Le tendenze moda dell’Inverno attingono (i cappotti) al ‘700 olandese. Il peacot è il capospalla per eccellenza di donne e uomini amato e tramandato da generazioni. Il merito del successo di questo capo passpartout va ai marinai olandesi che lo adottarono come capo statement per le proprie traversate in mare. Scelto successivamente anche dalla British Royal Navy e dalla marina statunitense, il cappotto peacoat è ancora oggi continuamente reinterpretato nella silhouette e nei colori.

La nascita del Pea Coat

Il Pea Coat (anche chiamato peacoat o pea jacket) è il tipico cappotto doppiopetto che ogni maschio o femmina possiede nel proprio armadio. Le origini di questo capo così diffuso risalgono al 1700, quando la flotta navale olandese era al culmine della sua potenza. In quel periodo per contrastare le rigide temperature del mare aperto, fu ideato un nuovo capo capace di riscaldare i marinai anche nelle condizioni climatiche più avverse. Nacque così il pea coat (dalla parola composta olandese pijjakker, che tradotto significa ‘giacca di lana grossa’), un cappotto a doppio petto, con ampi revers e lunghe tasche verticali per scaldare le mani.

Gli olandesi idearono questo tipo di cappotto e gli inglesi, poi, lo esportarono al di fuori dei Paesi Bassi. Nel 1857 il pea coat diviene uniforme ufficiale della marina britannica, divulgandone l’uso, tanto che persino la US Navy scelse lo stesso modello. La versione british di questo capo ne conservava le caratteristiche principali, aggiungendo, però, una fodera interna rossa e il cordage (un doppio cappio in cima di canapa), utile sia per chiudere gli ultimi due bottoni, che per fermare il fischietto da nebbia.

Il Pea Coat nella moda

Oggi il peacoat è uno dei must-have indiscussi dell’inverno ed è impossibile non trovarlo abitualmente nelle collezioni autunnali di Balmain e Givenchy in versione haute couture. Se è diventato un capo di moda a tutti gli effetti lo si deve anche a Yves Saint Laurent che nel 1962 aprì il suo fashion show con questo indumento proponendolo in versione femminile. Negli anni, è stato riproposto più volte dalla Maison francese, confermandosi come un capo senza tempo e versatile.  Negli ultimi anni, sono stati diversi stilisti a proporre il capo nelle loro collezioni puntando su un revival fatto di linee e colori classici. Ralph Lauren, Emporio Armani, Nina Ricci, Valentino, alcuni di loro. Karl Lagerfeld, invece, ha portato il tema ‘nautico’ nella sfilata di Chanel ad Amburgo.

Chloé e Balenciaga hanno reinterpreto il modello tradizionale osando con colori, motivi e design innovativi. Sacai, ha proposto un modello ispirato all’eleganza del peacot, ma rivisitato con elementi tipici dell’abbigliamento outwear. Anche nell’ultima edizione del Pitti Uomo 95 abbiamo visto il caban dallo stile senza tempo e protagonista della collezione del nuovo marchio italiano Moneta Clothing. Il brand di Antonio Moneta ha riproposto questo capospalla in una nuova versione, moderna sia nello stile che nel colore e realizzata in lana 100% italiana. Alla New York Fashion Week, il pea jackaet ha sfilato su ogni passerella arricchito di un nuovo accessorio: la cintura. La cintura sopra i cappotti, infatti, fa parte di uno dei trend dell’ autunno/inverno 2020.

Come indossare il Pea Coat?

Un capo pratico, dalle linee pulite che lo rendono versatile e adatto a look casual, ma anche abbinato ad outfit più eleganti. Il pea coat si abbina bene con tutto, dal dolcevita al maglione, dal pantalone dritto ai jeans. Se come uniforme ufficiale era rigorosamente blu navy, come capo d’abbigliamento di tutti i giorni il peacoat si trova declinato in diverse varianti: beige, nero e rosso, per citare i colori più diffusi.

C’è anche chi osa con modelli in denim, chi lo preferisce oversize per dare drammaticità al look, come Rihanna, o chi, come Bella Hadid, ama i modelli stampati come il peacot zebrato. Dallo stile casual e non impegnativo, il peacoat si abbina con sneackers, dolcevita e jeans; se volete dare un’impronta più “street” al vostro outfit, optate per dei ripped o mom jeans. Per look più signorili, il pea jacket conferisce una giusta dose di eleganza quando abbinato agli stivali oppure a scarpe Derby o Oxford con pantaloni a sigaretta. Se il cappotto è monocolore e ha una linea semplice, pensate ad un abbinamento con pantaloni in fantasia tartan, di velluto o addirittura in satin, come vogliono le nuove tendenze.

Le tendenze moda dei cappotti peacot autunno inverno 2020 2021

Nella moda delle giacche dell’inverno 2020, si spazia così dal tipico blu navy avvistato sulle passerelle di Balmain, Sportmax, JW Anderson e Victoria Beckham, fino alle varianti in nuance altrettanto portabili quali il color cammello proposto da Daks e Maryling. Da allora, il peacoat non ha più abbandonato il guardaroba delle donne, anzi continua a essere un capospalla passpartout perfetto per look da giorno tanto quanto i look da sera. Di ciò ne sono una prova i capispalla dell’Autunno/Inverno selezionati dalle collezioni ready-to-wear Hanno tutte le caratteristiche essenziali per rispondere al concetto moda peacoat, tra cui l’abbottonatura doppiopetto e la presenza di un eventuale alamaro. La più cosmopolita delle proposte è quella di Fendi che presenta un cappotto giallo vaniglia doppiopetto con cintura in corda.

Fendi

I cappotti corti dell’inverno 2020, consigli di styling

Sono in molti gli stilisti che per questo inverno rispolverano il caban: un grande classico. A partire da Saint Laurent che ha inventato il pea coat al femminile nel 1962, a Anthony Vaccarello che oggi lo rende moderno, con bottoni decorati e tasche rivisitate. Celine lo allunga di qualche centimetro e aggiunge dei bottoni, Dior lo svasa e lo accorcia leggermente, Valentino lo veste di bianco ottico. Etro propone il cappotto corto jacquard tradizionale alla luce delle ultime tendenze.

Shearling e monopetto per Chloé, velluto e con il collo alla coreana la proposta di Giorgio Armani. Gli esempi da avere in mente per indossare il cappotto corto caban in questa stagione sono essenzialmente due: Gregory Peck in Moby Dick  (1956) e Jackie Kennedy.  Capi in chiave anni Sessanta, per esaltare con disinvoltura un look dall’animo sportivo: jeans dritti, un paio di sneakers bianche, un dolcevita o un pullover lavorato. Ma anche una gonna midi in satin e dei pantaloni ampi e con le pinces, a creare un nuovo, contemporaneo tailleur.

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