brand, contribuiscono a creare quell’atmosfera di lusso tutta all’italiana.
I look che colpiscono maggiormente in house of Gucci sono ovviamente quelli scelti per Lady Gaga nel ruolo di Patrizia Reggiani.
Vediamo una Lady Gaga irriconoscibile che, già dalla prima foto ufficiale di House of Gucci, mostra il mood scelto per il ruolo di Lady Gucci, capelli scuri, corti e scalati, eye-liner nero marcato, tanto mascara, veletta sul viso e labbra disegnate da un rossetto bordeaux, questa la prima immagine che ci mostra il volto della nuova Gaga in Reggiani. Spesso in total black, arricchita da perle e cappellini dal gusto bon-ton, una dark-lady ornata di pellicce e colbacchi, guanti e seta delicata. Una serie di look che ancora oggi riescono ad ispirarci, raffinati e ricercati, accostamenti che rendono la protagonista super fashion senza abbandonare l’aura di mistero e oscurità che le ruota attorno.
Tra i primi look e le prime foto del set vediamo i due protagonisti di House of Gucci, Lady Gaga e Adam Driver super eleganti sulla neve in Val d’Aosta.
In bianco lui con un maglione color panna ad intrecci, in nero con vistosi gioielli lei. Sempre nella stessa ambientazione vediamo la Germanotta in una tuta rossa e colbacco in pelliccia marrone, momento in cui, già visibile dal trailer, pronuncerà una delle frasi più emblematiche che rappresentano il personaggio:
«Non mi considero una persona con uno spiccato senso morale, ma non sono ipocrita».
Il trench Burberry, invece, è quello scelto per le scene girate tra le vie milanesi. Entrambi i protagonisti ne indossano uno, lei con foulard legato al collo. Rivisitato anche l’abito da sposa per il matrimonio celebrato nel 1973, considerato troppo casto quello originale, quello indossato da Lady Gaga sembra essere meno pudico caratterizzato da una profonda scollatura e pizzi sulle maniche e sul velo, il tutto arricchito dalle famosissime décolleté “Hangisi” di Manolo Blahnik.
«Nel nome del Padre, del Figlio e della famiglia Gucci»
Questa la frase pronunciata dalla protagonista che accompagna al segno della croce in una scema con Jared Leto. Indossa un abito di Emanuel Ungaro nero a pois rosa insieme ad uno sfarzoso collier d’oro, momento in cui ritroviamo non solo una Lady Gaga molto somigliante alla Reggiani, ma in questa scena la regia riesce a trasmettere tutto l’essere controverso del personaggio, dalla devozione nei confronti della famiglia alla brama di potere e magnificenza… Quasi come se fosse un’ autocelebrazione divina.
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