Nella società frenetica in cui viviamo, diventa sempre più difficile trovare un momento di quiete per rilassarsi. Gli innumerevoli impegni che si susseguono e i compiti da assolvere, ci rubano sempre più tempo da dedicare a noi stessi. Come rimediare a questa mancanza? Una pratica semplice ma potente per il benessere mentale è il journaling, ovvero l’abitudine di scrivere quotidianamente. Può sembrare un gesto banale, ma è un vero e proprio rifugio, una forma di self-care che ci aiuta a ritrovare il benessere mentale e fisico. Non a caso, si sta diffondendo tra imprenditori, creativi e professionisti, che lo praticano per ritrovare la concentrazione e abbattere lo stress.

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Cos’è il journaling e perché sta avendo tanto successo?

In realtà, il journaling – che consiste nello scrivere su un diario i propri pensieri e sentimenti – , non è una novità. Lo troviamo in diverse culture ed epoche storiche, eppure, oggi più che mai, sembra essere una pratica terapeutica e di crescita personale molto usata. Perché? La risposta sta nei benefici correlati a questa abitudine: scrivere è un mezzo potente per esplorare noi stessi, per affrontare l’ansia e la tristezza. Le ricerche scientifiche dimostrano che aiuta a ridurre i cattivi pensieri, migliora la regolazione emotiva e ha effetti positivi anche sul corpo; ne è un esempio la riduzione della pressione sanguigna.

Opportunità per alleggerire la mente

Immaginate di essere sommersi da una marea di preoccupazioni ed emozioni che sembrano impossibili da mettere in ordine. In questi momenti, il journaling può rivelarsi una vera e propria catarsi, un’opportunità per “svuotare” la mente dalle negatività e fare chiarezza. Scrivere diventa un atto di distacco da ciò che ci opprime, un modo per guardarlo da un’altra prospettiva e affrontarlo con maggiore lucidità. Infatti, quando condividiamo su carta ciò che abbiamo dentro, creiamo lo spazio per esplorare il nostro io, senza paura di essere giudicati. Non solo: diversi studi hanno dimostrato che chi lo fa regolarmente, riduce l’ansia e fortifica il proprio sistema immunitario.

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Tecniche di journaling: quale scegliere?

Non esiste una “ricetta” unica, ma ognuno di noi può scegliere il metodo che più si conforma al proprio stile e alle proprie esigenze. Per qualcuno, il freewriting (scrivere liberamente, senza preoccuparsi della forma) è l’approccio più naturale, un modo istintivo e veloce per “liberare” la mente e far scorrere i pensieri, senza filtri. Altri preferiscono il guided journaling, un formato più strutturato che prevede di rispondere a domande specifiche, del tipo: “Cosa mi preoccupa oggi?” o “Cosa mi rende felice?”, che ci possono aiutare a fare chiarezza su ciò che sta accadendo nel nostro mondo interiore.

benessere mentale - Life&People MagazineE poi ci sono le morning pages, tecnica ideata da Julia Cameron, che consiste nello scrivere tre pagine ogni mattina, appena svegli. Un rituale che ci consente di alleggerire le preoccupazioni del giorno prima, preparandoci ad affrontare una giornata più serena. Ognuna di queste tecniche ha il suo valore, ma la vera magia sta nel saper ascoltare se stessi e nel capire che, anche senza regole precise, scrivere può essere un’opportunità di crescita e di scoperta.

Strumento di consapevolezza

Molto più di un rimedio contro lo stress, il journaling può diventare uno straordinario strumento di consapevolezza. Scrivere ci costringe a fermarci, a riflettere; in un mondo che ci spinge a correre senza sosta, dedicare anche solo pochi minuti, ogni giorno, alla scrittura è un atto di cura personale. Ci aiuta a esplorare desideri, paure, ambizioni che, per forza maggiore, nella routine quotidiana tendiamo a ignorare.

journaling benessere mentale - Life&People MagazinePer esempio, quali sono i timori che ci bloccano? Quali sogni non stiamo inseguendo? E quante volte dimentichiamo di celebrare il nostro percorso? Rileggere ciò che abbiamo scritto ci offre una visione chiara di come siamo cambiati nel tempo. Ci permette di tracciare un cammino, di notare i progressi e, perché no, di festeggiare le conquiste che spesso ci sfuggono.

Un’abitudine che può durare una vita

Non c’è bisogno di essere scrittori esperti per godere dei benefici mentali e fisici che questa pratica è capace di generare. Quello che conta è la sincerità con cui ci approcciamo alla scrittura e la costanza con cui lo facciamo. Iniziare la giornata scrivendo anche solo qualche parola, o concluderla con una riflessione su ciò che ci è successo, può diventare un rituale che ci aiuta a migliorare la consapevolezza emotiva e a gestire le tensioni. Il journaling è l’occasione per ritrovare la propria autenticità, per riconoscere cosa vogliamo davvero e come vogliamo vivere. Perchè aspettare ancora, dunque? Non rimane altro che affidare a un diario ciò che ci “appesantisce” la mente, per provare a liberarla e a riprendere in mano la nostra vita più forti e determinati di prima.

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