La sfilata Autunno-Inverno 2025/2026 di Roberto Cavalli, sotto la direzione creativa di Fausto Puglisi, è una straordinaria fusione di storia, arte e moda, un tributo ardente e viscerale a Pompei, la città sepolta dal Vesuvio.

Sensazioni tattili e visive in una città che riemerge

“Pompei Futura” – questo il nome della sfilata – è un’evocazione della bellezza immortale di quel mondo antico, trasformato in una riflessione contemporanea sulla potenza e la resistenza della natura e della cultura. Un viaggio che ha ispirato il designer nelle atmosfere e nelle sensazioni tattili e visive che si respirano in un luogo immortale. Il risultato è una collezione che celebra il contrasto tra la fragilità della vita e la forza esplosiva del vulcano.

Roberto Cavalli sfilata Autunno Inverno 2025 2026 - Life&People Magazine

Il rosso fiammante in passerella

La passerella è animata di scarlatti infuocati, rossi pompeiani e sfumature di velluto dévoré che sembrano essere modellati dal fuoco simbolo di passione, di distruzione, ma anche di una rinascita che si fa continuamente ciclo, il rosso è visibile in una serie di tessuti pregiati come il velluto, con capi che sembrano indossare il ricordo dei roghi, ma anche della ricchezza e della bellezza che questa città ha saputo preservare nei secoli. L’intensità è sapientemente dosata, talvolta sfumata in tonalità più fredde e rarefatte, richiamo agli affreschi delle domus romane. Volumi fluidi e linee sinuose si mescolano con l’estetica iconica della maison, a partire dall’immancabile stampa leopardo, che, accostata al rosso intenso, crea un dialogo visivo avvincente.

Raffinatezza e determinazione

La silhouette di Adrian, il leggendario costumista hollywoodiano, fa capolino in alcuni abiti con fondo a godet, che richiamano lo stile di una donna seducente e potente, ma al contempo consapevole della propria eleganza. Una delle immagini più forti della sfilata è quella di Karen Elson, che sfila con maestosità quasi eterea, indossando uno dei pezzi più suggestivi della collezione. Il minidress, composto da tessere metalliche lavorate come un mosaico antico, sembra appena emergere dalle rovine di Pompei, eppure il suo design contemporaneo e audace ne esalta la bellezza senza tempo. Il mosaico, reinterpretato come sorta di affresco tridimensionale, dà vita a una delle idee più intriganti della sfilata: un gioco di reminiscenze e innovazione, come se la storia non fosse mai davvero finita, ma continuasse a fluire nell’oggi.

Roberto Cavalli sfilata Autunno Inverno 2025 2026 - Life&People Magazine

Mise floreali e fluttuanti: un richiamo ai giardini pompeiani

A spiccare anche la parte floreale della collezione, che ha portato in passerella la freschezza dei giardini. Puglisi ha chiamato una pittrice per riprodurre manualmente i delicati dégradé di azzurro che evocano i cieli sopra i giardini pompeiani, ma anche per omaggiare la rigogliosa vegetazione che cresce sulle rovine. Le mise floreali, lievi e fluttuanti, hanno spezzato la forza dei toni più scuri e metallici, con un’aria di leggerezza e rinascita, simbolo della resilienza della natura e della sua capacità di fiorire anche nelle circostanze più estreme.

L’eleganza barocca dei gioielli

I gioielli, grandi e audaci, hanno dato il tocco finale a una collezione ricca di simbolismo e raffinatezza. I maxi-collier e gli anelli in stile cammeo, che richiamano la tradizione della lavorazione artigianale di Torre del Greco, dichiarazione di eleganza barocca e legame profondo con la storia del Mediterraneo; veri e propri pezzi di arte, pensati per impreziosire e rafforzare l’immagine di una donna che, come Pompei, resiste al tempo, rimanendo eternamente affascinante.

Ode alla bellezza senza tempo

Questa collezione è il racconto di una storia di resilienza e trasformazione, attraverso capi segni di una memoria che continua a vivere, di un legame indissolubile tra passato e futuro. Un’ode alla bellezza senza tempo che resiste all’oblio, come la città di Pompei, che non smette mai di ispirare e di affascinare.

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