Un’altra notte cadeva sulla Ville Lumière. Il silenzio avvolgeva la mente dell’uomo. La locanda chiudeva i battenti e il bancone non emetteva più i suoni dei boccali. Un altro silenzio proveniva dal buio della notte, quel noir che crea incertezza. Il terzo silenzio, il più massiccio, proveniva dalla ormai lunga solitudine. L’unica gratificazione era la tela bianca di lino che lo copriva. Il silenzio era rotto da un soave suono, un rumore soffuso e frusciante che gli fasciava il corpo. Quel fresco e riposante lenzuolo, lo avrebbe abbracciato fino al risveglio… Scatena un’emozione indescrivibile, dormire tra le lenzuola di lino. Il prezioso tessuto di fibra naturale favorisce sonni tranquilli e un benefico assorbimento del sudore.
Il lino è la fibra tessile più antibatterica e riposante al mondo.
Non è propriamente esatto definire che il lino sia un tessuto per l’estate, forse per l’abbigliamento può avere un senso, ma nell’uso quotidiano, in casa, si può dire che è conveniente tutto l’anno. Il lino è la fibra tessile tra le più preziose in uso oggi; ha un aspetto lucido e al tatto ha una mano fredda e scivolosa. Il tessuto a fibra naturale che se ne ricava è di origine vegetale ed è composta per il 70 % da cellulosa; questa caratteristica lo rende molto resistente e di facile manutenzione. La descrizione del tessuto di lino è di conoscenza comune, le sue qualità lo rendono facilmente distinguibile per l’aspetto ruvido e superficie irregolare. La fibra rigida di natura, attribuisce ai capi d’abbigliamento una piacevole immagine sgualcita che lo caratterizza.
Il lino è un tessuto che d’estate è apprezzato per l’ottima traspirazione, per la leggerezza, tenacità e per la incomparabile freschezza.
Per completare la breve descrizione del lino tessuto, c’è da dire che con i lini più fini si producono tele pregiate – tela batista – pizzi e merletti, e tessuti per capi di abbigliamento estivi, raffinati e pregiati, sia femminili e sia maschili.
Mentre con lini mezzani si realizzano tessuti per la biancheria della casa: lenzuola, tovaglie e asciugamani. Chi è un grande appassionato del lino, lo considera il re dei tessuti. Per chi ne ama le particolarità e il valore, è piacevole anche solo immaginare un outfit composto da una bella camicia di lino fresca e bianca, abbinata ad un pantalone confortevole di lino color naturale.
Il migliore lino europeo viene dalla Terre du Lin in Normandia.
Un altro lino che per motivi climatici ed organici è pregevole è il lino egiziano; un tessuto naturale che eccelle per finezza, eleganza e uniformità. Vedere le tele di lino tra un polveroso disordine, e avvertire l’odore dell’olio di lino nell’atelier dell’amico pittore è qualcosa di magico. Attratto dall’aroma, l’uomo ricco di conoscenze, sente il pensiero dei due creativi e questo gli conferisce una sottile certezza. La certezza del blu; quel sottile orizzonte colorato dai piccoli fiori della pianta di lino. La convinzione di un tessuto che è entrato nella storia; quella storia posata sul filo di lino.
Il lino è una antica fibra tessile usate dall’uomo.
Dall’8000 a.c. gli egizi ricavano dei filati che poi venivano intrecciati in tessuti preziosi. Le raffigurazioni parietali ritrovate ci testimoniano che la coltivazione del lino era molto importante ed era parte della cultura dell’Antico Egitto. La società ne conosceva i benefici e usava il lino come merce di scambio da barattare con metalli e legni preziosi, nonché per ottenere servizi. I Fenici, grandi commercianti, lo introdussero in Europa; dapprima in Grecia dove le donne e gli uomini ne realizzavano le tipiche vesti – il chitone e il peplo. Di seguito nell’Impero Romano il famoso tessuto viene diffuso in tutta l’Europa.
Per l’ottima sensazione che emetteva a contatto con il corpo, gli egizi ne fecero un uso massiccio.
Usato da bambini e da adulti, in abiti semplici e di colore naturale o sbiancato. Per le sue proprietà antibatteriche e per la sua resistenza veniva usato per i lenzuoli funebri dei sacerdoti e dei faraoni – sarcofagi di Tutankhamon. Per di più oltre all’aspetto materiale del tessuto, veniva considerato come simbolo di pulizia e purezza, conferendogli un pensiero religioso. Diventò nella cultura egizia riferimento di occulto e di mistero.
I vari cerimoniali, realizzati con i drappi di lino, gli diedero uno Status Regale che lo tramutarono in un oggetto divino e sacro. Anche nei tempi moderni, il lino, non ha perduto il suo fascino, è stato usato ed apprezzato da stilisti famosi realizzando magnifici abiti di valore. Il lino è il tessuto che ha realmente attraversato la storia del mondo. Infatti si può dire veramente che è il re dei tessuti e il tessuto dei re. La dolcezza si confonde con la durezza della fibra, la sua tenacità ne conferisce una sicurezza. Queste erano le sensazioni celate che avvertiva quell’uomo che cercava certezze.
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