Hermès e McLaren si uniscono per la spettacolare personalizzazione della ibrida Speedtail. In un sobborgo fuori Parigi, un gruppo poco conosciuto di artigiani sta realizzando tavole da surf, motociclette, guantoni da boxe e altre creazioni Hermès.
All’interno, più di una dozzina di maestranze artigianali d’élite lavorano tranquillamente su scrivanie disordinate ricoperte di campioni di pelle martellata. Le loro abilità sono così ricercate che è severamente vietato pubblicizzare i loro nomi e pubblicare fotografie dei loro volti.
Questo è l’atelier “Sur-mesure” di Hermès, dove la fantasia di lusso più sfrenata può diventare una squisita realtà.
Qui, le canne da pesca sono realizzate su ordinazione, oltre a guantoni da boxe e borse da polo, il tutto con la sottile lavorazione artigianale della casa di moda francese; in particolare le pelli di vitello pregiatissime rivestono gli interni di auto e i dettagli di moto. Hermès ha personalizzato oggetti sin dalla sua fondazione nel 1837; le sue prime commissioni erano finimenti equestri ma l’atelier indipendente Sur-mesure è stato fondato solo un decennio fa.
Axel De Beaufort, 41 anni, ha cominciato come progettista di yacht.
Ha iniziato a fare consulenza sui progetti sartoriali nel 2012, la casa di moda lo ha formalmente assunto come direttore del design e dell’ingegneria per progetti speciali nel 2013. L’azienda ha trasferito le sue competenze uniche praticamente su qualsiasi oggetto desiderato, sia esso statico, su ruote o alato. Nello showroom, un’auto è in mostra come prova delle capacità dell’atelier: una Voisin del 1935 con sedili in pelle e pannelli, rifatta a modello di design degli anni ’30”.
L’ultimo progetto che ha varcato la soglia dell’atelier è la spettacolare trasformazione di una McLaren Speedtail.
Con nulla di lontanamente standard, la Speedtail è una tre posti in edizione limitata, costruita interamente a mano e con motore ibrido. Ne sono state prodotte solo 106 unità, già tutte prenotate, che entreranno nei garage di affermati collezionisti di tutto il mondo. Realizzata in fibra di carbonio e con un prezzo di listino di 2,1 milioni di sterline, l’auto non è dotata di optional. La McLaren ha quindi pensato che ogni cliente volesse aggiungere il proprio tocco personale e qui entra in gioco Hermès con il suo know-how di esperienza nel settore della personalizzazione di lusso. La mano dell’atelier sartoriale aggiunge un’altra dimensione a ciò che è già intrigantemente raro e distintivo. De Beaufort e il suo team segretissimo, hanno visitato il centro tecnologico e quartiere generale di McLaren dove si progetta e si costruiscono tutte le auto sia da strada che da corsa.
“Ho amato l’eredità del marchio”,
afferma il designer, sottolineando che anche se superficialmente potrebbe sembrare un matrimonio tra tradizione e innovazione, in realtà Hermès è sempre stata all’avanguardia nella personalizzazione. Il brand possiede un’eredità d’innovazione molto forte: già nel 19°secolo, l’azienda era nota per essere tecnologicamente avanzata, realizzando finimenti per carrozze estremamente leggere. Solitamente il team Hermès si reca dal produttore, osserva il design e crea il suo disegno prima che il veicolo venga messo in produzione.
Con il modello Speedtail invece, la McLaren ha inviato tutta l’auto nel laboratorio
per spingere la personalizzazione oltre il consueto e lavorare su più dettagli. Gli interni a tre posti della Speedtail sono rifiniti con una pelle Hermès sottilissima inserita anche in piccoli dettagli, come per esempio la griglia di ventilazione, con l’accortezza di non influenzare le prestazioni della vettura. Ogni singolo progetto su misura ha la sua pelle: nulla è già prestrutturato. De Beaufort è fermamente convinto che questo tipo di collaborazioni siano in linea con lo spirito di Hermès e che siano un passo avanti, dimostrando che gli artigiani ultra-specializzati possono lavorare su progetti di altissima avanguardia unendo l’umano e l’handmade alla tecnologia più spinta. Forse un giorno Hermès sarà coinvolto nella creazione di navicelle spaziali, proprio come lo era più di un secolo fa con briglie e carrozze.
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