Il celebre artista americano Michael Murphy ha realizzato una nuova opera per Jaeger-LeCoultre, prestigioso marchio di orologeria svizzero. “Spacetime” è il nuovo progetto che consolida il legame tra arte e orologeria.
L’installazione di Michael Murphy è dedicata al nuovo Reverso di Jaeger-LeCoultre
Mostrata per la prima volta il 14 aprile al salone Watches & Wonders di Shanghai, presto verrà esposta in tutte le più importanti città del mondo.
L’opera anamorfica esplora la relazione tra spazio e tempo e rappresenta un segnatempo che mostra l’ora in due modi diversi a seconda del lato da cui lo si guarda.
“Il mio design Reverso esplode in una varietà di parti che raccontano la storia dell’orologio e il suo funzionamento”,
queste le parole dell’artista con cui spiega come ha creato l’installazione.
“L’ho dissezionato in tutti i suoi componenti e li ho riassemblati in modo da creare due diverse illusioni ottiche: una rappresenta il quadrante frontale e una il retro”.
Michael Murphy: un vero maestro della prospettiva
La maggior parte delle sue installazioni giocano sulla prospettiva e prevedono che l’osservatore si sposti per poterle apprezzare appieno.
Vengono definite “installazioni anamorfiche” proprio per questo.
Per ottenere questo risultato unisce delle tecniche artistiche classiche a dei processi digitali.
Le sue sculture sospese sono create utilizzando delle immagini bidimensionali e oggetti che sono appesi a diverse altezze e distanze.
L’opera cambia forma a seconda del punto da cui la si osserva: mutando punto di vista, muta anche la forma dell’installazione che diventa una immagine riconoscibile.
Questo è il tratto distintivo delle opere di Murphy.
Ogni componente dell’opera richiama un meccanismo dell’orologio Reverso
L’installazione è composta da 69 parti e su ognuna di esse sono fotostampate diverse componenti dei movimenti e del quadrante.
Questi compaiono nella giusta posizione soltanto quando sono allineati, tutto dipende dal punto di osservazione di chi guarda.
I legami tra l’opera è l’orologeria sono molti, tra questi, la precisione necessaria per realizzarli.
Le opere sono disposte su piani tridimensionali e la tolleranza è di solo un millimetro.
La quarta dimensione come fattore fondamentale
Il tempo è il protagonista in questa installazione, non solo perché l’artista fa riferimento ad un orologio, ma per il modo in cui si deve fare esperienza di quest’opera.
Le opere di Michael Murphy danno l’illusione di immagini bidimensionali fluttuanti in uno spazio tridimensionale.
Lo spazio che occupano è composto da altezza, larghezza e profondità, ma l’esperienza vera e propria si ha solo attraverso la quarta dimensione: il tempo.
Lo spettatore si muove nello spazio e nel tempo (da qui il nome “Spacetime”) e, solo cambiando punto di osservazione, può esperire davvero dell’opera.
Murphy, grazie a questa collaborazione con Jaeger-LeCoultre
ha potuto realizzare il suo sogno: creare un’installazione che incarna lo scorrere del tempo, un vero e proprio segnatempo.
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