Verona e la tragica storia d’amore tra Giulietta e Romeo. Una delle città più belle d’Italia, conosciuta in tutto il mondo per l’opera shakespeariana e per le sue bellezze storiche.
Verona, città della popolare storia di Giulietta e Romeo
L’origine letteraria della vicenda dei due amanti risale al 1531. La leggenda di Giulietta e Romeo, molto diffusa nei racconti popolari, colpì il capitano Luigi Da Porto che ne volle narrare gli avvenimenti ne Historia novellatamente ritrovata di due nobili amanti con la loro pietosa morte intervenuta già al tempo di Bartolomeo della Scala.
La novella di Da Porto venne ripresa in un poema di Gerardo Boldiero e di seguito, in un opera di Matteo Bandello. La leggenda di Giulietta e Romeo ebbe così tanta fama in tutta Europa che si aggiunsero nuove versioni letterarie e teatrali con Arthur Brooke, poi, William Painter e, successivamente, con Felix Lope de Vega.
William Shakespeare rende immortali Giulietta e Romeo
L’immortalità della storia di Giulietta e Romeo, però, giunse dalla narrazione dello straordinario drammaturgo inglese William Shakespeare.
Egli, nel 1596, rappresentò la sua versione della tragedia veronese, facendola diventare una delle opere più lette e rappresentate della storia.
Fonti storiche raccontano che la vicenda si svolse nel 1303. Al tempo, Verona era governata dalla Signoria degli Scaligeri, una famiglia di ricchi mercanti.
Il primogenito Bartolomeo provò, ma senza successo, a placare l’odio e le lotte interne tra le famiglie veronesi, divise nelle fazioni nemiche dei Guelfi e dei Ghibellini.
L’accesa rivalità tra i Montecchi (famiglia di Romeo) una delle più importanti dinastie ghibelline di Verona, e i Capuleti (famiglia di Giulietta), mercenari al soldo di Venezia, fu persino oggetto di citazione nella Divina Commedia nel VI canto del Purgatorio del sommo poeta Dante Alighieri, il quale ne conobbe i fatti perché, proprio tra il 1303 e il 1304, esiliato da Firenze, era ospite degli Scaligeri.
Verona e i luoghi storici
Città inscindibilmente legata ai due sventurati amanti, conserva tutt’oggi alcuni luoghi storici reali che fanno da ambientazione alla tragedia shakespeariana.
Basta un weekend per visitare la città di Verona, magnifico gioiello architettonico dagli scorci suggestivi e il cui centro storico è Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Un invito a tutti gli innamorati del mondo è quello di aggiungere alle proprie mete un tour storico dedicato all’amore. Un itinerario attraverso i luoghi che hanno fatto da sfondo alle vicende dei due giovani amanti.
La Casa di Giulietta, un edificio del XIII secolo, in via Cappello 23, a pochi passi dalla Piazza delle Erbe, è considerato vero e proprio monumento di Verona.
Sul grande arco del cortile capeggia lo stemma dei Cappello (negli anni i nomi Cappello e Capuleti sono stati sovrapposti).
La dimora è stata restaurata negli anni ’30 da Antonio Avena. Sulla cui facciata in mattoni a vista spunta il famoso balcone dove Giulietta attendeva l’amato.
Nel cortile è collocata la statua di bronzo di Giulietta, opera di Nereo Costantini (la scultura attuale è solo una copia), a cui i visitatori vanno a mettere una mano sul cuore per esprimere desideri o far promesse d’amore.
Rinnovare i voti nuziali
A Verona, nella casa di Giulietta, è possibile riaffermare l’impegno solenne del matrimonio con il rinnovo dei voti nuziali. Programmate, quindi, un weekend a Verona per ribadire il vostro eterno amore.
Il rituale della cerimonia, con tanto di musica a far da sottofondo, viene concordato e personalizzato in accordo con la coppia.
Verona una città tutta da scoprire
In via delle Arche Scaligere, a pochi passi dalla casa di Giulietta, troviamo la dimora di Romeo, l’allora residenza dei Montecchi.
L’imponente edificio, disposto su tre lati attorno a un cortile, con portici decorati di tufo e cotto, purtroppo non è visitabile, essendo proprietà privata. Vi dovrete accontentare di ammirare la facciata principale.
Tomba di Giulietta
Immancabile la visita alla Tomba di Giulietta, appena fuori le mura cittadine, presso un ex-convento di frati alle porte di Verona, in via Pontiere 35.
Verona da visitare in un weekend
E’ possibile visitare i luoghi più belli di Verona in un solo weekend. Basta organizzare le tappe.
