La collezione autunno inverno 19 20 di Laura Biagiotti chiude la Milano Fashion Week e non manca di emozionare il suo fedele pubblico.

Al Piccolo Teatro Studio va in scena una femminilità elegante, non ostentata, ma di grande classe.

La stilista ci propone una donna che non rinuncia alla comodità ma la rivisita in chiave contemporanea, sensuale e pop.

La collezione autunno inverno 19 20 è in stile Laura Biagiotti come sempre molto romantica e ultra femminile.

Lavinia Biagiotti, erede dell’omonima maison, si ispira agli archivi della casa e propone una rivisitazione del celebre monogramma “LB”, disegnato nel 1975.

Il logo appare sulle giacche, sui pullover, sugli spolverini ma anche sugli accessori. Borse, cinte, occhiali e stivali tutto è brandizzato e molto riconoscibile.

Lo stemma Laura Biagiotti appare nei ricami, viene lavorato sulle maglie, stampato nella seta ed anche impresso nell’acetato degli occhiali. “Amarcord anni ottanta”.

Laura Biagiotti autunno inverno 19 20- Life&People Magazine

Laura Biagiotti MFW FW1920

“Cosa resterà di questi anni ottanta?” Cantava Raf nella celebre canzone.

A ricordarcelo scende in passerella Pat Cleveland, famosa top model di quel periodo che sfila come una vera diva.

La star, oggi 68enne, fu la musa indiscussa di Franco Moschino, Karl Lagerfeld, Oscar della Renta e non ultimo di Yves Saint Laurent, proprio in quei fantastici anni.

La Cleveland, più che il ruolo da mannequin, assume quello di interprete irriverente e ci ricorda che in passato indossare un abito non era solo un lavoro, ma soprattutto un grande privilegio.

La top model interpreta la sostenibile leggerezza della più consapevole femminilità.

Il bianco Laura Biagiotti, come sempre, è presente nella collezione sugli abiti, cappotti , pantaloni e giacche.

Esprime un trionfo della luce sulle tenebre. Il nero, per il momento, è solo un lontano ricordo.

Forse questa scelta stilistica è dovuta dal fatto che Lavinia, dopo la recente perdita della mamma, ha deciso di guardare avanti con positività ed ottimismo.

Il bianco assoluto a volte è intervallato da ricami in cristallo che illuminano la figura.

I vestiti sono lineari e facili da indossare. Ritornano in scena gli abiti “bambola”, massima espressione della libertà femminile, che hanno tanto colore e linee ampie.

Gli abiti prendono forma su cashmere ultraleggeri.

Anche la celebre stilista si lascia suggestionare dalla tuta e ci propone dei pantaloni a vita alta arricciata con delle coulisse, portabili fino alla sera.

Non manca la proposta seducente rappresentata dalle sottovesti leggerissime di seta e di pizzo, modellate sulla silhouette.

Un’alternativa audace per donne che vogliono farsi notare e stupire.

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