“Tutti abbiamo bisogno di una goccia di desiderio, di mistero, di gioia” così Chanel presenta il suo profumo N°5 L’EAU, nuovo e in edizione limitata. “Si tratta – spiega la Maison parigina – di una fragranza floreale astratta e vivace. Un profumo che irradia agrumi e aldeidi; un turbinio di fiori, trasportato da vetiver, cedro e morbide note muschiate.
Chanel N°5 L’EAU: “Una goccia di gioia”
Non un semplice profumo ma una goccia di gioia. Spruzzarsi Chanel N°5 L’EAU è come scegliere di vivere un’emozione forte e di lasciarsi trasportare in un’altra dimensione, di spensieratezza e sogno, che termina – come per magia – quando si esaurisce l’aroma. Ma soprattutto è come “scegliere la leggerezza” e questa “non è una decisione da prendere con leggerezza”.
Marylin Monroe, alla domanda “Cosa indossa per andare a dormire?”rispose: «qualche goccia di Chanel N°5». Quelle gocce erano la seconda pelle della star che hanno ispirato il design in edizione limitata di Drop N°5 L’Eau, il nuovo scrigno temporaneo per la riedizione del 2016 Chanel N°5 L’Eau.
Chanel N°5, un boccetta tutta nuova
Per la prima volta, viene dimenticata la bottiglia originale. Il profumo si presenta in una bottiglia di vetro minimalista, come una goccia di profumo, la cui natura trasparente trasmette purezza. Forma ovale, linee arrotondate, trasparenza totale per lasciare intravedere il liquido magico e profumato attraverso il vetro, il nuovo flacone richiama un cambiamento radicale all’insegna di uno stile minimale e evergreen del profumo originale in ottica tutta contemporanea.
La storia del profumo Chanel N°5
Chanel Nº 5, uno dei più celebri profumi della storia, è il più desiderato di sempre con oltre 80 milioni di flaconi venduti. La fragranza, icona di bellezza, nasce per volere di Coco Chanel nel 1921 che commissiona la composizione al chimico Ernest Beaux. Il profumo nasce da una miscela di essenze naturali, in particolare il gelsomino e la rosa, e sintetiche, le aldeidi. Chanel, all’epoca aveva 38 anni, e si scostava dal romanticismo e dalle convenzioni dell’epoca:
“Non voglio nessun olezzo di rose o mughetto” spiegò Chanel, “voglio un profumo elaborato”.
Nacque così un profumo totalmente nuovo. Non assomiglia a nessun altro sul mercato, gradevole e artificiale, non riconducibile a nessuna essenza specifica: il N°5 conteneva principalmente aldeide e un composto sintetico con odore di arancia.
Chanel N°5:_ innovativo e attraente
Anche il nome del profumo era innovativo: “N°5”, si suppone che Chanel lo abbia scelto dopo avere annusato la quinta boccetta d’essenza di prova che Beaux aveva preparato. Il profumo ottenne immediato successo e apre a Coco Chanel le porte della produzione industriale di profumeria. Nel 1924 la stilista stipula un contratto con Pierre Wertheimer, proprietario di Les Parfumeries Bourjois, la più famosa casa francese cosmetica del tempo, per creare una nuova società, Les Parfums Chanel.
Poi scoppia la Seconda Guerra Mondiale e i soci de Les Parfums Chanel fuggono negli Stati Uniti; per diversi anni continuano la produzione del profumo a Hoboken, in New Jersey. Proprio in quel periodo il prodotto diventa simbolo di lusso sia negli Stati Uniti, in Europa e in Germania. Per decine di anni è stato il profumo più venduto in Francia, prima di perdere il suo primato nel 2011, superato da J’adore di Parfums Christian Dior. Ma le date veramente cruciali per Chanel N°5 sono tre. La prima è il 1921, anno appunto della sua creazione, la seconda è il 2016, anno in cui Olivier Polge, parfumeur créateur della maison Chanel, reinventa la mitica fragranza dando alla luce N°5 L’Eau e il 2024 quando nasce N°5 L’Eau Drop, edizione limitata custodita in un flacone dalle linee ellittiche di una goccia.