In un momento così rischioso e complicato l’Italia ha bisogno di autenticità e sentimento.
Franco Rivolli classe 79’ illustratore professionista originario di Venezia, racconta il suo percorso artistico ed emotivo.
Si occupa di realizzare immagini per testi scolastici, libri e riviste; oltre a lavorare alla creazione di cortometraggi animati.
Ha vinto numerosi premi e i suoi lavori sono stati esposti in diverse parti del mondo.
La sua recente opera emblematica che raffigura l’Italia in braccio ad una dottoressa, ha commosso l’Italia per tutto l’amore che si evince dal significato artistico.
Un’immagine commovente, una dottoressa, con la mascherina che le coprono il naso e la bocca, tiene in braccio un’ Italia ferita.
Ha voluto così rendere omaggio a tutti i medici, gli infermieri e il personale sanitario che da settimane ormai sono i nostri eroi.
Eroi che quotidianamente scavalcano con elevato rischio la complessità del caso che sta vivendo il nostro paese a causa del maledetto Coronavirus.
L’Italia raffigurata è rossa, come la situazione che attanaglia ormai da settimane prima il Nord e poi tutto il nostro territorio nazionale.
La dottoressa tiene in braccio, una culla premurosamente, come una mamma farebbe con il proprio bambino.
Al posto della coperta la bandiera tricolore che l’avvolge con tenerezza. Un’immagine commovente che affligge ma rassicura allo stesso tempo.
Trasmette coraggio e speranza, grazie agli sforzi colossali di medici e paramedici, impegnati da settimane in una battaglia inesplicabile e senza sosta.
Grazie a loro ci sentiamo in buone mani. Rivolli li discerne come i nostri angeli custodi, dipingendo le grandi ali dietro la schiena della dottoressa.
L’opera Angels di Franco Rivolli, considerata uno dei più bei dipinti di tutti i tempi, è riuscita a racchiudere il sentimento collettivo dell’intera nazione.
È riconosciuta come una delle più alte espressioni pittoriche della battaglia Italiana del 2020 e siamo sicuri influenzerà a lungo l’arte donando un’aspettativa di ottimismo fino a che le circostanze non muteranno definitivamente.
Franco, il tuo dipinto meraviglioso “Angels” che raffigura l’Italia in braccio ad una dottoressa, sta toccando gli animi di tutti coloro che stanno vivendo questo momento terribile segnato dalla pandemia Covid-19.
Cosa si è scatenato nel cuore di Franco Rivolli prima di disegnare questa opera così commovente?
Cerco sempre di ricavarmi del tempo tra una commissione e l’altra per fare dei lavori personali, lavori dove posso esprimermi liberamente.In questo caso le notizie che ogni giorno ci bombardano attraverso tv, social e giornali non potevano che manifestarsi in un’illustrazione.Utilizzo dunque il mio linguaggio e con il mio disegno ho voluto donare un tributo a chi si trova in prima linea a fronteggiare questa emergenza sanitaria.
Pensi di essere stato d’aiuto raffigurando l’amore per l’Italia così toccante?
Non ne ho la più pallida idea. Credo fortemente nella mia umiltà che avverto fortemente in questo momento, la mia illustrazione è “partner” di raccolte fondi, onlus, ospedali… Non potrei esserne più felice.
L’arte, quella vera, immacolata e pura, può regalare speranze in questo momento difficile?
Io credo che da sempre l’uomo senta la profonda necessità di comunicare, ognuno ha il proprio modo per farlo. Così come credo che noi tutti abbiamo bisogno di lottare uniti sotto la stessa bandiera.Abbiamo bisogno di essere rassicurati. Forse la mia raffigurazione ha rassicurato, unito e ha dato una speranza.
Sei un artista con una grande sensibilità ricca di talento indescrivibile. I tuoi esordi nel mondo artistico?
Il mio percorso è piuttosto semplice, disegno da quando avevo circa sei sette anni e non ho mai smesso. Ho frequentato il Liceo Artistico e poi mi sono spostato a Milano per frequentare la scuola D’Arte. Alla fine degli studi ho cominciato le prime collaborazioni con alcuni editori che mi hanno dato fiducia e un po’ alla volta le collaborazioni sono aumentate.
Franco Rivolli hai in mente la tua prossima opera? Raffigurerai forse un’ Italia vincente?
Non ne ho davvero idea… Mi frullano molte cose per la testa ma staremo a vedere cosa accadrà, non mi pongo limiti. Per adesso auguro a tutto il mondo di superare questa grande difficoltà con impegno e coraggio.