Fiori, champagne e cioccolato in abbondanza. San Valentino si avvicina e gli innamorati sono pronti a festeggiare il loro amore. Ma perché San Valentino è considerata la festa dal sapore di cioccolato? Sembrerebbe sia dovuto ad un certo Richard Cadbury, il quale negli anni ’60 dell’Ottocento incominciò a commercializzare, per la romantica ricorrenza, scatole di cioccolatini a forma di cuore decorate con l’immagine di cupido. Un’idea che ebbe un successo strepitoso. Da lì a far sì che il cioccolato divenisse il dolce simbolo di San Valentino, il passo è breve. Ed è così che il 14 febbraio vede trionfare il cioccolato, declinato in svariati gusti e forme possibili da grandi maestri in grado di realizzare vere e proprie opere d’arte.

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Regalare il cioccolato a San Valentino

La dimostrazione più intima dell’amore è sicuramente donare alla dolce metà, a San Valentino, i cioccolatini, per sorprenderla con gusto e semplicità. Perché dopotutto regalare il cioccolato è diventato quasi un’istituzione. L’importante è scegliere prodotti di qualità e buon gusto senza rinunciare a un packaging impeccabile e un design elegante; per immortalare romantici momenti di puro sentimento che rimarranno impressi nella memoria per sempre.

cioccolatini vench - Life&People MagazineVenchi, azienda dolciaria torinese, con i suoi 140 anni di passione e storia, è capace di rendere il giorno di San Valentino davvero unico e speciale, grazie alle sue creazioni d’amore fatte di ingredienti autentici e selezionati. Per esempio, per emozionare e colpire la persona adorata, una confezione di cioccolatini di San Valentino Venchi è il regalo perfetto per festeggiare l’amore. Anche se non serve una ricorrenza per inneggiare all’amore, quale data più giusta se non il 14 febbraio, festa degli innamorati, per scambiarsi dolci regali come dei gustosissimi cioccolatini da assaggiare insieme, attorniati da una sognante atmosfera, accompagnati da una tenera dichiarazione d’amore.

Perché San Valentino è la festa dell’amore?

Il giorno di San Valentino vede le coppie onorare la tradizione dell’amor cortese (quello devoto che decantavano i trovatori provenzali nel XII secolo). Ma perché il 14 febbraio? In quella data nel 273 d.C., Valentino – un prete romano (o secondo un’altra leggenda addirittura vescovo di Terni) noto per aver assistito i cristiani perseguitati – venne decapitato e riconosciuto come martire. Nella seconda metà del 400, in onore del Santo, papa Gelasio I istituì una festa che potesse celebrare l’amore, a sostituzione dell’antico culto pagano dei Lupercali dedicato al dio della fertilità Luperco.

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Poco si sa sulla vita di San Valentino, anche se si narra che abbia perfino sfidato l’imperatore Claudio II celebrando matrimoni cristiani o consegnando lettere tra amanti incarcerati. Ed è proprio per tali motivi che è considerato il santo patrono dell’amore e degli innamorati. Il teschio di San Valentino, conservato in una teca, è esposto nella Basilica di Santa Maria in Cosmedin a Roma, mentre il cuore risulta custodito presso la chiesa carmelitana di Whitefriar Street a Dublino, in Irlanda.

cioccolatini venchi per san Valentino - Life&People MagazinePer altre interpretazioni bisogna far riferimento invece all’ambito letterario, ai tempi di Geoffrey Chaucer, autore dei Racconti di Canterbury. Nel suo poema The Parliament of Foules (1380) scritto alla fine del ‘300 in onore alle nozze tra Riccardo II e Anna di Boemia, menzionò: “Perché questo era il giorno di San Valentino, quando ogni uccello veniva a scegliere il suo compagno”. Fino a William Shakespeare dove nel suo Amleto, Ofelia perdutamente catturata dall’amore folle, disse: “Domani è San Valentino e, appena sul far del giorno, io che son fanciulla busserò alla tua finestra, voglio essere la tua Valentina”. Per poi giungere all’epoca vittoriana, in cui si era diffusa l’usanza di scambiarsi cartoline o regali in segno di affetto

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