L’ex moglie dell’erede di Gucci, condannata come mandante per l’omicidio del marito, si racconta su Discovery+.
Nel documentario, “Lady Gucci – La storia di Patrizia Reggiani”, la donna espone la sua versione dei fatti riguardo al delitto di Maurizio Gucci, avvenuto a Milano nel 1995.
Patrizia Reggiani: il famoso delitto Gucci degli anni Novanta, rivive in tv
L’intervista dura un’ora un quarto e la ormai 72enne Patrizia Reggiani, a 26 anni dalla morte del marito, si mostra in un raffinato tailleur rosa.
Si tratta di una narrazione intensa a cura di Giulia Cerulli, durante la quale la protagonista si mostra tranquilla ed elegante.
La regia è scritta da Marina Loi e da Flavia Triggiani, che descrive così l’incontro:
“Un’intervista complessa, ma affascinante, che ci mostra una personalità forte, carismatica, ma anche a tratti contradditoria”.
Il racconto di Patrizia Reggiani
Nata nel 1948 nella periferia di Milano, trascorre i primi anni della sua vita in una condizione modesta.
La prima svolta avviene quando sua madre Silvana sposa l’imprenditore Ferdinando Reggiani, che la adotta donandole affetto e sostegno.
La seconda, quando in un party incontra Maurizio Gucci, erede della storica casa di moda fiorentina.
Nel 1972 i due coronano il loro amore con un matrimonio fastoso, al quale partecipano 500 invitati.
Tra i partecipanti però, si nota l’assenza di Rodolfo Gucci, padre dello sposo che non condivide l’unione.
Si tratta degli anni Settanta e la moda sta vivendo un periodo d’oro.
Il brand Gucci è in espansione e Patrizia vuole un ruolo all’interno dell’azienda.
Maurizio non acconsente e dopo la morte del padre e l’acquisizione delle quote del cugino, ottiene la guida della maison.
Si tratta di una gestione difficile che lo porterà a vendere il suo 50% dell’azienda: il celebre marchio fondato da Guccio Gucci passa totalmente in mani straniere.
La crisi si riversa anche dentro le mura di casa e dopo 13 anni di matrimonio e con due figlie piccole, Maurizio Gucci decide di lasciare la moglie.
Incredula, Patrizia accetta la separazione ma resta sempre la signora Gucci.
Fino a quando subentra una nuova compagna, Paola Franchi, e i due firmano il divorzio.
L’accordo prevede che la Reggiani riceva l’equivalente di un milione di euro all’anno.
Sono anni di litigi e discussioni feroci, così inizia a farsi strada nella mente dell’ex moglie dell’erede di una delle più grandi case di moda, l’idea di eliminare definitivamente il marito.
“Io ho un difetto, non so mirare e non conosco la portata di una pistola: non lo potevo fare da sola. E ho trovato questa “Banda Bassotti” che me lo ha fatto”, racconta tranquillamente la donna.
È in questo momento che entrano in scena Pina Auriemma, come intermediaria, e gli altri tre complici condannati, tra cui Benedette Ceraulo, esecutore materiale del delitto.
Maurizio Gucci viene assassinato con quattro colpi di pistola la mattina del 27 marzo 1995.
Dopo due anni e l’indagine cinematografica “Operazione Carlos” la verità viene finalmente a galla e Patrizia Reggiani viene condannata.
“Non pensavo che mi avrebbero beccato”,
ammette la mandante.
Trascorre 17 anni nel carcere di San Vittore, un periodo “di pace”a detta di Lady Gucci, la quale rifiuta anche la semilibertà:
“Victor’s Residence lo chiamo io. Mi sono trovata benissimo lì, sono stati anni di pace: dormivo, mi lavavo e scendevo giù in giardino, avevo un trattamento speciale”.
Nel 2017 Patrizia Reggiani, dopo aver scontato la pena per il delitto Gucci, è tornata in libertà.
Oggi vive in compagnia di un cagnolino e di un pappagallo. Le figlie non vogliono più avere nulla a che fare con lei.
Una storia che non lascia indifferenti, quasi da romanzo.
Grazie alla produzione della Video Next Station, Lady Gucci è in grado di coinvolgere gli spettatori nei ricordi più intensi e drammatici della sua vita facendo rivivere il famoso delitto degli anni novanta.
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