Per l’ultima sfilata Saint Laurent Inverno 2021, Anthony Vaccarello ha deciso di coglierci di sorpresa sotto ogni punto di vista: dalla collezione, alla location, fino all’elezione di una data fuori da quelle previste dalla fashion week. Ma partiamo con ordine, la sfilata è andata in scena con uno show digitale.
“Where the silver wind blows”: dove soffia il vento d’argento
Un nome che rispecchia pienamente la scelta della location ovvero i ghiacciai dell’Islanda. Infatti il défilé si è svolto sulle coste nordiche ed è stato ripreso dalla talentuosissima Nathalie Canguilhem che è stata capace di produrre un fashion film mozzafiato. Dodici minuti di video che ci hanno tenuti incollati allo schermo senza mai annoiarci.
La maestria di Nathalie si è vista maggiormente nei cambi di location fra un abito e l’altro resi da inquadrature aeree verso gli elementi della flora come le cascate e le scogliere, alternate ad inquadrature ravvicinate sui dettagli delle creazioni Saint Laurent. All’inizio del cortometraggio ci troviamo in un ambiente prettamente vulcanico per poi spostarci successivamente nella tundra ed infine sulla spiaggia ricoperta da permafrost. Sebbene assistiamo a questo trionfo di bellezza a distanza siamo inglobati dalle suggestive ambientazioni che ci fanno sentire presenti in modo fisico, la musica del noto artista Sebastian accompagna le vedute e le indossatrici, sottolineando ancor più la solennità e la regalità degli abiti.
Saint Laurent Inverno 2021: un gioco di contrasti
Anthony Vaccarello
, direttore creativo della maison non è nuovo allo svolgimento di spettacoli en plain air, già a dicembre aveva svolto la Spring/Summer 2021 nel deserto, dove le modelle sfilavano su dune di sabbia. Fu proprio durante quell’evento che decise di non organizzare più gli show seguendo le date prestabilite dalla fashion week, ma di presentarli quando lo considerava necessario. Allo stesso modo dell’appuntamento estivo, anche nel caso invernale Anthony ricerca la bellezza nel contrasto fra la natura ostile e l’opulenza dei look Saint Laurent. Un incontro che soprattutto nel periodo odierno ci deve servire da riflessione per comprendere che pure il superfluo ha la sua importanza e che unito alle necessità ci porta ad un equilibrio.
“Le questioni serie ti spingono a prendere altre cose meno seriamente, trovare l’equilibrio rimanendo sul filo del rasoio è un’attitudine sofisticata”,
le parole di Anthony Vaccarello.
La nuova collezione: una mescolanza di epoche storiche
La donna Saint Laurent è una donna sicura di sé e del suo look, che non ha paura di nulla, nemmeno di sfidare la natura minacciosa ed imprevedibile. Ella osa e mescola stili diversi, possiede un guardaroba eclettico ed a tratti vintage. Fra i suoi abiti, ci sono body ultra scintillanti in tinta metallica oro o argento, riferimento agli anni Novanta e completi di Tweed anni Sessanta. Il materiale tanto amato da Coco Chanel si tinge di viola, rosso, blu ed arancione accompagnato da bottoni gioiello in gemme preziose.
Ovviamente non è abbandonata la pelle che ritroviamo in colore nero su shorts, mini skirts e stivaloni over-knee con tacco. Completano i look accessori i maxi gioielli, come le lunghe collane con ciondolo a croce o orecchini pendenti in diamanti. Un altro dettaglio che spicca nelle mise sono le cinture con fibbia a quadrifoglio, ritrovato simultaneamente nei chocker XXL al collo delle modelle. Oltre ad essi, hanno attirato l’attenzione le rifiniture in pelliccia dai colori contrasto su maglioni in lurex e colbacchi dello stesso materiale. Per il gran finale, la ciliegina sulla torta è stata la pump nera di vernice dalla punta metallizzata argentea. Una it shoes accattivante e tenace che ha già ricevuto il consenso di molte influencer.
Questo viaggio nella natura incontrastata ci ha teletrasportati nella visione di Saint Laurent, regalandoci una sfilata meravigliosa e travolgente.
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