Per la Shanghai Fashion Week, Maria Grazia Chiuri, ci sorprende con la nuova collezione Dior Fall 2021: paillettes, colori fluo e stampa animalier sono alcuni degli elementi usati ed inediti rispetto alle creazioni precedenti. Una vera ventata di novità e gioia sulla passerella.
Vivace, divertente e colorata è la nuova linea autunnale di Dior presentata al Long Museum West Bund di Shanghai.
Per l’occasione, il museo è decorato con dischi dorati sulle pareti ed un kilometrico tappeto a stampa maculata che copre l’intero pavimento circolare, appese ai soffitti disco balls ultrariflettenti.
In questo magico e luminescente ritorno agli anni ’80 hanno presenziato circa 1000 ospiti fra cui Zhang Ziyi, Ora Yang e Karry Wang dei TFBoys.
Da casa, invece, la possibilità di poter assistere allo show in streaming live dai propri dispositivi.
Dior: l’unico marchio haute couture presente alla Fashion Week asiatica
Il brand francese non è nuovo nello svolgere eventi pubblici in Asia, infatti già un anno fa, sempre nello stesso museo era stata presentata la mostra “Christian Dior: Designer of Dreams”, un tributo al fondatore e alle sue opere più famose.
Inoltre, sempre lo scorso anno, la griffe aveva celebrato un party a Pechino per la pre-fall maschile disegnata da Kim Jones.
Insomma, Dior ha cercato in più modi di relazionarsi con il mercato asiatico per l’accrescimento del fatturato, una vera mossa vincente.
Maria Grazia Chiuri ed il tributo a Elio Fiorucci
Spinta da un sentimento di innovazione ha deciso di ispirarsi a temi e riferimenti mai sfruttati prima nei suoi progetti.
Una scelta azzardata, che in questo periodo storico ha portato ad una spaccatura con il clima precedente e una speranza di rinascita nella moda.
“Non è qualcosa che ho fatto spesso nella mia carriera, ma ho sentito la necessità di lavorare in qualcosa di completamente diverso”,
le parole di Maria Grazia Chiuri.
Sebbene la fonte d’ispirazione sia differente, il tocco personale dell’artista resta comunque un dettaglio prevalente: la stilista ha ripensato al proprio passato e alla sua gioventù, vissuta in un panorama fashion completamente diverso da quello contemporaneo.
“È stato molto bello per me tornare al mio primo ricordo della moda, a quando ero giovane e andavo al negozio Fiorucci, per trovare la stessa energia, lo stesso amore, la stessa sorpresa”.
Un indizio riguardo a questa scelta ce lo aveva già dato con il look book della sfilata pubblicato a dicembre 2020 e scattato da Maripol, l’ex art director del negozio newyorkese di Fiorucci.
Le correlazioni con il pop non finiscono qui poiché anche il lavoro della Factory e di Andy Warhol sono stati parte integrante per la realizzazione della collezione.
“La mia idea era di lavorare su Dior con lo stesso atteggiamento, perché penso che il pop dia questa idea di libertà, di felicità così importante in questo momento in cui siamo solo un po depressi.”
Dior Fall 2021: i modelli presentati
Le stesse vibes della passerella sono trasferite agli indumenti realizzati in tessuti metallici o plastici in tinta unita o a motivo leopardato.
In verità, egli lanciò per la prima volta nel 1947 un abito in stoffa stampata animale, ribattezzato poi Jungle.
Probabilmente un tributo ad una delle sue muse più famose: Mitzah Bricard che indossava ogni giorno quella stampa come simbolo distintivo.
Non solo, la suddetta stoffa fu comune alle creazioni di Fiorucci che diventarono un emblema della cultura pop e vennero indossate da icone come Madonna e Cher.
Con l’avvento della Dior Fall 2021 il tessuto ha subito una terza metamorfosi, reinterpretato su capi spalla in PVC, top, gonne e pantaloni.
Presenti sulla passerella perfino alcuni statement pieces come le ampie gonne in tulle (qui abbinate con top di paillettes) o il tubino nero dallo scollo rotondeggiante.
Per ultimo la storica Bar Jacket adattata ad un tessuto rosso check.
Come accessori, baschi ricamati con perle nere e calze o leggins a rete abbinati a ballerine laccate dai molteplici lacci e punta quadrata.
Dal punto di vista delle stampe slogan, i messaggi femministi sono stati sostituiti da scritte che incitano all’unione e a non dimenticare: “Together Apart” e “Christian Dior MMXX”.
Realizzazioni uniche e stravaganti che hanno lasciato un senso di spensieratezza in un clima così cupo e carente di gioia.
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