La tradizione italiana nel cuore della Grande Mela. La Veniero’s Bakery, storica pasticceria di New York, è diventata nel corso del tempo uno dei locali più ambiti della città, vantando tra la clientela icone come Frank Sinatra e Liz Taylor. Situata nell’East Village di Manatthan, accoglie ogni giorno migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo, curiosi di assaggiare la ricca offerta di dolci, ancora realizzati seguendo le ricette dell’Ottocento.

Una storia iniziata nel 1800

Un luogo in cui si respira la storia, il coraggio e la fatica del suo fondatore Antonio Veniero, campano nato a Sorrento che, nel 1885, come tantissimi altri italiani cerca fortuna negli Stati Uniti trasferendosi ancora quindicenne a New York, dove comincia a lavorare in una fabbrica di dolci. Seguono anni di lavoro durissimo, che gli consentono di acquistare nel 1896 un edificio in East 11th Street e di aprire dunque la sua prima attività di dolci fatti a mano.

Pasticceria New York Life&People MagazineLe difficoltà erano molteplici: Veniero infatti, non potendo usufruire dell’energia elettrica, produceva i prodotti con forno in carbone collocato nel cortile esterno del retrobottega, per poi consegnarli a cavallo, dunque con tempi di attesa molto lunghi.

Il rapido successo della pasticceria

Ma il duro lavoro è presto ripagato. Le prelibatezze di Veniero, tramite il passaparola, cominciano ad essere sempre più richieste, fino ad attirare anche grandi star come Frank Sinatra, uno dei clienti più affezionati del Caffè. Il Crooner amava più di tutti i dolci della tradizione, con particolare predilezione verso il biscotto Regina, caratterizzato da una pasta croccante e da un morbido ripieno al gusto di limone ottenuto evitando l’utilizzo dello strutto. Oltre Sinatra, tra gli aficionados si ricordano anche la Diva Liz Taylor e l’attore John Belushi.

Pasticceria New York Life&People MagazineAncora oggi, dopo più di 130 anni di storia, i biscotti continuano ad essere il tipo di dolce più ricercato: tra quelli più venduti spiccano le susumelle, le struffole e la pignolata, oltre ad una grandissima varietà di pasticcini provenienti dalla tradizione siciliana e napoletana (babà e cannoli in primis), contaminati anche con le influenze statunitensi. Nel menu è infatti possibile trovare una numerosa varietà di cheescake, Red Devil e Black Forest, ideali per accontentare i palati più fini. Negli anni poi, proprio dove prima sorgeva il forno in carbone, si è costruita un’ampia area caffè con tanto di tavolini all’italiana, perfetta per offrire un momento di pausa dalla sempre caotica Manhattan.

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Antonio Veniero: un italiano a New York

Ma in realtà c’è un altro fattore che ha contribuito alla grande riuscita della Veniero’s Bakery: qualcosa oltre la semplice proposta gastronomica. Quello di Antonio è infatti un grande racconto d’italianità e di coraggio che riflette uno dei più grandi fenomeni migratori della storia degli ultimi secoli.

Pasticceria New York - Life&People MagazineAlla fine dell’Ottocento infatti oltre cinque milioni di italiani, per la maggior parte meridionali, lasciarono la propria terra per salpare negli Stati Uniti, spesso investendo tutti i propri risparmi per il biglietto della nave, in condizioni molto complicate e con il rischio di essere rimpatriati dopo rigidi controlli da parte delle autorità locali. Entrati nel Paese si dovevano poi fare i conti con i ritmi di uno Stato molto diverso da quello di appartenenza e soprattutto con un razzismo che, all’epoca, era talmente forte da scatenare anche terribili momenti di tensione.

Pasticceria New York Life&People MagazineLa passione, il sacrificio, la perseveranza e la resilienza di Veniero rappresentano dunque oggi un modello di italiano vincente. Il campano, seguendo fermamente il suo obiettivo, è riuscito a conquistare il cuore dell’America grazie alla forza dell’autenticità, diventando una delle mete preferite del quartiere newyorchese. Una storia bellissima.

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