Lo zaffiro più famoso di sempre protagonista in una scena di The Crown…
Era il 29 luglio 1981 quando una timida e delicata Diana Spencer, in un abito in taffetà e seta e uno strascico lungo ben sette metri, convolava a nozze nella St. Paul Cathedral con il principe Carlo, erede al trono del Regno Unito.
Si è trattato del primo royal wedding in mondovisione, considerato dai più il matrimonio più importante del secolo.
E’ disponibile su Netflix la nuova stagione di The Crown che ripercorre le vicende della Royal Family, incluso il matrimonio che sfortunatamente non ha avuto il finale da favola che il mondo sperava.
L’anello di Lady D in una scena della serie televisiva
In questa quarta stagione spicca la figura di Lady D, grazie anche all’accurata attenzione della costumista Amy Roberts, che ha realizzato l’abito nuziale della principessa triste.
Vengono riprodotti tutti gli outfit indossati realmente dalla Spencer, magistralmente interpretata dall’attrice Emma Corrin.
L’attenzione è stata rivolta soprattutto all’anello di fidanzamento di Lady D, uno dei pegni d’amore più copiati della storia.
L’anello non è un pezzo unico: la principessa lo scelse dal catalogo di Garrand, gioielliere di corte.
Per qualcuno fu una scelta anti convenzionale – per alcuni sembra richiami lo stesso colore dei suoi occhi -, per altri un segno dell’apatia di Carlo.
L’anello di fidanzamento, circondato di diamanti da 18 carati su base d’oro bianco, è caratterizzato dalla pietra centrale: uno zaffiro Ceylon da 12 carati.
Il valore non è una stima ufficiale, ma parrebbe che si aggiri attorno ai 500 mila euro.
In una scena di The Crown compare lo zaffiro blu nel momento in cui il principe Carlo, in presenza della regina Elisabetta, fa arrivare un uomo distinto con una scatola di cioccolatini.
Quest’ultimo, altri non è che il gioielliere della famiglia di Buckingham Palace.
L’anello è ispirato alla spilla che il principe Alberto regalò alla regina Vittoria prima di sposarlo, realizzata sempre da Garrand.
Non solo Lady Diana in The Crown 4
Oltre al celebre caschetto biondo e a quei grandi occhi blu malinconici, sintomo di un disagio non indifferente, viste le irreparabili crepe presenti nella relazione con il futuro re, la serie tv racconta dell’ascesa di Margareth Tatcher come Primo Ministro nell’Inghilterra tra il 1979 e il 1990.
Quella che viene narrata è la storia del regno decennale della Regina Elisabetta II e della sua lotta tra il pubblico e il privato, tra intrighi personali, storie d’amore e rivalità politiche.
The Crown non riguarda solo la monarchia, ma parla di un impero in declino, di un mondo in disordine e dei grandi eventi che hanno plasmato la seconda metà del secolo scorso.
La serie tv cerca di porre i riflettori sui retroscena dei Royal del Regno Unito,
anche di quei segreti che hanno tentato di tenere nascosti il più a lungo possibile, come la triste storia delle cugine della Regina Elisabetta, Nerissa e Katherine Bowes-Lyon.
Terza e quinta figlia del fratello della regina Madre Elisabetta I, le due giovani donne sono state internate nel manicomio Royal Earlswood Hospital, nel Surrey.
Era il 1941 e loro avevano appena 22 e 15 anni. La causa? Possibili – ma mai confermati – problemi di salute mentale.
Colei che sapeva della sorte delle giovani era Elisabetta I, che però prese la decisione di fingere con tutti la loro morte per non disonorare la casata monarchica.
Nerissa e Katherine vennero rinchiuse in manicomio proprio nell’anno del suo matrimonio col futuro Re d’Inghilterra.
Elisabetta I non andò mai a trovarle e le eliminò definitivamente dall’albero genealogico della famiglia reale.
Le due ragazze rimasero in manicomio fino alla morte, avvenuta nel 1986: Nerissa all’età di 66 anni, mentre Katherine a 87 anni.