L’Arena
L’Anfiteatro Romano, meglio conosciuto con il nome di Arena, unitamente a Giulietta e Romeo, rende famosa Verona in tutto il mondo. Costruita intorno al I secolo, l’Arena ospitava gli spettacoli dei gladiatori e rappresentava il quarto anfiteatro dopo il Colosseo di Roma, quello di Capua e quello di Milano. All’epoca poteva ospitare fino a trentamila spettatori. Oggi è palcoscenico di importanti rappresentazioni musicali.
Piazza delle Erbe
Piazza delle Erbe, circondata da edifici e monumenti storici è la più antica di Verona. Durante il mercato, il sabato e la domenica, è il salotto della città, dove i veronesi si incontrano per far la spesa o per un aperitivo. Sulla piazza affacciano il Palazzo del Comune, la Torre dei Lamberti, la Casa dei Giudici e le case dei Mazzanti.
Sul lato più piccolo troviamo il barocco Palazzo Maffei impreziosito da diverse statue di Dei greci: Giove, Ercole, Minerva, Venere, Mercurio e Apollo. Imperdibile la Casa dei Mercanti, oggi sede della Banca Popolare di Verona. Nella piazza c’è la fontana denominata Madonna Verona.
Piazza Brà
Piazza Brà è una delle più grandi piazze d’Europa, dominata dalla sagoma dell’Arena e impreziosita da alcuni palazzi storici. Essa prende il nome dal termine tedesco breit, che significa largo.
Nella piazza c’è il liston, il lastricato in marmo rosa della Valpolicella, lo stesso usato per costruire l’Anfiteatro romano. Sul liston i veronesi amano incontrarsi, passeggiare e chiacchierare, prima di sedersi ai tavolini dei bar per un caffè o un aperitivo.
Una tradizione che viene da lontano. Lo stesso Goethe, nel suo saggio Viaggio in Italia, scriveva “… sul lastricato largo della Bra’ camminava una moltitudine di gente”.
Piazza dei Signori e Arche Scaligere
Il potere amministrativo di Verona si è sempre concentrato in questa piazza circondata da edifici monumentali collegati fra loro da portici e arcate. Al centro dello spiazzo troviamo la statua di Dante.
Si entra in piazza dall’Arco della Costa e subito ci si trova a sinistra la facciata della Domus Nova. Proseguendo incontriamo la Loggia del Consiglio e il Palazzo degli Scaligeri, Signori di Verona dal 1260 al 1387. Segue il Palazzo del Capitanio, con la sua torre angolare, collegato da un arco al Palazzo della Ragione.
Dall’arco si accede al cortile del Mercato Vecchio con la splendida Scala della Ragione. Dalla Torre dei Lamberti si ammira uno splendido panorama sulla piazza e sui tetti di Verona. In una piazzetta a parte si trova la Chiesa di Santa Maria Antica nel cui cortile si innalzano le Arche Scaligere.
Il suggestivo complesso funerario è uno straordinario esempio dell’architettura gotica. Le Arche furono edificate per ospitare le spoglie di alcuni rappresentanti della famiglia dei “della Scala”. Spiccano per monumentalità e decorazioni quelle di Cangrande I, Mastino II e Cansignorio.
Castelvecchio
Cangrande II della Scala volle la costruzione dei Castelvecchio per assicurasi una fortezza contro i pericoli esterni che potevano arrivare dal ponte, ma anche contro possibili sollevamenti della popolazione in seguito alle lotte interne alla famiglia Scaligera.
Dopo la caduta degli Scaligeri fu usato dai veneziani come deposito d’armi per poi diventare caserma durante il dominio francese e quello austriaco.
Castelvecchio ha due nuclei: in uno vi sono il cortile maggiore e la piazza d’armi e nell’altro, con una doppia cinta muraria, la Reggia Scaligera.
Al centro, l’alta Torre del Mastio da cui si accede al Ponte Scaligero sull’Adige. Oggi ospita un museo con opere di arte medievale, rinascimentale e moderna.
Il Museo ospita meravigliosi capolavori, tra cui la Sacra Famiglia di Mantegna, il Fanciullo con Pupazzo di Caroto, il Ritratto femminile di Rubens, La Madonna della quaglie di Pisanello, San Girolamo penitente del Bellini.
I Ponti
Sono sette i ponti che collegano oggi le due sponde del fiume Adige nel centro storico di Verona.
Il più vecchio di tutti è il Ponte di Pietra, di epoca romana che, ancora oggi, collega il Teatro Romano con il centro cittadino. L’altro è quello Scaligero, di fronte al Castelvecchio, costruito nella seconda metà del XIV secolo con 3 arcate disuguali.