“Il lusso non è mai stato così rumoroso”. Un’affermazione che suona come uno schiaffo, un risveglio brusco dal torpore di un’eleganza sussurrata. Perché oggi, più che mai, il lusso non si nasconde, non si mimetizza, ma grida a pieni polmoni la sua opulenza. Benvenuti nell’era “Boom Boom”, un’estetica che riporta in auge lo sfarzo ostentato degli anni ’80, quando il denaro si faceva vedere e sentire.
Definizione dell’estetica boom boom: contouring, capelli “expensive” e gioielli vistosi
Ma cosa significa esattamente “Boom Boom”? Immaginate un mix esplosivo di contouring marcato, capelli “expensive” che sfidano la gravità, gioielli vistosi che riflettono la luce come riflettori e abiti che urlano “potere”. Pensate ai coniugi Trump, icone di un’epoca in cui l’eccesso era la norma, e avrete un’idea chiara di ciò che stiamo parlando. L’origine del termine, come ricorda The Cut, risiede nel Boom Boom Room, il club esclusivo dello Standard Hotel di New York, un tempio dorato dove lo champagne scorre a fiumi e il lusso si tocca con mano.
Analisi critica: le ragioni del ritorno dell’estetica boom boom
Ma perché questo ritorno al passato? Perché questa nostalgia di un’epoca che sembrava averci lasciato alle spalle? Le risposte sono molteplici e complesse. Da un lato, c’è la nostalgia di un’epoca in cui il futuro sembrava roseo e le certezze solide. Dall’altro, c’è il desiderio di ostentare il proprio status, di mostrare al mondo intero di avercela fatta, nonostante le crisi economiche e le tensioni geopolitiche.
Implicazioni sociali e psicologiche: ideali di bellezza irrealistici e mercificazione del corpo
E poi ci sono i social media, amplificatori di ogni tendenza, che trasformano l’estetica “Boom Boom” in un fenomeno virale. Influencer e celebrità sfoggiano look opulenti, creando un immaginario collettivo in cui il lusso diventa sinonimo di successo. Ma a quale prezzo? Il rischio è quello di tornare a ideali di bellezza irrealistici, dove la perfezione è sinonimo di eccesso e la naturalezza è bandita. Il “Full Face”, con i suoi filler che rimodellano i volti, e il “Glow Up”, con le sue promesse di eterna giovinezza, diventano nuovi dogmi di una bellezza artificiale e costosa.
Il ruolo dei social media e dell’influencer marketing nella diffusione dell’estetica boom boom
I social media amplificano ogni tendenza, trasformandola in fenomeno virale. Influencer e celebrità sfoggiano look opulenti, creando un immaginario collettivo in cui il lusso diventa sinonimo di successo. In questo scenario, l’estetica “Boom Boom” diventa simbolo di un’epoca in declino, un tentativo disperato di aggrapparsi a un passato idealizzato. Ma siamo sicuri che questo ritorno al lusso sfrenato sia la risposta alle nostre insicurezze? Siamo sicuri che l’ostentazione sia la chiave per la felicità?
La rinascita delle modelle magrissime e il fallimento della body diversity: l’impatto dell’ozempic
Che dire del ritorno delle modelle magrissime sulle passerelle? Un segnale allarmante che sembra cancellare anni di lotte per la body diversity. L’Ozempic, il farmaco per dimagrire diventato un trend, diventa l’alleato di una magrezza estrema, pericolosa e irraggiungibile per la maggior parte delle donne.
Dal “Mob Wife Make-up” al “Full Face”: l’evoluzione dei trend di bellezza
Non possiamo poi dimenticare il “Mob Wife Make-up”, un’altra tendenza che attinge a piene mani dall’immaginario anni ’80, con il suo trucco marcato e i suoi capelli cotonati. Un’estetica che celebra la donna forte e indipendente, ma che rischia di cadere nella trappola dello stereotipo.
Boom boom: simbolo di declino o opportunità di riflessione sul lusso?
Forse, dovremmo iniziare a interrogarci sul significato del lusso nella nostra società e riscoprire il valore della semplicità, dell’autenticità e della bellezza naturale. Forse, dovremmo smettere di fare rumore e iniziare ad ascoltare il nostro cuore.