Dopo il lock down riparte da Roma Cinecittà il sogno della haute couture con la sfilata di Valentino.
Quindici abiti bianchi, la silhouette estrema, allargata e allungata fino a cinque metri, fluttuano quasi sospesi nel buio della scena del Teatro 10 di Cinecittà, per tutti la fabbrica dei sogni.
“Perché se si deve sognare, bisogna farlo alla grande, proprio come diceva la mia amica Franca (Sozzani, ndr)”, spiega Pierpaolo Piccioli, il direttore creativo Valentino.
Sognatore e poetico ma anche concreto e consapevole, al tempo stesso della forza creativa dell’atelier. Pierpaolo Piccioli affida ad una speciale video performance la presentazione della nuova collezione autunno inverno 2020 2021 Valentino haute couture.
In un dialogo apparentemente impossibile con Nick Knight, fotografo britannico, visionario e digitale,
Piccioli costruisce un video che parte dalla forza più concreta e reale degli abiti bianchi realizzati in atelier Valentino a Roma capaci di “vestirsi” delle proiezioni, stampe e fantasie di pixel ispirati ai quattro elementi della natura.Un’ esplosione di fiori e di colori digitali pronti a trasformarsi in disegni e ricami su quelle creazioni che hanno la forza della pagina bianca, da cui ripartire, con la moda al centro.“Bisogna restituire ai sogni la magia e l’alta moda è il sogno più grande”, precisa Piccioli. “Volevo emozionarmi e ricordare l’umanità, l’unicità, i grandi valori che sono dietro la couture. Volevo anche misurami e superare questo periodo di lockdown pieno di limitazioni. Abbiamo costruito questa video performance in lontananza. Nick da Londra, noi da Roma. Non è stato facile ma alla fine siamo riusciti a mettere insieme due punti di vista diversi. La poesia del digitale accanto al senso dell’umano che si respira da sempre in atelier.
“Of Grace and Light”, della grazia e delle luce.
“Due parole a volte troppo facilmente dimenticate”, -rincara il couturier- è il titolo della performance sfilata presentata da Valentino nel teatro di Cinecittà in Roma davanti ad un selezionato drappello di critici e giornalisti di moda.
L’emozione fortissima di ritrovarsi, lo sguardo sorridente e sorpreso dietro le mascherine, davanti a quegli abiti fuori misura della nuova collezione.
Istallate su altissime pedane o come sospese per aria su invisibili altalene, le modelle cadenzano il racconto di una nuova stagione di alta moda che mette a nudo purezza, perfezione, tecnica e soprattutto cuore.
“L’umanesimo è la mia formazione”, aggiunge Pierpaolo visibilmente commosso. Accanto a lui, sorridente, la famiglia anche allargata alla professione, moglie e figli, Jacopo Venturini, nuovo CEO di Valentino.
“Nel mio ufficio romano c’è un neon luminoso con le parole tratte dalle Lettere Luterane di Pier Paolo Pasolini”, conclude il designer. “Non vogliamo essere subito già così sicuri. Non vogliamo essere subito già così senza sogni”, conclude il designer.
“E’ da qui che oggi ripartiamo, dopo questo lungo periodo di allontanamento e di buio. Rimettendo la grazia, l’umanità, la bellezza al centro. Della moda e della vita”.
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