La scorsa settimana l’account Instagram di Jean Paul Gaultier ha eliminato la propria immagine del profilo e ha caricato un post con la frase “The end” in grassetto accanto al logo del marchio, facendo allarmare tutti gli utenti. Cosa significa questo messaggio criptico? Siamo davvero giunti alla “fine di un’era” come scritto nella bio di Instagram del brand qualche giorno fa?

The end: il post di Gaultier segna davvero la fine?

L’annuncio ha sollevato dubbi sul futuro della maison e sono stati tantissimi gli utenti a commentare per chiedere spiegazioni.

the end post Gaultier Life&People Magazine LifeandPeople.it

Jean Paul Gaultier aveva comunicato il suo ritiro dalle passerelle a Gennaio 2020 con l’ ultima sfilata Haute Couture primavera/estate 2020, affermando che il brand avrebbe seguito un nuovo modello. Adesso, il momento è arrivato. Il messaggio sul profilo non vuole infatti mettere la parola fine alla storia del brand, bensì annunciare quella che viene definita dal designer una nuova era. Pochi giorni dopo il post, l’account ha pubblicato un reel dal titolo Future is Collective nel quale vengono presentanti i brand con cui sembra che l’azienda collaborerà nelle prossime stagioni.

Sacai apre la selezione e di seguito vengono menzionati Ottolinger, Palomo, Alan Crocetti, Pierre Hardy, Nicolas Lecourt Mansion. E ancora, il marchio di accessori D’Heygere, il cantante Bambounou, il retailer SSENSE, la compagnia di produzione Bureau Betak e lo studio creativo Bureau Future. I  nomi appaiono veloci, come dei flash, e il video vuole essere soltanto una piccola anticipazione volta ad incuriosire i fashionisti. Non è ancora chiaro se si tratterà di una sorta di rotazione in cui i vari designer proporranno le loro linee sotto Gaultier o di un vero e proprio lavoro di squadra.

Il brand è da sempre caratterizzato da una comunicazione originale ed irriverente.

Jean Paul Gaultier, nato a Parigi nel 1952, ha iniziato il suo percorso all’interno del mondo della moda lavorando con Pierre Cardin, il quale lo assunse come assistente nel 1970. A rendere celebri i suoi abiti è stata Madonna, per la quale lo stilista ha realizzato l’iconico bustier con i seni conici indossato dalla cantante durante il tour Blond Ambition del 1990, grazie al quale ha rivoluzionato la storia del bustino.

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Gonne e kilt da uomo sono al centro delle sue collezioni, le quali da subito riescono a fare trasparire il suo essere anticonvenzionale e il suo impegno sia per l’emancipazione femminile che per la promozione del gender fluid. Provocatorio e ironico, le sue creazioni sono sempre state rivoluzionarie. Il suo obiettivo è stato quello di impressionare il pubblico tramite scelte innovative ed inaspettate, come quella di ingaggiare per le sue sfilate modelle anziane, curvy, con piercing o tatuaggi. Una vera e propria rottura degli schemi tradizionali legati all’alta moda.

Adesso, tramite il messaggio “The end” scritto in un post, Gaultier ha annunciato il suo ritorno al ready to wear dopo ben 6 anni.

Le informazioni sono ancora incerte, ma la presentazione si terrà oggi 28 maggio e il nome della collezione sarà Les Marins. Sembra inoltre che tra i protagonisti dello show comparirà Bella Hadid, già apparsa nel teaser trailer. A questo punto non ci resta che aspettare per scoprire le novità che ha in serbo l’enfant terrible, certi che anche questa volta riuscirà a stupire tutto il fashion system!

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