Il Natale 2020 sarà diverso, sotto tanti aspetti e non ci stancheremo mai di ripeterlo. La pandemia ci impone di rimanere a casa, soli o, al massimo, in compagnia dei conviventi. Pertanto, rispolverare la letteratura natalizia famosa sembra la scelta migliore. Quali sono le opere più amate di sempre?
Letteratura natalizia famosa: le opere più belle da leggere sotto l’albero
I racconti di Natale sono un classico delle feste. Qualcuno li compra per sé, altri li donano ad amici e familiari.
Sembra strano, ma libri come Il Grinch di Dr. Seuss o Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi di E.T.A. Hoffmann vengono acquistati quasi sempre nei mesi di novembre e dicembre.
Sarà la magia del periodo o la tradizione che lo impone, ma letture di questo tipo donano il massimo del loro calore solo se assaporate ai piedi dell’albero addobbato.
La domanda, quindi, sorge spontanea: quali sono le opere letterarie famose che continuano a far sognare grandi e piccini?
Senza ombra di dubbio, al primo posto abbiamo Canto di Natale di Charles Dickens.
Sono trascorsi 178 anni dalla sua pubblicazione, eppure resta un libro amato e, soprattutto, attuale come non mai.
Ricco di insegnamenti, ha come protagonista l’avido Ebenezer Scrooge, un uomo privo di compassione.
Grazie a tre fantasmi, ritroverà la sua strada e tornerà ad essere generoso, riscoprendo la gioia che si prova nel donare.
Canto di Natale porta con sé un messaggio di speranza e, soprattutto, un invito che tutti, in questo strano anno, dovremmo accettare: riscoprire la parte più vera delle festività.
Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi di E.T.A. Hoffmann viene alla luce nel 1816, ma il suo successo è dato soprattutto dall’omonimo balletto di Tchaikovsky (1892).
L’autore ci fa immergere in una storia fantastica, quella della piccola Clara e del suo magico viaggio al fianco del principe Schiaccianoci.
Quest’ultimo, nella notte della vigilia di Natale, la porta in un mondo di fate e creature incantate, tra città candite e castelli fatti di confetti e marzapane.
Una lettura davanti alla quale è impossibile rimanere indifferenti.
Altro capolavoro della letteratura natalizia è Racconti di Natale di Louisa May Alcott.
Autrice di un altro scritto tipicamente natalizio, Piccole Donne, in questo libro fa un ritratto commovente dell’America del 1800.
Diverse storie, da Il Natale di Tilly a Il Racconto di Rosa, passando per La Scelta di Kate e Una Ragazza Tranquilla, si concentrano tutte su temi importanti: la condivisione, il donare agli altri, il sacrificio e la generosità.
Anche in questo caso, la Alcott affida le sue parole a sole protagoniste femminili.
Il Grinch di Dr. Seuss, opera molto apprezzata anche a livello cinematografico, non può che farci pensare alle festività più amate dell’anno.
La storia è ormai nota a tutti: uno strano personaggio verde odia il Natale e intende cancellarlo dalla faccia della terra.
Per riuscire nella sua impresa, ruba i regali ai piccoli Chi, gli abitanti del villaggio vicino.
Il loro canto felice, però, gli impone una brusca inversione di marcia.
Una favola schietta, che, al tempo stesso, fa sorridere e riflettere.
Polar Express di Chris Van Allsburg entra con prepotenza nella letteratura natalizia famosa.
Scritto quasi 36 anni fa, racconta una storia quanto mai attuale.
Il protagonista è un bambino che, nonostante la giovane età, non crede più in Babbo Natale.
A farlo tornare sui suoi passi è uno strano treno che lo porta verso il Polo Nord.
Arrivato a destinazione, incontra l’omone dalla barba bianca, che gli dona una campanella d’argento proveniente dalla sua slitta.
Il regalo, con il suo tintinnio speciale, lo accompagnerà per tutta la vita, anche quando sarà adulto.
Un libro perfetto per il 2020 perché spinge i grandi a riscoprire quel senso di meraviglia e stupore che si aveva in tenera età.
