Dopo i migliori film in maschera di Carnevale, i migliori film sulla moda, i migliori film su Netflix , i migliori film tristi, oggi vi proponiamo una selezione sui migliori film drammatici da vedere su Netflix.
Storie di vita e di morte, molte delle quali premiate con vari premi Oscar, film drammatici su Netflix che vedono vicende illustri o personaggi epici, impossibile da dimenticare.
Film che commuovono e ispirano, fino a trasportare in una dimensione alternativa.
I migliori film drammatici su Netflix
Schindler’s List
E’ uno dei film più famosi tra quelli firmati dal regista Steven Spielberg.
Ha ricevuto sette Premi Oscar ed è una delle pellicole più emozionanti tra quelle che affrontanto il tema della Shoah e dell’Olocausto.
La piccola Oliwia Dabrowska, aveva solo quattro anni ed era stata scelta da Spielberg sul set polacco del film.
Una bambina dentro quel film in bianco e nero, un volto innocente in un manifesto dell’orrore, filmata prima per le strade di Cracovia durante il rastrellamento nazista, poi verso la fine del film, priva di vita, portata su un carro, un corpo tra i molti, un cuore tra i tanti.
La storia è tristemente vera e racconta di un imprenditore tedesco in Polonia, Oskar Schindler (Liam Neeson), che con una serie di stratagemmi e un’ingente somma devoluta in tangenti, riesce a salvare alcuni suoi operai ebrei dai campi di concentramento.
La mostruosità dell’Olocausto in una singola immagine.
The social network
Attraverso “The Social Network“, di David Fincher, ispirato al libro di Ben Mezrich, “Miliardari per caso“, si riesce a conoscere la storia di Facebook. In poco tempo diventò uno dei siti internet più famosi e il suo creatore, Mark Zuckerberg, il più giovane miliardario del mondo. Il film è vincitore di tre Premi Oscar, vanta la presenza di Justin Timberlake, ma soprattutto consacra due antidivi, Jesse Eisenberg e Andrew Garfield.Un racconto che ripercorre la rivoluzione digitale e una grande scoperta.
Baby driver
Fra i riconoscimenti il film vanta tre nomination agli Oscar 2018 (miglior montaggio, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro), una candidatura ai Golden Globe 2018 (miglior attore in film commedia o musicale a Ansel Elgort) ed è risultato fra i Migliori dieci film dell’anno.
Baby è un asso del volante e lavora per Doc, un boss della malavita.
L’aspetto esteriore di Baby, la faccia da bravo ragazzo, gli occhiali da sole e gli inseparabili auricolari lo fanno sembrare in effetti un ragazzino, ma quando si tratta di spingere sull’acceleratore per fuggire via nessuno riesce a stargli dietro.
L’incontro con la bella cameriera Debora fa scattare il colpo di fulmine che risveglierà in Baby il suo lato umano portandolo ad una rocambolesca e sanguinosa fuga in cerca di riscatto.
Scritto e diretto da Edgar Wright, coniuga azione e introspezione attraverso una serie di ritratti potentissimi della psicologia criminale.
Elettrizzante e impetuoso, ideale per chi non teme di premere sull’acceleratore della vita.
Il gladiatore
Ventuno anni fa l’urlo nell’arena di Russell Crowe.
“Al mio segnale scatenate l’inferno”, con questo grido di battaglia “Il gladiatore” irrompeva sul grande schermo e conquistava milioni di spettatori.
Era il maggio del 2000 quando usciva in sala il colossal di Ridley Scott premiato con cinque Premi Oscar.
Una storia gloriosa di dolore, gioia e onore dove il protagonista: “Massimo Decimo Meridio non doveva morire”.
Il protagonista, il coraggioso generale Massimo Decimo Meridio (Russell Crowe), sarebbe dovuto diventare il successore dell’imperatore Marco Aurelio, se il figlio – accecato dal potere e dalla sete di vendetta – non lo avesse ucciso per usurparne il trono.
Scampato alla morte, il protagonista scopre l’uccisione dei suoi cari, inclusi la moglie, il figlio e gli amici, così finisce per diventare uno schiavo costretto a combattere come gladiatore nella speranza di ottenere la grazia – e quindi la libertà – nell’Arena.
Film epico e sorprendente.
The blind side
La vera storia di Michael Oher, da ragazzo abbandonato a stella del football americano.
Questo adattamento del romanzo omonimo di Michael Lewis ripercorre le vicende incredibili di un ragazzo che da senzatetto diventa star del football americano.
Il ragazzo, Big Mike (Quinton Aaron), viene accolto in casa e poi adottato da Leigh Anne (Sandra Bullock), matrona dell’alta società.
La sua stazza decisamente fuori dalla media è sempre stata nella sua vita motivo di separazione dai coetanei e dalla società.
La svolta arriva quando, colpito dall’imponenza fisica, l’allenatore della squadra di football della Wingate Christian School (una scuola privata per bianchi danarosi) convince il consiglio d’istituto ad ammetterlo nonostante i test di ammissione siano praticamente negativi.
Poetico e struggente, è dedicato a chi crede nelle seconde chance della vita.