La settimana della Rolex Capri Sailing Week 2021 entra nel vivo e ci porta a navigare le isole partenopee e ad ammirare la Costiera amalfitana e sorrentina. In questi giorni di maggio il blu del mare viene costellato da centinaia di vele spiegate, che come gabbiani solcano il mare a caccia di vento. Tutti i velisti del Mondo attendono con trepidazione questa occasione, per prendere parte all’appuntamento dedicato alla vela firmato Rolex: la Regata dei Tre Golfi. I velisti salpano a tarda sera da Napoli, tra le mille luci colorate della città; percorrono 150 miglia in direzione Ponza nel Golfo di Gaeta, doppiano l’arcipelago di Li Galli nel magnifico Golfo di Salerno e infine approdano alla mitologica isola azzurra di Capri.
Inserita da qualche anno anche lei all’interno del Rolex Capri Sailing Week,
questa sfida velica è tra le prove d’altura più antiche del Mediterraneo. La prima competizione si disputò nel lontano 1954; in questa edizione la regata è aperta anche alle barche d’epoca, per celebrare il suo passato storico e innalzare il fascino per chi osserva. È una di quelle occasioni che fanno respirare aria di libertà immersi nell’incantevole cornice del Golfo di Napoli e della magica costa amalfitana e sorrentina. Sicuramente un’opportunità per ammirare tutti gli azzurri e i bianchi della Costiera, famosa per le sue bellezze paesaggistiche e per il suo glamour. Colline verdeggianti, terrazzamenti di limoni ed edifici color pastello che si riflettono nel Mar Tirreno; la magia di questi luoghi è proprio in questa sua natura che non si svela mai del tutto e crea quell’incantesimo che ti spinge a ritornare.
C’è anche una Costiera che scorre tra i sentieri che da una collina all’altra collegano i vari paesi. Inoltrarsi nel verde dei giardini di limoni e nella lussureggiante macchia mediterranea, percorrere le lunghe scalinate tese fra il mare e il cielo e imbattersi nei tanti manufatti medievali, sono solo alcune delle meraviglie che potreste scoprire durante queste passeggiate. Tracce evidenti di contaminazioni arabe e normanne si osservano nelle cupole riccamente maiolicate, nelle torri sentinelle costiere, negli intricati vicoli che richiamano la tipica atmosfera della kasba, elementi costanti che ritroviamo in ognuno dei 15 paesi che percorrono la costa.
La Costiera prima travolge, stordisce di suoni, profumi e colori, ma poi, se ci si abbandona ad un animo da veri “flâneur”, si scopre il gusto di bighellonare senza meta.
Luoghi dove il tempo si è fermato: con limoneti che si arrampicano sulle montagne e un’infinità di scalini, con vicoli in calce bianca che spezzano i venti, archi moreschi e i colori delle ceramiche, del mare, dei fiori. È questo il modo migliore per scoprire i suoi tanti piccoli angoli, scorci suggestivi, giardini nascosti: minuscoli spazi segreti da eleggere a luoghi dell’anima da portare con sé. Il profumo di salsedine misto al sentore di limoni, i terrazzamenti che fanno da contraltare al mare non sono sufficienti per descriverla.
Bisogna frequentarla perché il fascino è anche nella gente che ci vive.
Persone che tengono in vita le tradizionali limonaie con metodi ancora antichi, senza macchinari e pesticidi, che girano con le vespe, che s’incontrano nelle tradizionali passeggiate obbligatorie; allora ecco i saluti, le chiacchiere, le storie, le leggende che si intrecciano a commenti e risate. Una storia racconta che intorno agli anni Cinquanta Roberto Rossellini girò un film in un convento di Atrani e lasciò come ringraziamento 3 milioni di lire di offerta.
Veramente tanti soldi per quei tempi, che i monaci spesero senza batter ciglio per i fuochi di Santa Maria Maddalena, i più belli mai visti in Costiera. Qualcuno potrebbe dire che sono stati scriteriati, ma hanno donato a tutti uno degli spettacoli più belli mai visti. Si, perché i fuochi sono un’altra tradizione irrinunciabile, come quelli in omaggio a Sant’Andrea e al mare. Dovete sapere che ad Amalfi c’è Andrea il professore, Andrea il marinaio, il parcheggiatore, il ceramista…tutti si chiamano Andrea, perché il culto del patrono va oltre il Duomo, la fontana, la processione del 27 giugno.
Vivace, colorata, spensierata, irripetibile la costiera amalfitana.
I suoi abitanti, le campane, le cartiere, il tramonto; l’artigianato fatto di pizzi e merletti, le ceramiche, gli altari e il mare che per gli amalfitani è vita, è tutto. Negli Anni Sessanta furono “le pezze di Positano” a diventare iconiche. Lini bianchi e merletti divennero l’emblema di un’epoca; non vi era vip o artista che non indossasse uno dei leggeri abiti di garza o una candida camicia di lino grezzo prodotti dall’artigianato locale. Oggi l’atmosfera vagamente hippie e sognante di quegli anni persiste nelle stradine su cui si affacciano decine di botteghe stracolme di abiti e gonnelloni.
Incantevole e nostalgica la passeggiata per le vie del centro di Ravello.
Passa dai palazzi signorili alle ville che hanno ospitato Greta Garbo e Jackie Kennedy; ma anche John Legend e JLo che qui voleva organizzare il matrimonio sfumato con Alex Rodriguez. Si dice che l’artista olandese Escher, abituato ai paesaggi piatti della sua terra, rimase così affascinato dai terrazzamenti da dedicarle decine di opere. A colpirlo furono soprattutto le scale di Atrani. Per vederle basta scendere a piedi da Ravello verso il mare, fino a quando inizia il borgo di pescatori, in un “paesaggio impossibile” alla Escher. Le spiagge che costeggiano i paesi sono piccole e allegramente affollate, ma è sufficiente affittare una barca per trovarne a decine lungo la costa. Spesso sono minuscole e ci si può abbandonare in tutta tranquillità al ritmo del sole e al costante sciabordio delle onde.
E infine c’è un rito da non perdere:
la delizia al limone gustata sui tavolini all’aperto mentre si guarda lo struscio al tramonto. Quando sarete in Costiera Amalfitana non potrete perdervi la vicinissima Capri, la Perla del Meditteraneo, dove approderanno i velisti della regata. Il viaggio, della durata di circa un’ora, vi regalerà una veduta spettacolare della Costiera vista dal mare.
Approfittate di questi giorni in cui la Rolex Capri Sailing Week entra nel vivo per uno spettacolo assicurato sia da mare che da terra.
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