Ci sono oggetti di design che mettono l’accento sui mutamenti culturali in corso. A volte sono veri e propri lampi di genio, ma anche simboliche critiche alla società in cui viviamo.
Una cosa è certa, un pezzo da collezione, si riconosce dalle qualità formali, ma anche dall’innovazione estetica.
I pezzi di design che hanno cambiato la storia!
Colori sgargianti, spesso allusivi e spettacolari, alcuni oggetti possono catturare l’attenzione fin da subito, e dare un senso di armonia all’ambiente in cui sono collocati, secondo Gilberto Negrini, amministratore delegato di B&B Italia.
La funzionalità dell’oggetto in sé è necessaria e non può essere sacrificata in favore del bellum estetico.
Oggi le industrie di design, infatti, cercano di trovare il giusto equilibrio tra tecnologia e bellezza, per sviluppare prodotti funzionali, e opere d’arte di successo.
B&B Italia crea la celebre seduta Up5_6 disegnata da Gaetano Pesce nel 1969, diventata un’icona del design italiano e della modernità.
Il suo significato metaforico è emblematico: la forma di UP rimanda al corpo femminile, e all’importanza della donne, specie in alcune aree del mondo.
Oggi è un’opera d’arte presente nei più prestigiosi musei internazionali.
Il divano Three Sofa de Luxe, disegnato da Jasper Morrison per Cappellini nel 1992, si colloca fra gli arredi più “sinuosi”, realizzati attraverso la modellazione di un blocco geometrico di poliuretano espanso.
Il divano è un riferimento per i designer che seguono un approccio scultoreo.
Non scordiamoci che nasce dalle ideologie di architetti radicali e post-radicali e da movimenti concettuali quali: Alchimia e Memphis.
Il divano di Jasper Morrison pare quasi galleggiare sui quattro piedini di metallo,
e per questo di avvicina alla Superonda di Archizoom (1966): divano in cui si sperimenta una configurazione libera e informale, un nuovo modo di concepire lo spazio domestico.
I rubinetti Vola, invece, sono progettati da un architetto scandinavo, Arne Jacobsen, nel 1968.
Si tratta di un nuovo tipo di rubinetto integrato al muro, più facile anche da pulire.
Jacobsen negli anni Cinquanta si focalizza sulla ricerca di oggetti eccentrici, dalle forme libere, incentrando la sua attenzione verso sistemi modulari e flessibili.
La vera innovazione dei rubinetti è l’unione della leva che serve per controllare l’intensità dell’acqua con la manopola che regola la temperatura.
Ancora oggi sono sul mercato, e si vendono nei colori: giallo brillante, ottone e nero opaco.
Vico Magistretti dà origine a un pezzo indimenticabile del design italiano: la lampada Sonora del 1976.
Si tratta della lampada a sospensione, voluminosa, capace, da sola, di garantire l’illuminazione di una stanza.
La forma, a campana, accoglie la famiglia durante i momenti di convivialità: colazione, pranzo e cena.
I disegni dell’architetto hanno spesso geometrie essenziali, ciò che è importante per Magistretti è creare lampade luminose, che resistano al passare del tempo.
Eero Saarinen inventa il tavolo Tulip, oggi fra i trend del design, con un unico piedistallo.
L’architetto finlandese, naturalizzato statunitense, era certamente savio, e sapeva bilanciare bene arte e tecnologia.
Il tavolo ovale Tulip di Knoll è oggi un’icona del design moderno, disponibile in laminato, marmo o con base di alluminio color platino.
Non può mancare un richiamo alla sostenibilità e all’economia circolare, temi fondamentali per il settore dell’arredo nel presente.
Infine, appare in una veste rinnovata anche la sedia Tip Ton Re di Vitra, 100% recycled.
Diventa celebre per la sua particolare struttura, capace di assicurare due differenti inclinazioni.
I materiali, assolutamente Green sono riutilizzabili e rientrano nell’ambito del programma tedesco “Sacco Giallo”.
La plastica, a fine lavorazione, viene frantumata, pulita e trasformata in un granulato riutilizzabile.
Anche il pianeta, in fatto di design, vuole la sua parte…
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