Cinema e moda, mondi affini? Da sempre sono considerati due mondi complementari tanto da diventare quasi indissolubili creando un binomio vincente e compatto.
Sia nei film cult sulla moda, che sulle passerelle, l’abito non mette in risalto esclusivamente le dive, ma funge da completamento per la scena cinematografica, sottolineando attraverso i tessuti o i modelli, un’epoca, un’emozione, una sensazione, uno stile di vita.
“L’abito racconta e trasmette”
Cinema e moda vanno sempre di pari passo. Sono due mondi coesi e solidali e sin dai ruggenti anni ’20, il cinema è stato un gran dispensatore di idee per il mondo della moda.
Abiti corti luccicanti ricchi di paillettes, tipici nelle pellicole del tempo. Piume e lunghe collane di perle hanno coinvolto anche la moda anticonformista “Charleston”.
Dal cinema e dalle pellicole rivolte al passato, provengono anche i magnifici costumi di alta sartoria, entrati nel grande orizzonte della storia della moda.
Parliamo di abiti da Oscar realizzati con particolare meticolosità e molto studio, secondo lo stile del tempo.
L’iconico abito bianco in stile ottocentesco creato dal costumista Piero Tosi e indossato da Claudia Cardinale nel film “Il Gattopardo” 1963 e l’indimenticabile guardaroba di Vivien Leigh in “Via col vento” del 1951, hanno caratterizzato un’era artistica indimenticabile.
Lo stilista di riferimento nel mondo del cinema è da sempre stato Valentino Garavani. E’ considerato il couturier principale che ha vestito e colorato la scena donando personalità e carattere.
È uno degli stilisti che più ha influito nel mondo della moda.
L’esempio più eclatante della sua figura nel contesto cinematografico è il disegno del vestito bianco e nero indossato da Julia Roberts durante la 73ª edizione della cerimonia di premiazione degli Oscar il 25 marzo 2001.
In quell’occasione l’attrice ha ricevuto l’Oscar alla miglior attrice per la sua interpretazione in “Erin Brockovich“.
L’opera del grande stilista è stata ampiamente lodata dalla critica della moda.
Secondo un sondaggio condotto da Debenhams e pubblicato sul Daily Telegraph “Oscar miglior costume”, è il terzo abito più iconico ad essere comparso sul red carpet nella storia della premiazione più importante.
Il vestito è disegnato in stile vintage, con l’intenzione di evocare il classico stile hollywoodiano.
Valentino l’aveva disegnato per importanti icone della moda come Jackie Kennedy ed Elizabeth Taylor.
Cinema e moda mondi affini oggi
Convivono per realizzare una pellicola eccellente contribuendo in maniera sostanziale a dar vita a personaggi unici e a creare nuovi mondi. Sono numerosi i costumi memorabili del cinema, ma alcuni di questi hanno segnato la storia in modo incredibile.
Titanic
Un team di 50 persone impiegò un anno intero per disegnare gli abiti di tutto il cast. Per quanto riguarda la realizzazione, l’abito di chiffon rosso della scena del “salto” richiese mille ore di lavorazione.
Il look d’epoca Edoardiana ha affascinato numerosi stilisti. La collezione di Galliano per Cristian Dior primavera/estate 1998, conteneva elementi ispirati a quest’epoca.
Moulin Rouge
Nel corso della preparazione per il film è stato usato uno “stunt-double” della collana disegnata dal gioielliere australiano Stefano Canturi. Era una replica della preziosa collana in diamanti indossata da Nicole Kidman nel film.
Nel 2001 Moulin Rouge ha influenzato il guardaroba di stagione: bustier e gonne in tulle hanno dominato le passerelle (Yves Saint Laurent, Balenciaga).
Il Grande Gatsby
Ha incantato il pubblico con le sue atmosfere sfolgoranti in stile anni ’20, esaltate da costumi di scena opulenti e sontuosi.
Gli abiti e i gioielli eccentrici divengono così il simbolo più lussuoso e sfarzoso di quell’epoca.
Specchio di un decennio, in cui il glamour e la ricercatezza diventarono il simbolo di uno stile di vita folle e ruggente di cui il jazz era la meravigliosa colonna sonora.
Nel 2020 non si può parlare di cinema senza citare i grandi costumisti e le dive intramontabili che hanno indossato le loro preziose creazioni.
Il sodalizio tra moda e cinema è divenuto talmente forte da non limitarsi alla realizzazione di costumi, ma riesce a trasmettere una vera estetica visiva.
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