Mezzo secolo di musica, moda e cultura pop, racchiusi in un docufilm, che racconta le tappe storiche della rivista mensile americana Rolling Stone. Il docufilm, dal titolo “Rolling Stone – stories from the edge”, è in uscita il 18 febbraio, su Amazon Prime Video. Un lungo viaggio, partito nel 1967 a New York, quando la rivista, fondata da Jann Simon Wenner e Ralph J. Gleason, divenuta poi celebre in tutto il mondo, esordì, prendendo il nome della nota rock band inglese. Lo spunto per il rotocalco americano arrivò anche da “Rollin’ Stone”: il singolo uscito nel 1950 del cantautore blues statunitense, Muddy Waters. Nel raccontare la vita della rivista statunitense è, però, fondamentale ricordare il periodo musicale dell’epoca, il cambiamento sociale e del costume nel mondo della cultura. Un tuffo nella cultura pop di una società in continua trasformazione, raccontata negli ultimi cinquanta anni dalle pagine di Rolling Stone, attraverso il cambiamento del rock&roll.
Una carrellata di ricordi, personaggi, immagini e volti di grandi protagonisti della musica:
John Lennon, Tina Turner, David Bowie, Madonna, Sex Pistols, Micheal Jackson e Britney Spears. Dietro alle numerose storie tra politica, arte, letteratura e cultura, le tante firme che hanno reso celebre il magazine: Ben Fong Torres, Cameron Crowe, Jon Landau e Charles M. Young. Senza dimenticare Annie Leibovits, Richard Avedon e Mark Seliger, fotografi storici della rivista, che, con grande originalità, hanno immortalato i più importanti avvenimenti degli ultimi 50 anni. Dagli eventi di Woodstock allo scandalo Watergate, dalla guerra in Iraq fino all’arrivo, nel 2009, alla Casa Bianca di Barack Obama, primo presidente afroamericano nella storia degli Stati Uniti. Pagina dopo pagina, anno dopo anno, la rivista Rolling Stone, ha lasciato un segno indelebile dell’evoluzione del pensiero culturale, politico e sociale. Ha raccontato, tra parole e immagini, i cambiamenti cruciali del mondo, scrivendo un pezzo di storia moderna, testimoniata anche dal suo grande successo e dalla popolarità internazionale.
“Rolling Stone – stories from the edge” affronta un viaggio tra politica, cultura pop, musica e moda, attraverso tappe storiche.
Il documentario è distribuito da 102 Distribution, diretto da Alex Gibney & Blair Foster. In quattro episodi si ripercorre il periodo storico dagli Anni Sessanta ad oggi, con la voce narrante dell’attore, musicista e comico Jeff Daniels. Nel documentario si percepisce molto bene lo stile che ha creato un nuovo modo di fare giornalismo investigativo. Il magazine newyorkese ha tracciato un suo percorso ben netto, distinguendosi, ampliandosi, rinnovandosi sempre e migliorando lo stile. Negli anni ha dato prova di non fermarsi mai; si è costruito il suo ruolo, sempre in continua evoluzione, in linea con la società e le tendenze. Una rivista che, nonostante sia stata fondata alla fine degli Anni Sessanta, è ancora oggi punto di riferimento della cultura mondiale. Una cultura mondiale raccontata attraverso la musica, amalgamata ai fatti della società, tra interviste approfondite e fotografie.
Cinquanta anni di stile british con i riflettori puntati sulla band rock inglese per eccellenza.
Fin dalla loro nascita, il gruppo inglese Rolling Stones, ha sempre influenzato la cultura dei mass media, così come avvenuto per il magazine di New York, ora consacrato con il nuovo docufilm in uscita. Gli Anni Settanta hanno divinizzato il gruppo musicale inglese, con il suo leader Mick Jagger, divenuto un’icona dello stile british in tutte le sue sfaccettature più inedite. Il mood del cantante britannico, da sempre riconosciuto per il suo carattere carismatico e magnetico, ha influenzato il mondo della moda. Un personaggio originale, fuori dagli schemi, che ha saputo imporsi come front man dei Rolling Stones e come esempio fashion da seguire.
Ancora oggi, agli albori dei suoi 78 anni di età, l’artista poliedrico Mick Jagger continua a sorprendere.
Il suo fascino, mai passato di moda, ha ammaliato intere generazioni di giovani, che hanno seguito e imitato gli outfits, di grande impatto e dai tratti molto originali. Lo stile british di Jagger interpreta l’esplosione del rock della musica dei Rolling Stones. Trai i suoi look più iconici ci sono pantaloni in velluto a zampa d’elefante, camicie di seta, spesso indossate aperte sul petto, giacche destrutturate su misura, capi con stampe fantasiose, dal taglio skinny per esaltare il fisico esile. E ancora tante altre tendenze, tra pantaloni tweed, maglioni in cashmere, giubbotti in pelle e anfibi in vernice, che non sono mai passate inosservate, ma che hanno dettato la moda degli Anni Settanta e di quelli a seguire.
Un uomo eclettico, un artista ribelle che ha creato un vero e proprio stile di vita
Attraverso la storia dei Rolling Stones si percorre un viaggio a ritroso nel tempo per raccontare la moda, dettata da Mick Jagger, capace di andare oltre lo stile tradizionale e di crearne uno tutto suo. Come dimenticare i look della pop star con stretti pantaloni in vinile, t-shirt, cardigan e altri capi d’abbigliamento, creati appositamente per lui da importanti stilisti, tra cui Yves Saint-Laurent. Nel 1971, fu proprio il designer francese, a realizzare il tailleur bianco con scollatura vertiginosa della modella nicaraguese Bianca Perez Morena de Macias, che si unì in matrimonio a Mick Jagger a Saint Tropez. Più recentemente, nella moda, lo stile intramontabile dei Rolling Stones continua a essere riproposto in chiave moderna. L’ultimo esempio sono i pantaloni in vinile nero creati da Anthony Vaccarello per Saint Laurent alle ultime sfilate parigine. Anche le donne di oggi possono seguire il mood del poliedrico artista britannico, indossando gilet, smanicati di pelle oppure gonne di jeans.
I Rolling Stones e il mondo del fashion
Per restare in tema moda, legata allo storico gruppo inglese, non si può dimenticare la notizia sulla apertura del primo mono marca, targato Rolling Stones. Da alcuni mesi, infatti, ha aperto i battenti il negozio della band inglese, a Londra, in Carnaby Street, al numero civico 9, l’anima del conosciuto quartiere di Soho. Una conferma dello stretto connubio tra il mondo della musica dei Rolling Stones e la moda. Lo shop londinese accoglie vestiti, oggetti, dischi, ma soprattutto, l’inconfondibile simbolo originale, irriverente, del gruppo rock: la bocca rossa con la linguaccia.