Il Giappone è una delle destinazioni più affascinanti al mondo, una terra di contrasti in cui la modernità convive con le antiche tradizioni. Le metropoli come Tokyo, Osaka e Kyoto attirano ogni anno milioni di visitatori; esiste, tuttavia, un Giappone inesplorato, fatto di piccoli villaggi, templi isolati e paesaggi naturali incontaminati. Viaggiare al di fuori dei percorsi affollati consente di scoprire il lato più autentico del Paese, lontano dalla folla e dai ritmi frenetici delle città più famose. In questo articolo vi proponiamo alcuni consigli per chi desidera esplorare il Giappone meno turistico, immergendosi in un viaggio ricco di sorprese e autenticità.
Alla scoperta del Tōhoku: la bellezza del nord
La regione del Tōhoku, situata a nord di Tokyo, è una delle aree meno visitate dai turisti stranieri, ma offre paesaggi mozzafiato e un’immersione profonda nella vera cultura giapponese. Prefetture come Aomori, Akita e Yamagata sono caratterizzate da montagne, foreste e villaggi tradizionali, dove la vita scorre con ritmi lenti e le tradizioni locali sono ancora fortemente radicate. Uno dei luoghi più suggestivi è il Lago Towada, incorniciato da una natura rigogliosa che cambia colore con il susseguirsi delle stagioni.
In autunno, il foliage trasforma il paesaggio in un mosaico di rossi e arancioni, mentre in inverno la neve ricopre ogni cosa, rendendo l’atmosfera ancora più suggestiva. Non lontano dal lago si trovano le Oirase Keiryu, un insieme di rapide e cascate che si snodano attraverso una foresta incantata, perfette per escursioni nella natura. Anche le terme di Nyūtō Onsen, nella prefettura di Akita, meritano una visita; si tratta di una serie di ryokan tradizionali con bagni termali immersi nei boschi, dove è possibile rilassarsi e provare l’autentica ospitalità nipponica.
Shikoku: tra templi e natura selvaggia
L’isola di Shikoku è la meno frequentata tra le quattro isole principali del Giappone, ma nasconde tesori inestimabili. Uno degli aspetti più caratteristici di questa regione è il “Pellegrinaggio degli 88 Templi”, un itinerario spirituale che si snoda attraverso quattro prefetture e tocca antichi luoghi sacri immersi nella natura. Anche se completare l’intero percorso a piedi richiederebbe mesi, è possibile visitarne alcuni tratti per scoprire la profonda spiritualità e la tranquillità di questi luoghi e riconnettersi con sé stessi.
La Valle di Iya è un’altra meta imperdibile per chi cerca paesaggi incontaminati. Situata tra le montagne della prefettura di Tokushima, è famosa per i suoi ponti sospesi fatti di viti, un tempo usati dai samurai per sfuggire ai nemici. Il ponte Kazurabashi, il più noto della valle, offre un’esperienza emozionante e una vista spettacolare sul fiume sottostante. Shikoku è anche la patria dell’udon più famoso del Giappone, il Sanuki Udon, che si può gustare in piccoli ristoranti a conduzione familiare, spesso con ingredienti locali di alta qualità.
Il fascino delle Alpi giapponesi
Le Alpi giapponesi, che si estendono nel centro del Paese tra le prefetture di Nagano, Gifu e Toyama, rappresentano una destinazione perfetta per chi desidera esplorare il lato più selvaggio del Giappone. Qui si trovano città storiche come Takayama, con le sue stradine di epoca Edo e le botteghe artigianali, e villaggi come Shirakawa-go, famoso per le case dal tetto di paglia in stile gasshō-zukuri, particolarmente suggestive durante l’inverno.
Per chi ama il trekking, il Parco Nazionale delle Alpi Giapponesi offre numerosi sentieri tra montagne e vallate. La località di Kamikōchi, accessibile solo nei mesi più caldi, è una delle mete più amate dagli escursionisti per i suoi panorami mozzafiato e la sua atmosfera incontaminata. Un’esperienza unica in questa regione è il treno panoramico della Ferrovia di Kurobe Gorge, che attraversa una gola spettacolare offrendo viste straordinarie su foreste e corsi d’acqua. Da non perdere!
