In armonia con lo spirito effervescente e vitaminico dei trend dell’ estate 2021, questo check, icona degli anni ’60, è sinonimo di spensieratezza e joie de vivre. I quadretti Vichy primavera estate, reinterpretazioni moderne di un evergreen, sono tornate sulle passerelle richiamando la qualità di vita e lo stile en plein air che questo check richiama.
Giovani stilisti hanno raccolto il testimone di questo leitmotiv con la voglia di sperimentare, di inventare il nuovo attraverso contrasti, colori, tagli e look.
La moda rivisita un passato che contiene in sé un immaginario e costruisce il futuro.
Da Saint Tropez ad oggi mantiene intatto il suo spirito, leggero e ricco di bon ton ma si rinnova, si evolve nelle dimensioni dei quadretti, nei colori e nelle forme degli abiti.
Impossibile parlare di tendenze Vichy e non riportare immediatamente alla mente la bellissima Brigitte Bardot nel suo abito a quadretti bianco e rosa, indossato per le nozze con Jacques Carrier nel 1959.
Ma già da anni prima aveva conquistato le star e il mondo del cinema.
Ricordiamo il bellissimo abito lungo e svasato, indossato da Katharine Hepburn nel film ” Scandalo a Filadelfia” che ha ispirato la gonna lunga a macro quadretti di Luisa Spagnoli nella collezione estate 2020
Ma un’altra divina intramontabile a cui viene associata la stampa Vichy è Audrey Hepburn che ne ha innalzato la notorietà e il fascino semplice, discreto e bon ton.
Il look quadretti Vichy era uno dei suoi preferiti nella vita di tutti i giorni e rispecchiava l’anima solare e chic che l’ha contraddistinta.
Indimenticabile anche Jane Birkin nel film “La piscina”, dove indossa un costume da bagno Vichy mentre cerca di sedurre Alain Delon.
Il tessuto di origini francesi, dell’omonima località termale, ha alle spalle secoli di storia che risalgono all’età elisabettiana.
In origine, importato dalla Malesia, prese il nome di “gingham”, che significa righe, poiché originariamente era a righe.
Solo dopo che la produzione venne avviata in Europa venne modificato in quadretti piccoli.
Storicamente bicolore con fondo bianco e quadretti blu, rossi.
Le camicie gingham divennero popolari anche in America per l’abbigliamento maschile, rilassato e dallo stile naturale.
Marilyn Monroe sdoganò il look anche per le donne, quando si fece immortalare con una camicia Vichy abbinata a Jeans Levi’s da uomo.
Nel tempo è rimasto sia un tessuto per uso domestico che fonte di ispirazione per i fashion designer di tutto il mondo.
Nelle collezioni primavera estate 2021 è stato riproposto rinnovato e modernizzato senza però mai perdere il suo fascino leggero e frizzante e anche un po’ ironico.
Lee Matthews ne mantiene lo spirito delicato e romantico sia nel colore che nello stile, abbinandolo alle righe e a tessuti neutri.
Alessandra Rich ne cattura lo spirito provenzale unendolo a micro fiori delicati, in abiti dall’aria innocente e adolescenziale.
Mario Dice enfatizza il check, ma senza stravolgerlo, mantenendo intatto il richiamo al bon ton.
Lo stilista Stine Goya lo stravolge, modernizzandolo sia nelle coloriture acide che nella formazione del check,
utilizzando tessuti cadenti e morbidi, ben lontani dal lino e cotone usuali per il tessuto originario.
Philo lo mescola, lo sovrappone, lo colora creando look quasi barocchi, pur nella loro semplicità.
Altuzarra e Gregis vestono di Vichy le modelle da capo a piedi in abiti e tute.
Maje e Ami scelgono la versione lilla e macro.
Rodarte ne cattura lo stile anni ’50 con completi di giacca dalle maniche corte a sbuffo e gonne a sigaretta.
Christian Siriano crea uno stile pudico, dal sapore antico con una camicia dal collo prepotente (di tendenza quest’anno),
crea total look completi di mascherine e cappelli, lo abbina a gonne, pantaloni e blazer.
Il nuovo ha rivalutato il passato costruendo il futuro con una visione di libertà e personalità, mantenendone intatto lo spirito leggero e spensierato.
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