Poteva mai mancare la bravissima Beatrix Potter? Giammai. Il Sarto di Gloucester, datato 1903, è dedicato alla notte di Natale.
Con le sue illustrazioni meravigliose, l’autrice ci porta nel suo mondo e ci fa assaporare la magia delle feste.
Protagonisti sono alcuni topolini che vivono nella credenza di un anziano sarto.
A quest’ultimo è stato richiesto un lavoro molto importante: il vestito per il matrimonio del sindaco.
Rimasto senza filo, incarica il suo gatto di andare ad acquistarne una matassa color rosso ciliegia.
Quando il simpatico animale torna a casa, scopre che i topolini vivono nella credenza e inizia un inseguimento all’ultimo sangue.
Nel frattempo, però, il sarto si ammala e non riesce a portare a termine il suo lavoro.
E’ in questo momento che avviene la magia: il gatto e i topolini iniziano a collaborare per aiutare l’anziano e riescono a terminare l’abito del sindaco.
La Potter riesce come sempre a parlare di valori importanti, accarezzando il cuore dei suoi lettori.
Tra le opere letterarie famose troviamo anche il nostro amato Gianni Rodari con Il Pianeta degli Alberi di Natale.
Uscita nel 1962, la favola è ambientata in un posto dove ogni giorno si festeggia il 25 dicembre.
Il protagonista si chiama Marco e si ritrova a vivere in un luogo dove, grazie a strane invenzioni, nessuno lavora e tutti possono dedicarsi a ciò che più amano.
Le arti, la scienza e la filosofia: queste sono le passioni principali degli abitanti di questa cittadina immaginaria.
Rodari, con il suo linguaggio semplice ma mai banale, parla dell’importanza della creatività e di come la stessa sia fondamentale nella crescita dei bambini.
J.R.R. Tolkien, noto soprattutto per la Trilogia dell’Anello, ci ha regalato un altra opera degna di nota: Lettere da Babbo Natale.
Prendendo ispirazione anche in questo caso dalla sua vita quotidiana, lo scrittore regala agli affezionati lettori le lettere che, dal 1922 al 1943, ha scritto ai suoi figli firmandosi Babbo Natale.
Polo Nord, mille disavventure e tante emozioni: la creatività di Tolkien è unica.
Tra i racconti di Natale che merita menzione c’è Un Natale di Truman Capote del 1956.
Lo scrittore, famoso soprattutto per Colazione da Tiffany del 1958, ha iniziato la sua carriera dedicandosi ad opere autobiografiche brevi.
Partendo da un ricordo d’infanzia, legato ovviamente alla magia dei giorni di festa, riporta alla luce le tradizioni di un tempo.
Dai dolci di frutta candita alle passeggiate nei boschi per trovare tesori con cui addobbare la casa, fino al rapporto speciale con una cugina.
Il racconto è intenso, condito da una consapevolezza dal sapore amaro: questo sarà l’ultimo Natale che trascorrerà con i suoi affetti più cari.
Ultimo titolo di questa carrellata di letteratura natalizia famosa è Il Natale di Poirot della grandissima e inimitabile Agatha Christie.
Perché rinunciare ad un po’ di sano brivido anche durante le feste?
Datata 1939, l’opera narra la diciassettesima avventura dell’investigatore.
Il ritrovamento di un cadavere nella notte di Natale sconvolge la vita di un’intera famiglia riunita per fare festa.
Chi ha ucciso il capofamiglia? E perché l’uomo ha cambiato il suo testamento poco prima di morire?
Insomma, con la Christie la suspense è assicurata.
Avete trovato il libro giusto per assaporare davvero la magia di questo particolare periodo dell’anno?
Se la lettura non fa per voi, potete sempre pensare di donarlo a qualcuno a cui volete bene.
I romanzi, infatti, sono tra i regali di Natale ai tempi del Coronavirus più gettonati.
Ovviamente, il destinatario deve amare il mondo della carta stampata, altrimenti lo scivolone è assicurato!
Potrebbe interessarti anche – Viaggio nelle librerie più belle d’Italia
