Le tendenze sugli occhiali da sole per l’estate 2024 sembrano orientarsi verso modelli colorati dai profili estrosi, con lenti a specchio. Accessori dalla forte personalità e, al tempo stesso, piccoli capolavori di design da borsetta. Utili e maliziosi nell’uso comune, in realtà furono concepiti dagli Inuit più di duemila anni fa per proteggersi dalla neve e non dal sole. Fonti storiche narrano che Nerone era solito assistere agli incontri tra gladiatori schermando gli occhi dietro pietre scure traslucide, come si usava anche nei tribunali orientali, dove i giudici celavano lo sguardo per non far trasparire alcuna emozione. Nell’Inghilterra ottocentesca gli occhiali da sole servivano soprattutto ai malati di sifilide affetti, tra le altre cose, da ipersensibilità alla luce.
Diventano accessorio glamour dagli anni ’30 del Novecento, quando a indossarli sono i primi divi di Hollywood. Da qui in poi, materiali e tecniche produttive sempre più all’avanguardia andranno a braccetto con i migliori spunti di design, catturando lo spirito del tempo di ogni epoca. Anche la Seconda guerra mondiale è un pretesto per dettare tendenze: si afferma, in questo periodo, il modello Ray-Ban Aviator indossato dai piloti americani, prototipo che dominerà lo streetwear per intere generazioni. Oggetti pratici e alla moda, oggi più che mai assumono l’aspetto di una maschera: dunque, come cantava Franco Battiato in “Bandiera Bianca”, «c’è chi si mette degli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero».
Tendenze occhiali da sole 2024: i modelli con la montatura trasparente
Gli occhiali da sole che rappresentano la migliore fusione tra stile contemporaneo e gusto ricercato, ma sobrio, sono quelli con la montatura in acetato trasparente. Ricordano i Moscot Miltzen anni ’30, in seguito resi celebri da Andy Warhol, che li indossa costantemente durante i tumultuosi seventies. A renderli attuali sono le lenti colorate, blu e specchiate.
I cat-eye tartaruga con le lenti pop
La tipologia di occhiale da sole da donna definita “a occhi di gatto”, con montatura tartaruga, è un classico che si rinnova ogni stagione. Questi occhiali diventano il simbolo dello charme newyorkese di metà secolo grazie al personaggio di Holly Golightly in Colazione da Tiffany, interpretato dalla più grande fashion icon della storia: Audrey Hepburn.
Oggi, nuove declinazioni del modello Manhattan – disegnato da Oliver Goldsmith – si trasformano in oggetti pop con l’introduzione di una semplice variante: lenti dalle tonalità cromatiche vivaci, vagamente stranianti.
Gli occhiali da sci anche in spiaggia
Riferendosi alla tendenza degli occhiali da sole iper-colorati, basta guardarsi intorno per notare la diffusione dei modelli da sci e da ciclismo. Sdoganati e adatti a qualsiasi contesto, ora si indossano al mare come in città.
La reference richiama direttamente gli Oakley Razor Blade, rappresentativi dell’estetica anni ’80, quando il design wraparound nato per lo sport diventa un fenomeno streetwear. Dall’agonismo al club, sono occhiali che si prestano a diverse personalizzazioni.
Forme Space Age e materiali ecosostenibili
Se lo Space Design anni ’60 sogna il futuro oltre i confini terrestri, questo è il momento buono per riportarlo in auge e interpretarlo attraverso i materiali più all’avanguardia, cioè quelli green. Gli occhiali da sole di stagione si prestano all’esperimento, con le loro montature scultoree, a metà tra l’estetica da astronauta e quella cyber.
L’acetato rigenerato aiuta a definire fogge plastiche, ispirate a modelli recenti e già storicizzati come i BV108S creati da Daniel Lee per Bottega Veneta.
I maxi occhiali da sole del mondo Hip-Hop
La silhouette over per gli occhiali da sole dell’estate 2024 si colora di sfumature calde e vintage, oppure fluo e artificiali, secondo i gusti. La suggestione formale, tuttavia, arriva dai Cazal 607: questa foggia diventa di culto, ancora una volta, negli anni ’80; il merito va al trio Hip-Hop dei Run-DMC e al regista Spike Lee.
Nella cultura afroamericana sono lenti lussuose, simbolo di rivendicazione dei diritti e di parità sociale, accessori simili alle catene d’oro da portare al collo e agli anelli che, a profusione, adornano le mani.