Alessandro Michele ha svelato a Firenze la mostra Gucci Garden Archetypes, recentemente rinnovato, che fa riferimento alle 15 campagne iconiche del brand. Chi si aspetta l’ennesima classica retrospettiva di moda nell’anno del centenario del marchio rimarrà sorpreso. L’esposizione è una vera gioia per gli occhi, capace di raccontare il lavoro del designer senza risultare né nostalgica né tanto meno auto-celebrativa.
I 100 anni di Gucci lo stilista li proietta direttamente nel futuro.
Il Gucci Garden, situato nel medievale Palazzo della Mercanzia a Firenze risalente al 1337, è a pochi passi dalla Galleria degli Uffizi in Piazza della Signoria. Aperto per la prima volta nel 2011 da Frida Giannini è stato poi rinnovato nel 2018 dallo stilista romano per attualizzarlo con la propria estetica. Gucci Garden Archetypes significa “primo esemplare”, la forma originale da cui sono realizzate tutte le copie. Alessandro Michele evidenzia come ogni campagna Gucci parla di un momento unico e irripetibile esprimendo lo spirito di ogni collezione.
La mostra è un tour virtuale realizzato con l’uso di tecnologie all’avanguardia e un innovativo interior design.
Lo stilista, facendo riferimento ai suoi primi sei anni in azienda, ha scelto di creare una narrazione ludica; immagini, riferimenti e ricordi, dove lo spettatore è accolto e dove può navigare liberamente.
«Ho pensato che fosse interessante accompagnare le persone in questi primi sei anni di viaggio, invitandole a percorrere un attraversamento nell’immaginario, nella narrativa, nell’inaspettato, nel colpo di scena, nel luccichio. Ho creato un parco giochi delle emozioni che sono le stesse delle campagne pubblicitarie, perché proprio queste sono il racconto più esplicito della mia visione».
Si accede alla mostra attraverso una “sala controllo” ricoperta di schermi su cui scorrono le immagini in tempo reale.
All’interno, un susseguirsi di spazi tematici e corridoi dalle coloratissime sale: dal gioco d’azzardo giapponese pachinko ai murales dipinti alla maniera di Hieronymus Bosch. Per il tema della campagna autunno 2018 ”collezionisti ossessivi” è stata allestita una stanza colma con 1.400 farfalle, 110 parrucche colorate, 420 scarpe da ginnastica Gucci e 182 orologi a cucù per tutta l’altezza di una parete. Spazi narrativi variopinti e profumati, come la stanza piena di fieno, si intrecciano a labirinti di specchi. La sala della Cruise 2019 rievoca la costruzione dell’Arca di Noè, con all’interno qualsiasi animale a cui si possa pensare; oppure la prima campagna la FW15 che diventa una carrozza della metro di Los Angeles.
All’ingresso della mostra graffiti colorati decorano le pareti dell’antica scala.
La campagna pubblicitaria pre-fall 2018, fotografata da Glen Luchford, ritrae ribelli vestiti di Gucci che occupano un campus universitario, sfidando l’istituzione per esigere un cambiamento, ispirato dalle proteste studentesche francesi del 1968. I graffiti riproducono slogan in francese che si traducono come “Siamo tutti uniti” o “Libertà, uguaglianza e sessualità”. Per rappresentare la campagna primavera 2018, l’artista Ignasi Monreal ha creato un gigantesco murales che ha richiesto quasi 900 ore di lavoro.
Copre un’intera stanza, soffitto compreso, con l’immagine di Michele nascosta tra i tanti personaggi ritratti. In un’altra stanza, 150.000 paillettes scintillanti ricoprono le pareti in un’abbagliante reinterpretazione della campagna autunno 2016 in un viaggio attraverso Tokyo. Altrove, un diorama in stile museo funge da cornice alle creature e agli alieni del viaggio nello spazio della campagna dell’autunno 2017. I dettagli minuziosi delle piccole statuine, dalle collane alle scarpe Gucci, sono una testimonianza degli artigiani con cui Michele ha lavorato per la mostra.
Una proiezione circolare con ballerini neri avvolge lo spettatore, per rendere “omaggio all’eleganza della cultura nera”; rispondendo al “bisogno di una migliore rappresentazione della comunità nera nell’industria della moda ”. Per mettere in evidenza l’interpretazione della bellezza per il designer romano, la prima campagna di rossetti Gucci Beauty è accompagnata dalla cantante punk Dani Miller, il cui sorriso imperfetto ha rovesciato le convenzioni di bellezza tradizionali.
La vitalità è la caratteristica di questa mostra che trasporta lo spettatore dalle spiagge di Los angeles a Berlino fino alla storia di “Star Trek”.
Il brand porterà l’esperienza Gucci sulla piattaforma Roblox a partire da oggi, 17 maggio, per due settimane in una sorta di galleria virtuale. Sarà disponibile anche un tour virtuale su Gucci.com, che offrirà la possibilità di visitare la mostra anche a distanza. A corredo della mostra c’è il catalogo Gucci Garden Archetypes, un interessante volume da collezionare con immagini, sorprese. e’ corredato da testi originali di personalità quali il critico Achille Bonito Oliva, il filosofo Emanuele Coccia, l’artista Anna Franceschini, il curatore Antwaun Sargent e l’advisor per la sostenibilità e la cultura Shaway Yeh.
L’iniziativa è la prima di una serie di operazioni “dal vivo” per celebrare l’anniversario; il prossimo appuntamento sarà, sempre a Firenze, in occasione del prossimo Pitti Uomo, in programma dal 30 giugno al 2 luglio.
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