Un lusso che si celebra in trentasette ore di lavoro. Sono queste le ore necessarie per creare la Bag Dior Book Tote.
Una borsa costituita da punti che si susseguono per regalare quell’inconfondibile non-colore grigio, blu, beige che è nel dna di Dior.
Ma quale e quanta lavorazione necessita questa Book Tote Bag?
Un milione cinquecentocinquanta mila punti che compongono una borsa di tela già entrata nel guardaroba come borsa preferita dai vip. Una borsa semplice, minimale, complessa e lussuosa.
Per ogni singola borsa di questo modello sono necessarie circa due ore di lavoro, più di un milione e duecentomila punti di ricamo a macchina.
Le versioni in Canvas realizzate sono tre. Un modello con il classico logo Dior in obliquo.
Una optical a scacchi bianchi e neri e una terza ispirata ai motivi grafici messicani, ipercolorata, e tinteggiata di oltre quindici tonalità di verde, arancione, fucsia, viola e blu scuro.
I modelli a braccio e a spalla, sono caratterizzati da una banda centrale che nella versione classica indica la scritta Christian Dior ricamata.
E’ possibile personalizzarla anche con il proprio nome o con le proprie iniziali.
Bag Dior Book Tote: una storia di ingegno artigianale risalente a 37 anni fa
In principio questa iconic-bag viene concepita e disegnata a Parigi per poi essere prodotta nel laboratorio di un piccolo paese dell’Umbria.
Oggetto del desiderio, è un accessorio speciale nella sua semplicità, e per questo molto amata dalle donne.
Infatti star come Rihanna, Diane Kruger, Jessica Alba e Karlie Kloss sfoggiano questo modello della nuova Bag Dior personalizzata.
A dire il vero la borsa viene presentata durante lo show prêt-à-porter primavera-estate 2018 della maison parigina e da allora rimane comunque la hit bag di moltissime star.
La Book Tote Bag Dior è stile e costume perché ci riporta alle estati degli anni Sessanta. Era il 1967 per la precisione, anno in cui Marc Bohan creò la texture che oggi capeggia sulla tote bag in tela voluta da Maria Grazia Chiuri.
Semplicità, ricerca, effetto vacanziero, La Book Tote Bag Dior segue questa filosofia: ed è il motivo vincente che l’ha resa un caso di storia del costume moderno.
La creative director Dior Maria Grazia Chiuri in effetti ha ridotto sfarzo ed eccessi puntando al lusso della semplicità.
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