Nell’industria del fashion è arrivato quel rallentamento ciclico a lungo temuto e lo spiraglio di ripresa non è proprio dietro l’angolo. Come sarà il 2025 per la moda? I consumatori, colpiti dal recente periodo di elevata inflazione, sono sempre più sensibili ai prezzi. L’accelerazione del cambiamento climatico, le difficoltà di carattere economico e geopolitico (date le mutevoli dinamiche e i conflitti come le guerre in Ucraina e Gaza) e il cambiamento nel sistema valoriale dei clienti delineano uno scenario globale turbolento e incerto della moda, un settore che vale 2,500 miliardi di dollari. È quanto emerge dal report di “The State of Fashion” realizzato da McKinsey e BoF Insights, il team di analisi e consulenza di The Business of Fashion (azienda fondata da Imran Amed) che analizza la situazione dell’industria della moda nel mondo. 

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La moda dovrà affrontare sfide sempre più complesse; e per molti marchi ci sarà il momento della resa dei conti. Le opportunità ci saranno solo per quei brand in grado di reagire tempestivamente ai cambiamenti in un mercato confusionario. Le prospettive dell’industria moda prevedono dunque ricavi in ribasso, mentre il lusso, che ha guidato la creazione di valore negli ultimi anni, perderà indubbiamente terreno; sarà invece il non luxury a guidare l’intero aumento del profitto economico per la prima volta dal 2010.

La spinta verso il nearshoring

Tra le priorità dell’industria spicca un rinnovato interesse per il nearshoring, sia per ragioni economiche che sostenibili. Che cosa si intende per nearshoring? Il fenomeno consiste nello spostare la produzione in Paesi più vicini al mercato nazionale, da non sottovalutare anche il fenomeno reshoring o rilocalizzazione, che nell’ambito economico europeo si riferisce al cambio di strategia aziendale a livello di catena del valore globale (Global Value Chain) riportando in patria o in Europa parte della attività produttive delocalizzate in altri Paesi negli anni precedenti. Un tema complicato a causa dei costi e della limitata capacità produttiva dei fornitori locali. 

Silver Generation: il target su cui investire

Uno studio esamina con estrema attenzione anche i “Silver Spenders”, ovvero il target costituito da clienti over 50, una generazione in crescita con un’elevata percentuale di spesa globale. Infatti saranno proprio questi clienti, finora sottovalutati dai marchi, che guideranno il 48% della crescita della spesa globale nel 2025. I brand in grado di personalizzare strategie di marketing, canale vendita e prodotto riusciranno nell’intento; i marchi emergenti saranno di sicuro più propensi al cambiamento in quanto non vincolati da un’eredità storica.  

L’Intelligenza Artificiale rivoluziona l’industria della moda

Il settore moda risulta rivoluzionato dall’Intelligenza Artificiale, la cui integrazione ed espansione sta toccando molti aspetti: dalle fasi di ideazione e progettazione dei capi fino alla distribuzione e vendita finale. L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella moda sembra possa avere un ruolo sempre più significativo, in particolare relazionata al miglioramento della shopping experience. L’IA potrebbe permettere ai consumatori di ridurre il tempo dedicato a trovare il giusto prodotto da acquistare, aiutandoli nella ricerca degli acquisti online con suggerimenti personalizzati. L’abbondanza nella scelta infatti porta spesso alla cosiddetta “paralisi decisionale” ed è utile quindi che i brand adottino la giusta strategia per facilitare l’esperienza del cliente.

Gli executive pessimisti sul futuro della moda

Gli executive intervistati nel sondaggio annuale risultano pessimisti per il futuro del settore moda. Solo il 20% prevede un miglioramento della fiducia dei consumatori, contro un 39% che vede peggiorare le condizioni del settore. I principali fattori di rischio sono la mancanza di fiducia e propensione all’acquisto dei consumatori (70%), e l’instabilità geopolitica ed economica (67%) che continua ad avere un peso notevole sul sentiment degli acquirenti; l’80% dei manager coinvolti nella ricerca non prevede grandi miglioramenti nel corso del prossimo anno.

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