Si è concluso da pochi giorni uno dei piu’ grandi eventi nel mondo della moda: la Paris Fashion Week 2020. E già sono emerse nuove tendenze nel mondo del fashion style che saranno pioniere di innovazione e nuovi orizzonti anche nel pret-a-porter.

Le passerelle della Ville Lumiere aprono il sipario alle collezioni moda uomo/donna 2020-2021. Una commistione di stili che propende all’unificazione dei look maschili e femminili quasi a toccare la moda gender free.

Nell’universo femminile confluisce un mix di tendenze. Se da un lato propongono una donna contemporanea, raffinata e avvolgente nei non-colori bianco e nero nonché grintosa e sbarazzina nelle tonalità fluo e acid, dall’altro celebrano il passato con forti richiami agli Eighties nei look total leather e nelle linee e forme sartoriali.

Paris Fashion Week 2020: l’obiettivo di incarnare una donna seducente

Eterea ma anche vezzosa la donna Dior. Domina una passerella bucolica, un vero e proprio giardino in cui la figura femminile si immedesima perfettamente grazie ai long dress in chiffon danzanti sul catwalk incantato.

Predomina la fantasia fiorata, intervallata dal british style del tessuto tartan e del rigato. Le tonalità sono dolci, mai eccessive. Emerge una donna raffinata nella sua leggiadria, attenta a dettagli e accessori, quali i cappellini in paglia, le collane a catena e i sandali lace-up indossati anche di sera.

Totally sexy e dall’animo ribelle invece la donna Balmain.

Parigi Fashion Week gennaio 2020 Life&People Magazine lifeandpeople.it

Trionfa sulla passerella della Paris Fashion Week in un look aggressivo ma altresì iper femminile.

Strizza l’occhio al passato l’utilizzo del pvc, della pelle, dei maxi volumi e la ridondanza di borchie. Un abbigliamento corazza a proteggere il delicato animo femminile. Una donna estremamente sicura che ama il controllo ma che non manca di esprimere la sua finezza attraverso l’uso di pizzi e trasparenze, quasi a far trapelare una sorta di fragilità.

Forte contaminazione dello stile anni ’70 nella sfilata di Celine.

Lo stilista Hedi Slimane firma la sua collezione con un mood piu’ rock rispetto a quello cui solitamente ci ha abituato la griffe. Gonne a vita alta, mantelle, pellicce maxi accompagnate da foulard, cinturoni e stivali cuissard.

Le tonalità sono quelle tipiche della terra, colori tenui e bruciati, quali il beige e il ruggine. Il passato rivive in questa collezione in chiave moderna e vigorosa in cui lo spirito vintage si traduce in un look ruggente e seduttivo.

Delicatezza incontrastata sulla passerella di Valentino per la donna.

Piume e trasparenze sono i protagonisti delle sue creazioni  ammalianti, fatte di abiti lunghi dalle tinte forti e dalle stampe multicolor in un gioco di vedo non vedo fortemente seduttivo e accattivante.

Un molteplice e vivace gioco di linee e forme che caratterizzano anche i capospalla e i mini dress. La donna protagonista è stilosa, elegante e trionfa senza indugi.

Piu’ timido ma pur sempre eroe l’uomo di Valentino.

Onnipresente il gioco delle stampe, soprattutto fiori quasi dipinti a mano su camicie e cappotti dall’allure romantico.

Lo stile è classico, tipico di un uomo urban che abbraccia le tonalità del cammello, del bianco e marrone. In questo universo morbido spicca il lettering esagerato, anch’esso dipinto sia sui gilet che sulle giacche, frutto dell’ispirazione creativa di Pierpaolo Piccioli.

I messaggi sono immediati “need need”, “bad lover”, “good lover” di forte imprinting, quasi uno stimolo all’esternazione piu’ espressiva.

Louis Vuitton Paris Fashion Week gennaio 2020 Life&People Magazine lifeandpeople.it

Appare come la trasposizione di un sogno la passerella di Louis Vuitton uomo che si staglia su una scenografia sognante e surreale, ispirata al pittore onirico Magritte.

Sembra cavalcare la disillusione e abbracciare la vacuità del mondo moderno, quand’ecco che il sogno regala un barlume di speranza nel cambiamento.

L’uomo Vuitton abbandona lo street style per tornare al classicismo dei tagli sartoriali, perfettamente indossati da fisici asciutti. Se da una parte eccede nell’uso di rouche che troviamo su maniche e orli di cappotti, dall’altra minimizza nell’uso di tagli che lasciano intravedere o che richiamano il logo della maison.

Dunque messaggi universali dalla Parigi Fashion Week che abbracciano il passato in una vision proiettata al futuro e alla brama di un cambiamento possibile.

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