Le isole Ryūkyū: Okinawa oltre le spiagge
Molti associano Okinawa alle sue spiagge paradisiache, ma l’arcipelago delle Ryūkyū è molto più di una destinazione balneare. La cultura locale, profondamente diversa da quella del Giappone continentale, ha origini che risalgono al Regno di Ryūkyū, un’entità politica distinta, con una propria cultura e storia, che ha resistito per secoli prima di essere incorporato nel Giappone. Tra le isole più affascinanti c’è Iriomote, caratterizzata da una natura selvaggia fatta di foreste pluviali e mangrovie. Qui è possibile fare kayak lungo il fiume Urauchi o avventurarsi in escursioni alla scoperta delle cascate di Pinaisara.
Anche l’isola di Taketomi merita una visita per il suo villaggio tradizionale, dove le case con tetti di tegole rosse sono circondate da muri di corallo e le strade sono coperte di sabbia bianca. Il mezzo di trasporto più caratteristico dell’isola è il carro trainato da bufali, un’esperienza che permette di ammirare il paesaggio con calma e lentezza. Per chi è interessato alla storia, il Castello di Nakijin, un’occasione imperdibile è visitare l’antica roccaforte risalente al periodo del Regno di Ryūkyū, che offre una testimonianza della cultura locale e una vista panoramica mozzafiato sul mare.
Esplorare il Kyūshū rurale
Kyūshū è una delle isole più affascinanti del Giappone, ma molte delle sue aree interne restano ancora poco conosciute dai turisti. La prefettura di Kumamoto ospita il Monte Aso, uno dei vulcani attivi più grandi del mondo, circondato da paesaggi spettacolari e villaggi agricoli tradizionali. Un’altra meta interessante è la città termale di Kurokawa Onsen, un piccolo borgo immerso nella natura dove è possibile provare diversi bagni termali all’aperto, ciascuno con caratteristiche uniche. Alcuni bagni sono situati lungo il fiume, altri sono immersi nei boschi, e alcuni offrono viste panoramiche sulle montagne circostanti.
La costa occidentale di Kyūshū è punteggiata da cittadine storiche come Hirado, un tempo importante centro per il commercio con l’Europa, e il villaggio di Misumi, con i suoi porticcioli in stile tradizionale. Un viaggio in Kyūshū offre anche la possibilità di esplorare la cultura gastronomica locale, caratterizzata da piatti come il tonkotsu ramen, famoso per il suo brodo denso e saporito.
Vivere un’esperienza autentica in Giappone
Avventurarsi nel Giappone meno turistico è uninvito a scoprire un volto più intimo del Paese, fatto di incontri autentici e paesaggi che raccontano storie secolari; un’immersione in un mondo dove il tempo sembra scorrere più lentamente e le tradizioni si fondono con la natura. Spostarsi con mezzi di trasporto locali, seppur più impegnativo, si rivela un’esperienza arricchente, un’opportunità per rallentare il ritmo, osservare il mondo con occhi nuovi e scoprire la bellezza nascosta nei dettagli della vita quotidiana.
Per chi vuole visitare Tokyo ma al tempo stesso evitare le aree più affollate, un tour a Tokyo incentrato su quartieri meno noti può essere un’ottima opzione. Zone come Yanaka, con le sue atmosfere d’altri tempi, e Kagurazaka, ricca di ristoranti tradizionali e vicoli pittoreschi, offrono uno sguardo diverso sulla capitale giapponese. Scegliere di esplorare il Giappone meno turistico significa anche rispettare le tradizioni locali, partecipando ad attività culturali, soggiornando in ryokan o minshuku a gestione familiare e assaggiando la cucina tipica delle diverse regioni. Un viaggio del genere non solo permette di scoprire un lato autentico del Paese, ma rende l’esperienza ancora più memorabile.