MotoGp Germania. Grazie alla vittoria odierna sul circuito del Sachsenring, Francesco “Pecco” Bagnaia diventa il pilota più vincente su Ducati, superando l’australiano Casey Stoner nella classifica dei migliori di sempre. Per un punto Martin perse la cappa, frase proverbiale che suole significare quando un errore apparentemente insignificante possa compromettere la vittoria e, in questo caso, forse il mondiale.
La “cappa” è il mantello da pilota di Jorge Martin, (ex) leader del motomondiale in procinto di affrontare la tappa germanica; perderla, significava avere la propria carica rimossa o non averla conseguita. Ed al penultimo giro, scivolando e finendo nella ghiaia, Martin lascia la propria “cappa” a Francesco Bagnaia che diventa leader del Motomondiale. Rispettivamente secondo e terzo posto per i fratelli Marquez, con Marc a superare Alex nel rush finale. Dopo la caduta di Martin nessuno si fa male, con i tre di testa ben felici di conquistare punti pesanti.
Sachsenring: uno dei tracciati più tecnici e impegnativi del calendario
caratterizzato da numerose curve strette e sezioni di media e bassa velocità che mettono alla prova le capacità di guida e il setup delle moto. Il percorso presenta diversi cambi di pendenza e bisogna prestare attenzione particolare nella gestione degli pneumatici, i quali tendono a surriscaldarsi in quanto sollecitati. Limitate le opportunità di sorpasso, con le curve 1 e 13 principali ‘occasioni’ per i piloti. Parte molto bene Miguel Oliveira, mai tuttavia come Marc Marquez che recupera quattro posizioni e si trova in nona assoluta dopo poche curve. Jorge Martin mantiene la testa, Oliveira secondo, terzo Bagnaia davanti a Morbidelli ma ancora per poco, il pilota italiano imposta infatti bene la curva e chiude Oliveira in procinto di ribattere. Ottima partenza anche di Morbidelli che tiene la quarta posizione davanti ad Alex Marquez. In curva 13 Bagnaia svernicia Jorge Martin provando ad andarsene replicando il GP di Assen.
Bagnaia, Martin, Morbidelli e Oliveira capitanano un gruppo ben nutrito fino alla decima posizione di Brad Binder. Alex Marquez battaglia su Oliveira mentre il fratello Marc vede il gruppone di testa dopo un sorpasso che lo porta in settima posizione. Martin supera Bagnaia quando mancano 24 giri al termine ma il rider torinese resta cauto senza ribattere, sa che ci saranno altre occasioni per colpire. Vinales nel frattempo esce di pista da sesto e rientra nelle retrovie con la sua Aprilia, mentre il terzetto di testa resta composto da Martin, Bagnaia e Morbidelli. Jorge Martin prova ad allungare là davanti mentre Fabio Di Giannantonio torna ai box a causa di un problema tecnico (foratura della gomma posteriore).
I tempi di Bagnaia continuano ad allungarsi ad un terzo di gara completato,
con ritmi e posizioni consolidate. Morbidelli a tre decimi da Martin prova a restringere le maglie mentre Bagnaia cerca di rimettersi in carreggiata continuando a recuperare. Sesto Bastianini su Oliveira, e Morbidelli e Marquez a rischiare di cadere dopo un contatto imprevisto senza colpe né conseguenze. Bastianini prova a resistere a Marquez con Morbidelli che continua a perdere nei confronti dello spagnolo per la lotta alla quarta posizione. Marquez alla fine ce la fa con un gran sorpasso su Morbidelli, relegando quest’ultimo ad un duello all’ultimo sangue con Bastianini mentre Marc continua a guadagnare sul fratello a quattro giri dal termine.
Ed ecco il bello e il brutto dei motori,
è proprio quando nessuno se l’aspetta con Martin destinato alla vittoria e ad allungare in classifica generale, che lo spagnolo cade sulla pressione di Bagnaia che recuperava mezzo secondo al giro, perdendo, appunto, la cappa. Battaglia per il secondo e terzo posto tra i fratelli Marquez finita subito a tarallucci e vino, e i due a non mettersi i bastoni fra le ruote. Stoico Marc Marquez, da tredicesimo a secondo, e Keanu Reeves a sventolare la bandiera a scacchi per Francesco Bagnaia.
222 punti in classifica generale dell’italiano contro i 212 di Jorge Martin,
quarta vittoria consecutiva e cinque Ducati nella prime posizioni, sarebbero state sei se lo spagnolo non fosse caduto. A dir poco raggiante il deus ex machina di Ducati Claudio Domenicali intervistato ai box:
“Gara fantastica, entrambi meritavano di finire sul podio ma le corse sono così. Meno male dicevano che al Sachsenring la Ducati non girava!”.
Soddisfatto anche il vincitore Bagnaia, con una strategia di gara rivelatasi perfetta:
“Stanno spingendo troppo – mi son detto – vedevo stavano cominciando a fare qualche piccolo errore così ho aspettato e mi è andata bene”.
Felicità anche per i fratelli Marquez con l’ultima volta sul podio dal lontano 1997, quando ci salirrano i fratelli Aoki. E ora Pecco può godersi i meritati fiori d’arancio…