Ulivi secolari e muretti a secco, oltre i quali il tempo sembra essersi fermato per chiunque tranne che per loro, regine della colonna sonora dell’estate: le cicale. Non vi sono dubbi, quest’immagine ci catapulta negli inconfondibili scenari pugliesi. Paesaggi bucolici impreziositi da ‘pennellate’ di un azzurro mare che non fa che attrarre turisti da ogni dove. Ma non sono solo le acque cristalline che bagnano il Tacco d’Italia a richiamare innumerevoli visitatori. Un’architettura rurale in cui fan da padroni casali, masserie e pittoreschi trulli che sembran far breccia sempre più nei cuori dei romantici avventurieri. Ed è proprio nel cuore della Valle d’Itria, in Puglia, che fra pochi giorni avrà luogo la seconda edizione di un festival d’arte contemporanea che mira a fondere la tradizione di questi luoghi ameni e l’innovativa creatività di ricercati talenti.
Festival Puglia 2024: chi lo organizza?
Ulìa Art Project
è il nome della kermesse nata dalla collaborazione fra Trullo Ulìa, Galleria FuoriCampo, nota realtà d’arte contemporanea con sede a Siena, e The Art Syn, agenzia specializzata nella produzione e curatela di progetti artistici e nella consulenza a collezionisti internazionali.
Fondamentale il supporto dei comuni di Ostuni e Fasano le cui campagne saranno teatro, dal 19 al 21 luglio di esposizioni di opere e performance site specific a cura di artisti contemporanei. Un festival alla cui realizzazione hanno contribuito anche artigiani e maestranze locali offrendo aiuto nell’allestimento delle mostre con l’obiettivo di creare un legare fra l’arte e il territorio.
L’inaugurazione della mostra di Davide Sgambaro il 19 luglio
Ben quindici gli artisti selezionati per ‘abitare’ 5 caratteristiche location: una masseria, un trullo, una chiesa di contrada e un palazzo nel centro storico. Luoghi non deputati all’arte, dunque, ma pronti ad accoglierla in tutte le sue forme e a confondersi con essa. Ad aprire i battenti del ricco programma, il 19 luglio alle ore 19, presso il Trullo Ulìa, sarà il vernissage della mostra personale “Rehab” di Davide Sgambaro, frutto di una residenza invernale dell’artista in Valle d’Itria.
Un soggiorno a più riprese durante il quale egli ha realizzato opere site-specific alle quali si aggiungerà un progetto estemporaneo. Quest’ultimo prenderà vita durante l’evento del 19 luglio in occasione dell’opening dell’esposizione. Al centro della performance artistica, irriverenti dinamiche di resistenza di cui Sgambaro si serve come risposta ai paradossi generazionali all’interno dell’ordine sociale.
Lo stesso giorno in programma le esposizioni di Giovanni Oberti e Andrea Magni
Lo stesso giorno vede protagonista, presso la cappella di Contrada Piantone, ad Ostuni, anche Giovanni Oberti, talento dalle origini bergamasche che vive e lavora a Milano, con il progetto Extra|Intra. Nelle sue opere il tempo sembra agire per accumulazione, sedimentazione, ovvero, stratificazione scandendo la bellezza e l’unicità di un paesaggio come quello pugliese. Chiude il programma della prima serata del festival “Family Slang” di Andrea Magni, ospitato dal Casale Madre, nella Contrada Guappi Falghero, di Ostuni. Qui, in un luogo unico in cui regna sovrana la storica chianca antica ed altri materiali di costruzione degli edifici rurali pugliesi, piccoli innesti architettonici ‘sbocceranno’ ricreando un contesto famigliare.
La mostra La Terra Muta si inaugura il 20 luglio
Una collettiva che unisce opere degli artisti Bora Baboci, Enej Gala, Joao Freitas, Albano Hernandez, Mehdi-Georges Lahlou, Leonardo Meoni, Giovanni Oberti, Oscar Abrahm Pabòn, Eugenia Vanni, Ambra Viviani, Xiao Zhiyue, sarà poi inaugurata il 20 luglio nella masseria che presto sarà intitolata a Mastro Antonio, a pochi minuti dal Trullo Ulìa, La mostra, dal titolo, La Terra Muta vanta un allestimento che rievoca il ruolo e la funzione che le masserie avevano nell’antico mondo rurale, in qualità di centri di raccolta e distribuzione dei prodotti locali.
L’ultimo evento in programma
A chiudere l’originale festival pugliese, il 21 luglio alle 10, in occasione della cosiddetta colazione in Largo Seggio a Fasano, sarà installata l’opera Nel Momento dell’artista di fama internazionale Remo Salvadori sulla facciata principale di Palazzo Ruggeri d’Urso. Una mente creativa per la quale l’arte è una comunione di opposti. Così, interno ed esterno, unicità e molteplicità, spiritualità e materia, trovano dimora in un equilibrio bucolico divenuto oggi il marchio del Made in Puglia