Non è affatto facile trovare il proprio stile, ancor più quando si tratta dei vestiti da indossare.
Nonostante ciò, ogni donna ha alcuni capi di cui non può fare a meno: tagli, modelli e colori che inevitabilmente attirano il suo sguardo e abbinamenti che ripropone in più occasioni.
Uno stile innato che guida le scelte di moda.
Ogni stile moda ha una selezione basica di vestiti che lo rappresentano.
Classico, sofisticato, da femme fatale, gamine, boho chic, tomboy e fashion victim…
Ogni tipologia ha il suo guardaroba, anche se spesso il look viene costruito mescolando capi che appartengono a stili differenti.
Così come in passerella, anche nello streetwear è possibile definire un outfit secondo le principali categorie della moda:
- Classico
Semplice e bonton, lo stile classico è quello di un tipo di donna che ha bisogno di vestiti pratici, eleganti e formali.
Indossa giacche dal taglio classico, camicia solitamente bianca o di colore chiaro, pantaloni a sigaretta o gonna longuette oppure in alternativa abito a tubino rigorosamente nero o in colori neutri.
- Sofisticato
Rispetto allo stile classico, quello sofisticato segue linee meno rigide, spazia nei volumi e nei tagli particolari facendo attenzione ai tessuti e agli accessori.
Un guardaroba ampio e ricercato che segue sempre le ultime tendenze della moda. Il look prevede: blazer sfiancati con tagli particolari, pantaloni palazzo, cropped o slim e camicia o sotto giacca.
Elemento chiave del look: la camicia può essere in crepe, seta, georgette o chiffon, con decori in plissé, fiocchi, polsini ampi con pietre e bottoni preziosi.
In alternativa ai pantaloni, gonne midi pencil o a campana oppure abiti destrutturati di design.
- Gamine
Dal francese “gamine” che significa ragazzina, indica uno stile un po’ vintage, che ricorda gli anni 40 e 50 e la mitica Audrey Hepburn.
La particolarità di questo look sta nel mix di elementi maschili resi femminili nei dettagli, come ad esempio il top mariniere, i pantaloni e i jeans slim corti alla caviglia.
Per completare il look: trench, ballerine e basco alla francese. Più romantica e chic la versione in abitino che segna il punto vita oppure t-shirt e gonna pencil a trapezio.
Mentre più da maschiaccio l’abbinamento con giacca e scarpa maschile tipo stringata o mocassino.
- Boho-chic
Anti-convenzionali e liberi di esprimersi proprio come gli artisti bohémien della Parigi ottocentesca.
Un abbigliamento che trasmette messaggi tramite le stampe optical o a fiori, i colori caldi e le tinte pastello, i dettagli come le frange e le maniche a sbuffo.
Ricorda Woodstock e lo stile dei figli dei fiori: gonne lunghe, tuniche, stivali morbidi in pelle, jeans a zampa d’elefante, camicie in chiffon e salopette coloratissime.
Ha riscosso così tanto successo che durante il Coachella Music Festival organizzato ogni anno in California, tutti vestono Boho-chic.
- TomBoy
Come già specificato nella definizione, questo stile utilizza vestiti prettamente maschili riadattati su corpi femminili.
Infatti, prevede giacche mono o doppio petto, tipiche dei completi eleganti da uomo, pantaloni palazzo, cropped o a sigaretta e scarpe stringate o mocassini maschili.
Tra i dettagli spuntano le calze con fantasie particolari, le bretelle, il cappello Borsalino, l’anello chevalier da mignolo e l’orologio elegante.
- Femme Fatale
Sensualità, femminilità, trasparenze e scollature mozzafiato. Marilyn Monroe è la regina di questo stile tipico di chi vuole attirare l’attenzione e gli sguardi degli uomini.
I vestiti mettono in risalto le forme: pantaloni e gonne a vita alta, top e abiti con profonde scollature a V e decolleté o open toe dal tacco molto alto per slanciare la figura.
Da non dimenticare rossetto e smalto rosso fuoco.
- Fashion Addicted
Proprio come le protagoniste di “Sex and the city“, vere newyorkesi fashion addicted, le donne che si riconoscono in questa categoria di stile sono sempre al passo con i tempi.
Prendono ispirazione dalle passerelle più in della stagione, hanno budget illimitati, scarpe e borse esclusive.
Creatività, mix di colori, abbinamenti stravaganti, originali e fuori dalle righe. Tutto è concesso, ma attenzione a non esagerare con le ostentazioni.
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