Salvare il cibo, evitare gli sprechi alimentari nei supermercati e far quadrare il bilancio economico di una famiglia. Non è fantasia ma realtà concreta e tangibile… Grazie alla app www.myfoody.it , nasce un progetto da una serie di telefonate e tavole rotonde su Skype di un gruppo di ragazzi under 30 con a cuore buon cibo. C’è voglia di trovare una soluzione per il futuro del pianeta ad un problema di ampia portata.

La prima versione nasce nel 2016 e nel 2017 Apple premia l’applicazione come una delle migliori per il sistema IOS.

Una piccola start up italiana, con base a Milano e un percorso di incubazione a Firenze. Grandi pretese e ambizioni che hanno salvato ben 250.000 prodotti in scadenza.

Ma in cosa consiste il progetto Myfoody per evitare sprechi alimentari nei supermercati?

È un sistema che permette agli utenti di conoscere i prodotti in scadenza nei supermercati scontati fino al 50%, realizzando una spesa a spreco del cibo zero.

Un’iniziativa premiata da Federdistribuzione per la miglior soluzione in Italia contro lo spreco alimentare. Una consapevolezza “green” e tanti consigli utili per una vita sostenibile tra le mura domestiche.

Un successo senza precedenti… Diverse partnership che hanno aderito al progetto tra cui la catena di supermercati Lidl della zona di Milano, Bologna e Torino. Una community di oltre 50.000 utenti attivi e 40.000 follower sui canali social.

In cosa consiste il progetto?

Trasformare il problema dello spreco alimentare nel mondo come un’opportunità di sviluppo per un consumo critico del cibo e un’economia familiare attenta non solo all’utilizzo delle proprie risorse ma anche all’impatto ambientale e sociale.

Impatto che tende a responsabilizzare ogni individuo sul futuro del pianeta, perché dall’azione intelligente del singolo nasce il domani della comunità.

L’applicazione, disponibile anche per i sistemi Android, oltre a raccogliere le segnalazioni dei supermercati che propongono a prezzi scontati dei prodotti vicino alla data di scadenza o con difetti nella confezione, ma perfettamente commestibili, che però rischierebbero di finire nella discarica e non nella tavola delle famiglie, ha una sezione molto interessante con consigli utili per l’autoproduzione e l’eco-cosmesi, ricette anti- spreco realizzate con le parti di scarto di frutta e verdura per uno stile di vita più sostenibile e intelligente.

Sempre sulla stessa linea Myfoody ha lanciato il nuovo progetto “Meet My Brand”, che ha lo scopo di raccontare alla propria community l’impegno che distingue i brand del territorio nazionale sul tema della sostenibilità e della responsabilità sociale.

A beneficiare di MyFoody per evitare sprechi alimentari nei supermercati

non sono solo le singole famiglie ma anche le organizzazioni no profit. Possono ritirare la merce messa a loro disposizione dalle grandi imprese grazie ad un sistema di monitoraggio e prenotazione in tempo reale dei prodotti disponibili.

Le eccedenze alimentari rappresentano una risorsa, che se rimesse correttamente in circolo possono creare dei vantaggi per tutti gli attori coinvolti ovvero imprese e consumatori.

Non ci resta che aspettare che l’intelligente startup MyFoody coinvolga tutta Italia per un modo nuovo di vivere la spesa.

 

 

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