Da sempre ammirata per il suo immenso patrimonio artistico e culturale, l’Europa è meta di milioni di visitatori ogni anno. Nei Peasi che fanno parte del Vecchio continente, si stagliano – con imponenza ed eleganza – edifici dalla storia avvincente e dal design inconfondibile. Ecco alcuni tra i castelli da fiaba più suggestivi d’Europa da visitare almeno una volta.
Il castello di Neuschwanstein, Germania
Noto al grande pubblico solo dal 1959, il castello di Neuschwanstein è in realtà il più famoso del mondo, perché simbolo e icona del film Disney della Bella Addormentata. Con oltre 1,4 milioni di visitatori all’anno, questo castello è stato costruito (in stile neoromantico) per ordine del re Ludovico II. Ritiratosi dalla vita pubblica, ne fece la sua dimora fino alla morte, avvenuta nel 1886.
Mont Saint-Michel, Francia
Famosissimo per le sue basse maree, e per le leggende sull’arcangelo Michele, quello di Mont Saint-Michel è uno dei castelli più suggestivi del mondo. Questo piccolo e affascinante borgo del nord della Francia assiste agli sviluppi storici della Normandia da più di un millennio, dall’inizio dell’VIII secolo (in cui, secondo la leggenda, l’arcangelo Michele in persona chiese al vescovo di Avranches un santuario in suo onore) allo sbarco degli inglesi durante la Seconda guerra mondiale.
Il castello di Bamburgh, Inghilterra
Secondo alcuni studiosi motivo di ispirazione per il castello di Lancillotto nella leggenda di Re Artù, l’edificio è antichissimo e risale al V secolo. È situato nel Northumberland ed eretto a 180 metri sul livello del mare. Nel XIX secolo Sir William Armstrong lo acquistò e ristrutturò da cima a fondo restituendogli quella patina medievale che aveva ormai perso. Tra il 1998 e il 2015 è apparso come sfondo di film quali Elizabeth e Macbeth.
Il castello di Bran, Romania
Reso celeberrimo dal romanzo Dracula di Bram Stoker (1897), è uno dei castelli più suggestivi della Romania ed ex residenza della regina Maria. Si trova al confine tra Valacchia e Transilvania ed è una delle mete turistiche più gettonate del Paese. Circondato da montagne e foreste, nel 1920 fu ristrutturato per poter esporre tutte le opere collezionate dall’ex regina.
Castel del Monte, Italia
A circa tre ore dalla città di Napoli e completamente privo di fossati o torrette, Federico II decise di costruire Castel del Monte nel XIII secolo. A lui va l’indiscusso merito di aver posto le basi culturali e politiche di quella che sarebbe poi diventata l’Europa moderna. Armoniosa commistione tra architettura classica e musulmana, le sue forme perfettamente geometriche e il suo affaccio a strapiombo sul mare lo rendono un luogo che, nel sud Italia, è davvero unico nel suo genere.
Il castello di Trakai, Lituania
Sede storica del gruppo etnico dei tartari, il castello sorge su un’isola ed era la residenza dei reali lituani nel XIV secolo, quando la città era la capitale del Paese. È particolarmente apprezzato nel contesto dell’architettura dell’Europa orientale per il suo stile marcatamente gotico. All’epoca l’edificio godeva di grande fama strategica e difensiva grazie al fatto di essere circondato su ogni fronte dal mare.
Il castello dei Mori, Portogallo
È situato nella regione portoghese di Sintra, che ospita alcuni tra i più suggestivi castelli dell’Europa occidentale. L’edificio sorge in un contesto architettonico e culturale che comprende non solo il castello stesso, ma anche Palazzo Pena e Palazzo Monserrate. L’origine è evidentemente moresca già a partire dal nome (i Mori erano gli arabi di Sicilia, nord Africa e penisola iberica) e la struttura primaria risale all’VIII-IX secolo, mentre quella attuale è in realtà il risultato di un’imponente opera di ristrutturazione portata avanti a partire dal 1800.
Il castello del Wawel, Polonia
Affascinante commistione architettonica tra stile romanico, rinascimentale e barocco, il castello si trova nei pressi della città di Cracovia. Rappresenta una delle mete turistiche più apprezzate dai visitatori dell’Europa orientale proprio perché dissonante rispetto allo stile gotico di questa regione.
Con l’invasione della Polonia da parte di Hitler, nel 1939, l’edifico divenne una delle basi strategiche dei nazisti. Venne poi restituito al popolo alla fine della Seconda guerra mondiale.