La storia di Claudio Calestani inizia a Casalmaggiore, dove una forte tradizione familiare lo lega all’arte orafa in particolare e all’accessorio in generale.
Il nonno di Claudio Calestani Lucedio, fu uno dei fondatori, nei primi anni del ‘900 della Società Federale Orefici e delle Fabbriche Riunite placcata oro.
Il padre Giugurta, nel 1937 diede vita ad una grande realtà imprenditoriale nell’ambito della bigiotteria di fama internazionale.
Lo incontro nel suo laboratorio meneghino in Via Genova Thaon de Revel, centro dinamico degli appassionati delle moto stile Easy Rider, Custom e d’Epoca. Sinonimo di storia, artigianalità e creatività.
Lo si capisce appena varcata la soglia che ci troviamo nel cuore pulsante di un’attività fatta di passione, forza di volontà e perseveranza.
Il sorriso di Claudio Calestani e la luce che si accende nei suoi occhi appena iniziamo la nostra chiacchierata sono autentici. “L’amore per l’arte orafa, la creatività e la manualità sono convinto, siano parte della mia genetica.
Posso tranquillamente dire che sono cresciuto a pane e passione per quest’arte. Prima con il nonno poi con mio padre che hanno saputo trasmettermi il loro amore per questo mestiere.
Poche parole dalle quali traspare su tutto un grande rispetto per la tradizione e per il lavoro. Quest’ultimo inteso da Claudio Calestani come privilegio di poter fare quello che ama”.
Dopo il diploma di ragioneria, Claudio si differenzia con riconoscimenti e apprezzamenti sia come fotografo, stilista e scultore.
Nel 1984 le sua passioni, unite alla cultura di famiglia lo portano a riconoscere e incanalare i propri estri artistici, e ad aprire a Milano la prima attività di creatore di gioielli e accessori in argento con la tecnica della cera persa. Crea così fibbie in argento massiccio, bracciali, monili.
Ma qual’è il tratto distintivo delle creazioni di Claudio Calestani?
“Le miei creazioni nascono prima dal cuore per prendere poi forma nelle mie mani e sono indirizzate principalmente a coloro che come me sono appassionati di musica, di moto, di arti marziali, del bello.
La maggior parte dei gioielli sono realizzati appositamente per il cliente.
Nascono dal sentimento e dalla passione che scaturisce dall’incontro stesso e dalla richiesta di chi si rivolge a me per regalarsi un sogno, un’emozione da indossare”. Una sorta di psicologo/artista quindi.
“Mi piace definirmi più un artigiano di sogni. Oggi il termine artigiano è sottovalutato, io lo trovo invece molto affascinante. Racchiude in sé tantissimi significati in primis la passione”.
E cosa esiste di più bello del poter fare della propria passione il proprio mestiere?
”Per il tuo logo hai scelto due simboli: un cuore e un serpente. Un cuore strozzato che soffre d’amore per la prima persona di cui ci siamo innamorati nella vita.
Il serpente non è quello che sembra ma uno scarabocchio che appartiene alla mia mano. I due simboli erano sullo stesso foglio e casualmente si sono uniti”.
La sua creatività oggi, sconfina oltre l’ornamento e sono numerose le richieste che riceve sia dal mondo della musica, come la realizzazione di un microfono speciale per Laura Pausini, o esclusivi monili creati per Francesco Renga e al mondo del biker.
Un universo quindi, quello di Claudio Calestani, dinamico, in continuo divenire mosso da una virtù intrinseca che gli permette di modellare il metallo a lui più caro, l’argento. Mille forme, ognuna delle quali riporta in modo irripetibile una storia.
Enrico Sanchi