Johnny Depp più John più Jeff in isolamento su Instagram.
Esattamente per portare una cover su Instagram.
Si chiama ‘Isolation’ la cover su Instagram di Johnny Depp.
Isolation, uno dei pezzi più belli del quinto album solo di John Lennon. Il più graffiante solitario urlo che la pop music abbia prodotto.
Oggi la canta Johnny Depp, un altro graffiante solitario. Il pupillo di Marlon Brando e di Tim Burton che già lo faceva cantare anni fa nel suo Sweeney Todd. Pur essendo una famosa star di Hollywood.
Johnny Depp non ha mai voluto cavalcare Instagram.
Questa volta ha deciso, forse causa isolamento forzato da Coronavirus, di portare su Instagram la cover di Lennon ‘Isolation’ (album John Lennon/Plastic Ono Band, Apple1970).
La cover è stata incisa nel 2019 dal suo gruppo rock improvvisato con il grande Jeff Beck alla chitarra, Vinnie Colaiuta alla batteria e che vanta la leonessa brava quanto bella Ronda Smith al basso. Ovvero l’attuale Jeff Beck Group con Johnny Depp cantante e seconda chitarra.
Il bello e dannato del cinema americano ha sempre avuto la passione per le rock band e questa volta ha mirato alto. Jeff Beck!
Lo stesso Jeff Beck sfasciachitarre in Blow Up di Antonioni dove lo vediamo suonare con un giovane Jimmy Page.
Un passato storico: Yardbirds, Jeff Beck Group coi prodi Rod Stewart, Nicky Hopkins, Ron Wood (poi defunti Faces). Il trio dai defunti Vanilla Fudge, Bogert e Appice.
Un presente roccioso, più di tutti, ancora a dividere la scena londinese live rock con Clapton e Townshend come faceva ai tempi della minaccia virale Hendrix (defunto sul serio).
Di defunto o meglio ancora macabro o ancor meglio ‘dark’ è il passato del coraggioso Sleepy Johnny Depp alias Barnabas Collins nelle Ombre Scure di Tim Burton.
Qui, è il 2012, ha già il suo gruppo Hollywood Vampires in azione… con niente popodimeno che, in prima fila, Alice Cooper il pupillaccio di Frank Zappa.
Già nel 2007, dicevamo, Tim Burton faceva cantare Johnny nello Sweeney Todd che valse al bel occhialuto la nomination all’Oscar e l’assegnazione di un bel Golden Globe.
Da allora tantissimi gli ospiti della band da Arthur Brown a Paul McCartney e ora ecco John Lennon portato in una bella versione, quella di Johnny Depp Jeff Beck, su Instagram.
Perché ’Isolation’? Basta leggere il testo:
La gente dice che ce l’abbiamo fatta/non sanno che siamo così impauriti/Isolamento/abbiamo paura di rimanere soli… il mondo è solo una piccola città…
Sei solo un umano, una vittima della follia/abbiamo paura di tutti/paura del sole/Il sole non scomparirà mai/ma il nostro mondo potrebbe non sopravvivere molti anni/ isolation.
A concludere, il vostro Troll, mai soddisfatto di quanto tutti possono comunque sapere, cede all’ennesima tentazione e ancora investiga su analogie…
Ad esempio: il secondo album di Jeff Beck intitolato Beck-Ola in cui suonano pure basso e chitarra degli allora futuri Led Zeppelin.
Del resto Jimmy Page militò pure lui negli Yardbirds per poi uscire più o meno contemporaneamente a Beck dal gruppo e fondare, più o meno contemporaneamente al Jeff Beck Group, i Led Zeppelin.
Dicevo…Beck-Ola ha in copertina una grossa mela verde (La chambre d’ecoute di Magritte) che tanto ricorda la Apple Beatles.
La stessa mela che John Lennon nel suo John Lennon Plastic Ono Band, l’album appunto di Isolation, ripulisce di ogni colore.
Isolation è una mela bianca in campo nero, senza ‘ombre’, pochi strumenti e, grazie al dottor Janov, una voce rude e potente che torna all’origine del rock più profondo: DEEPER GET BECK.
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