Immaginate di fare un salto negli anni Sessanta, di chiudere gli occhi e di rivivere quel decennio che ha gettato le basi dell’età contemporanea: in Italia esplode il boom economico, con la nascita di nuove abitudini quotidiane e nuovi stili di consumo, nelle sale cinematografiche tutti si appassionano davanti alla Dolce Vita di Fellini, mentre oltre manica imperversa il fenomeno musicale dei Beatles e una scrittrice che fa parlare molto di se, Edna O’Brien, autrice di molti libri con un’interessante impronta autobiografica, scompare nella sua elegante casa di Londra all’età di 93 anni.
Edna O’Brien: la scrittrice di “Ragazze di Campagna’
il romanzo giovanile che le ha valso una critica molto violenta da parte del suo Paese di nascita, la conservatrice e ultra cattolica Irlanda, Edna O’ Brien non è mai scesa a compromessi con chi la additava di essere scandalosa e visionaria. L’autrice originaria di un piccolo villaggio nei pressi di Limerick, nel sud ovest dell’isola, nelle sue opere imprime molto della sua personalità romantica e affamata di conoscenza, capace di analizzare i fatti della vita e della società con una vera e propria lente di ingrandimento.
Una donna come lei non poteva fare a meno di creare le sue storie partendo da personaggi che amava ‘analizzare dal basso’ – come lei stessa più volte ha dichiarato – per cogliere la loro personalità e la loro essenza con un’empatia fuori dal comune, che teneva incollati i lettori alle pagine dei suoi romanzi. A pochi giorni dalla scomparsa della prolifica scrittrice irlandese, vogliamo dedicarle omaggio con un focus sulla sua vita e produzione letteraria, oggi più che mai oggetto di analisi da esperti del campo della cultura e studiosi.
Chi era Edna O’Brien?
Il mondo della cultura piange la scomparsa di Edna O’Brien, la scrittrice che negli anni Sessanta ha scosso le coscienze della società dell’epoca, radicata a valori che non ammettevano libertà ed emancipazione per le donne. L’autrice di Ragazze di Campagna, il romanzo pubblicato nel 1960 e additato per essere stato una minaccia per l’integrità morale delle giovani di buona famiglia, nasce il 15 dicembre 1930 in un piccolo paese immerso nella campagna irlandese, un paesaggio che lei definisce ‘perennemente coperto da una condensa di umidità’ e che non le permetteva di esprimersi abbastanza.
La sua famiglia era molto conservatrice ma anche piena di problemi, gli stessi con cui facevano i conti i contadini irlandesi, costantemente preoccupati dall’andamento del tempo e del raccolto nei campi. Sua madre pare avesse atteggiamenti dittatoriali con lei e che la incoraggiasse a non leggere molto per evitare di viaggiare troppo con la fantasia: le uniche letture concesse in casa O’Brien, infatti, pare fossero solo le scritture religiose. Suo padre invece era un uomo dedito al vagabondaggio e all’alcolismo, un uomo che lei definì ‘inadeguato sia come padre che come marito’.
La nuova vita londinese
Poco più che ventenne la giovane decise di lasciare il suo ovile e di trasferirsi a Dublino, mossa dal desiderio di cambiare vita e di emanciparsi da una società che la voleva sottomessa e non autonoma: nella capitale irlandese conobbe uno scrittore molto più grande di lei, di cui si innamora e con cui dà alla luce a due figli. Il nuovo nucleo familiare si trasferisce a Londra, ma la situazione quotidiana pare non fosse idilliaca: con la pubblicazione del secondo romanzo ‘La ragazza dagli occhi verdi’ – divenuto anche un film di successo agli inizi degli anni Sessanta – Edna ricevette una cospicua somma di danaro per i diritti d’autore e pare che suo marito non sopportasse il successo che stava ottenendo.
I dissapori nella coppia aumentarono di giorno in giorno finché un giorno decisero di separarsi e poi di divorziare. A questo punto la scrittrice – più che trentenne – si trovò a crescere da sola i suoi figli e poco più tardi si scoprì grande amante della vita mondana. La sua carriera di scrittrice continuava a regalarle successo, grande soddisfazione e una notevole visibilità, così da essere invitata nei più esclusivi club letterari e di entrare in contatto con le più celebri personalità del cinema e della musica, come Marlon Brando, Jane Fonda, Paul Mc Cartney e molti altri.
La produzione letteraria
Il romanzo Ragazze di Campagna segnò l’inizio di una lunga e fortunata carriera di scrittrice per Edna O’ Brian, a cui si aggiunsero ‘La ragazza dagli occhi verdi’ e ‘Ragazze nella felicità coniugale’. Insieme questi romanzi formarono una trilogia considerata molto scandalosa per i diktat culturali degli anni Sessanta, colpevole di incoraggiare le giovani donne a desiderare una vita sessuale libera da inibizioni e di avventurarsi nella grande città alla ricerca di nuovi stimoli.
La produzione letteraria dell’autrice originaria del sud ovest rurale irlandese conta una trentina di romanzi di successo, fra cui vale la pena ricordare Oggetto d’Amore, Seggiolini Rossi. Uno splendido isolamento e Ragazza, uscito nel 2019 e ambientato nelle pericolose foreste della Nigeria, dove regnava un’atmosfera di terrore e la violenza seminata dalla terribile associazione terroristica di Boko Haram. Per la produzione di questo romanzo la scrittrice, – all’età di quasi 90 anni -, è partita per lo stato africano con l’intento di raccogliere le testimonianze delle ragazze che sono sopravvissute ai soprusi subiti dagli aguzzini, per dare vita a un romanzo che solleva una denuncia sociale molto intensa in difesa delle donne nigeriane che dovrebbero avere più strumenti per difendersi.