Una delle tante dimore di Karl Lagerfeld, il compianto Direttore Creativo di Chanel, fu la famosa residenza Villa La Vigie.
Situata a Roquebrune Cap Martin, si affaccia sul Mar Mediterraneo e dista pochi minuti dal confine franco-monegasco. Una dimora storica immersa tra storia e flora mediterranea, Villa La Vigie, domina il mar Mediterraneo.
Ma chi era Karl Lagerfeld?
Karl Lagerfeld è considerato, oggi, uno dei più grandi interpreti della moda internazionale. Stilista creativo ed eccentrico, dal 1982 era alla guida della maison Chanel. Figlio di una violinista e di un ricco industriale di Amburgo, si trasferisce con la famiglia a Parigi nel 1953, dove terminerà gli studi secondari al Lycée Montaigne. L’innata passione per il disegno lo indirizzerà verso un concorso istituito dal Woolmark Prize. Si aggiudicherà il primo premio, ex aequo con Yves Saint Laurent. Inizia da questo momento a collaborare con stilisti del calibro di Pierre Balmain, per poi aprirsi a collaborazioni fruttuose con griffe come Krizia, Ballantyne e Valentino.
Una meravigliosa avventura con Chanel
Nel 1965 comincia una proficua collaborazione con le sorelle Fendi. L’inizio di un sodalizio che lo porta a rivoluzionare come direttore creativo il concetto di estetica della maison. Lagerfeld crea il marchio della casa di moda, conosciuta nel mondo per la linea di pellicce di pregio.
«Grazie alla sua ineguagliabile creatività, Fendi è oggi sinonimo di qualità senza tempo»
si legge in una delle fonti ufficiali della casa di moda. Nella sua carriera non mancano nemmeno progetti con brand fashion come H&M, Hogan e Melissa. Per Rolex, Lagerfeld, disegna il cronografo Oyster Perpetual Milgauss, un modello davvero ineguagliabile, capace di resistere a campi magnetici di 1000 gauss. Ma è nel 1982 che avviene la grande svolta della sua vita. A Lagerfeld viene proposto dal presidente di Chanel, Alain Wertheimer, di diventare direttore artistico della maison. Si occupa in un primo momento della linea di pellicceria e nel 1977 segue la creazione della prima collezione di abbigliamento. Il couturier innova costantemente l’essenza del marchio Chanel. Il giardino mediterraneo allestito al Grand Palais è stato solo l’ultimo dei grandiosi set con i quali lo stilista era solito stupire il suo pubblico.
Karl Lagerfeld: le passioni e il gatto Choupette
«Amo essere sempre creativo. Se non lo fossi mi annoierei e la noia è un crimine»
diceva di sé.
Lo stilista aveva altre due grandi passioni: i felini e la fotografia. Amava la sua gatta che aveva chiamato in modo originale Choupette, compagna silenziosa di ogni sua creazione. La sua produzione fotografica include numerose pubblicazioni per le più importanti riviste di moda internazionali. Era lui stesso il fotografo ufficiale delle campagne pubblicitarie di Chanel e Fendi.
“Mi piace catturare il momento presente perché ogni istante non si ripeterà mai più”,
affermava lo stilista.
Negli ultimi anni di vita si divideva tra la direzione artistica di Chanel e quella di Fendi: per la prima, aveva puntato su completi classici di lana, con Fendi aveva osato giocando con accessori intarsiati e mixati a chiffon o a elementi in plastica.
Villa La Vigie: una dimora da sogno
Karl Lagerfeld visitava costantemente la Costa Azzurra, aveva scelto la villa come residenza, una dimora tra le più belle e prestigiose della Costa Azzurra, dall’architettura unica. La Vigie (dal francese vedetta-sentinella) è stata costruita nel 1902 dall’ inglese Sir William Ingram, ma con l’avvento della seconda guerra mondiale diventa un punto di osservazione per i tedeschi. Acquistata da Karl Lagerfeld nel 1988, è un tripudio di colonne corinzie e alabastro, circondata da giardini di vegetazione mediterranea, culminante in una terrazza dalla vista mozzafiato unica. La villa ospita sei camere da letto, quattro bagni, una sala da biliardo e una biblioteca a piano terra. Lagerfeld dopo averla acquistata l’arreda in stile moderno alternato al classico. Al piano terra un aristocratico scalone conduce ai piani superiori, dal corridoio si accede poi al soggiorno centrale e alla sala da pranzo che si apre sul terrazzo. Villa La Vigie ha decori preziosi: degni di nota sono due grandi specchi disegnati da Philippe Starck e un trompe-l’oeil che si può osservare nell’atrio della villa.
L’ultima campagna Primavera Estate 2021 di Chanel è stata interamente girata tra Monaco e la Villa La Vigie, grazie alla sua protagonista Charlotte Casiraghi, nuova brand ambassador della maison.
La residenza e i beni di Karl Lagerfeld sono ufficialmente all’asta.
A due anni dalla morte Karl di Lagerfeld, il suo esecutore testamentario ha messo all’asta l’affascinante villa bianca che sorge al confine tra Francia e Montecarlo. La casa d’aste britannica Sotheby’s intraprenderà la valutazione e la conseguente vendita dei suoi beni rari e preziosi, custoditi nelle sue residenze. I beni di Lagerfeld dimostrano quanto sia stato un raffinato collezionista, appassionato di interior design oltre che stilista di fama mondiale. Karl Lagerfeld vanta collezioni d’arte e di mobili che raccontano attraversano le epoche stili dal gusto inconfondibile.
“L’asta renderà omaggio a un designer creativo, una figura importante nel mondo della moda e dell’arte”
ha dichiarato in una nota il vice presidente di Sotheby’s France.
Altre residenze di lusso appartenute al celebre stilista
Villa Jako è una bellissima dimora anni ’20 costruita dall’architetto Walter Baedeker.
La villa si trova nel quartiere Blankenese, ad Amburgo, in collina, con una deliziosa vista sul fiume Elba. L’appartamento di New York, invece, viene acquistato da Karl Lagerfeld nel 2006 per 6,5 milioni di dollari.
Karl Lagerfeld: frasi e citazioni famose
Lo stilista aveva anche uno spiccato umorismo. Molti dei suoi commenti sono diventati nel corso del tempo dei veri e propri aforismi, raccolti nel volume “Il mondo secondo Karl”, scritto dai giornalisti francesi Jean-Christophe Napias e Sandrine Glbenkian. Ricordiamone alcuni per ricordare uno stilista che ha segnato la storia della moda del ’900.
«Il vero lusso? L’intelligenza»
«Disegno come respiro. Non chiedi di respirare, accade e basta. E se non riuscissi a respirare, sarei nei guai»
«La moda non è né morale né immorale, però è fatta per tirare su il morale»
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