Ora non è più un sogno irrealizzabile… E’ possibile per tutti accedere al Teatro Alla Scala di Milano, passeggiarvi all’ interno, sbirciare dietro le quinte ed assistere ad uno spettacolo dal Palco Reale. Infatti grazie ad un accordo unico con Google Arts and Culture, il principale teatro d’opera di Milano arriva online con le sue opere, rivivendo le più celebri. Dalla Medea con Maria Callas alla Traviata di Liliana Cavani.
La Scala e la nuova collaborazione con Google Arts and Culture
Google Arts and Culture, la piattaforma del colosso di Mountain View in California dedicata all’arte inserisce nella sua piattaforma circa 259mila immagini digitali dell’archivio teatrale. Così è possibile cliccare e sfogliare il teatro online: dal Nabucco di Giuseppe Verdi, al Simon Boccanegra e tantissime altre scenografie. Una visita virtuale al museo tra i meravigliosi costumi di scena degli spettacoli.
Accordo con Google Arts and Culture grazie ad un’idea nata dal capo ufficio stampa del Teatro alla Scala
Paolo Besana è riuscito a chiudere l’accordo con il sito – motore di ricerca più visitato del mondo.
“Google ha utilizzato per la prima volta sui costumi l’Art Camera. Una macchina fotografica ad altissima risoluzione (tra 6 e 12 miliardi di pixel). Questa procedura ha creato alcune difficoltà per i tempi di esposizione, perchè l’oggetto deve restare immobile per un tempo prolungato.” afferma Paolo Besana.
L’accordo è un’operazione agevolata anche dal direttore di Google Italia Fabio Vaccarono che ha annunciato la collaborazione fra Google Art and Culture e la Fondazione del Teatro Alla Scala emblema dell’opera teatrale. Inoltre La Scala ha chiuso un accordo anche con la Rai. Sulla piattaforma streaming Raiplay è possibile ammirare le scenografie, gli allestimenti più significanti degli ultimi anni aprendo gratuitamente a visite virtuali al Museo Teatrale.
Un accordo espressione di interesse culturale e commerciale
Nel Teatro Alla Scala si può passeggiare grazie a Google Street View, vivere l’emozione di salire sul palcoscenico, assistere ad uno spettacolo dal palco. In aggiunta si può curiosare nei laboratori dove maniscalchi e artigiani creano ogni anno i palcoscenici destinati alla scena teatrale e gli oltre mille costumi.
Qui infatti è custodito anche il patrimonio storico e culturale. Le creazioni degli stilisti più famosi al mondo come Gianni Versace e Yves Saint Laurent. Disponibili 259mila immagini digitali del teatro dove è possibile conoscere il lavoro dei tanti artisti come David Hockney, Giorgio De Chirico che hanno contribuito a rendere il palcoscenico della Scala uno dei più belli ed ammirati al mondo.
Un accordo studiato nei dettagli dove vengono messe a disposizione non solo le schede tecniche dei capi più preziosi e significativi conservati e restaurati, secondo tecniche altamente valorizzanti, ma anche la possibilità di accedere alle immagini da apparati tecnologici meno evoluti dove sarà possibile gustarsi un effetto ottico simile al 3d.
Tante le meraviglie di architettura da visitare nel tour virtuale online.
Ad esempio il costume a larva di feltro disegnato nel 1968 da Pier Luigi Pizzi per Marilyn Horne, nel ruolo di Giocasta nell’Oedipus Rex di Stravinskij.
Si potrà rivivere l’unicità dei costumi resi celebri dalle correnti estetiche del periodo, l’interesse per le stupende manifatture e capirne la valenza storica.
Oltre a tutto ciò ci sono anche i cosiddetti capi in mostra per gli archeologi del costume: i veri intenditori.
Quello che spicca su tutti è il costume di Fiorenza Cossotto, Amneris nell’allestimento di Aida della stagione 1962-1963 disegnato da Lila de Nobili.
Lila de Nobili fu l’artista della moda e del costume che aveva affiancato Luchino Visconti nella leggendaria Traviata del 1955 con la Callas.