Si aprono le porte di uno dei festival del design più importanti: il Madrid Design Festival 2020. Qui architettura, Interior design, grafica e innovazione si incontrano per la terza edizione di questo rinomato festival. Lo scopo è quello di ridisegnare il mondo, parlare di sostenibilità, consumo responsabile e della sua funzione sociale.
Il Madrid Design Festival, sotto la direzione di Álvaro Matías, si svolgerà per tutto il mese di febbraio con un programma ricco di eventi
Tra i protagonisti del Festival: Patricia Urquiola, Giorgetto Giugiaro, Bruno Monguzzi, Mario Ruiz, Elvis Wesley, Willie Williams, Huge Studio, Mayice, Juli Capella, Izaskun Chinchilla,Waugh Thistleton Architects, Oteyza, Francesca Zampollo, Carlos Fontales o Saenz de Oíza e H Muebles.
Oltre 250 tra mostre e istallazioni, più sedi operative: CaixaForum, ICO Museum, Tabacalera, El Instante Fundación e il Palacio de Santa Bárbara. E con la partecipazione di più di 400 professionisti del design, per un format all’insegna della contemporaneità e innovazione.
Appuntamenti imperdibili da evidenziare sono la mostra Natura Morte Vivante a cura di Ana Domínguez Siemens e anche la curiosa esposizione curata da Moisés Pérez de Albéniz: I Work! Because that’s what I’m like, dove poter ammirare oggetti di design inseriti nella nostra quotidianità.
Ogni anno, in questo fitto programma di attività del Madrid Design Festival, ampio spazio è dedicato ai professionisti con il Madrid Design PRO
Dal 13 al 15 Febbraio, al Madrid Design PRO, nell’ambito del festival del design, interverranno figure chiave nazionali e internazionali nel panorama del design, con conferenze, mostre speciali e workshop. Lo scopo: ridisegnare il mondo e piantare i semi per un futuro migliore.
Architettura e interior design si respirano in ogni parte della città con il Festival OFF
Quindi il design è come un linguaggio universale, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’arte, in quanto elemento di trasformazione della nostra vita quotidiana.
Con grande entusiasmo si ripropone il Festival OFF per dare spazio a varie attività legate al mondo del design.
Ben 62 spazi tra negozi, gallerie, ristoranti, studi d’architettura e interior design. Tra questi il Mercato di San Miguel, il Giardino Botanico Reale e molti altri. Design concepito non solo come presentazione di oggetti, per Torino città ospite a Madrid.
In questa Madrid con i riflettori puntati addosso, trasformata nella capitale del design, trova spazio anche Torino.
Nel 2014 riconosciuta dall’UNESCO come Crative City del design, è stata nominata in qualità di città ospite.
Torino ha ottenuto il riconoscimento UNESCO grazie a varie realtà messe in atto. La valorizzazione della storia e della filiera dell’automotive; il design e l’innovazione creativa; e tecnologica per la mobilità. Una città creativa per una rigenerazione urbana sostenibile.
Da allora la città di Torino si è impegnata, investendo sulla rinascita urbana e sull’arte pubblica, coinvolgendo il più possibile i cittadini.
Nel contesto del Madrid Design Festival, attraverso la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia a Madrid, Torino, farà conoscere al pubblico l’eccellenza e l’importanza dell’architettura e dell’interior design come servizio utile alla dimensione economica del territorio, e, non solo come mera progettazione di oggetti.