Arrivano i Cowboy: lascia come sempre il segno Pharrell Williams nella collezione Louis Vuitton Uomo Autunno Inverno 2024 presentata alla Paris Fashion Week. Alla terza sua sfilata il designer pensa ad un immaginario western, citando le pellicole cinematografiche che hanno fatto la storia. Un’estetica già vista molteplici volte in passerella, ma che trova nuova linfa grazie alla grande influenza del musicista, che sta portando la figura del Direttore Creativo in un’altra dimensione.
Uno show di grande ambizione
L’intenzione di Pharrell è chiara: dopo due sfilate – una alla scorsa Fashion Week parigina, l’altra ad Hong Kong per la Pre Fall -, lo statunitense vuole onorare all’estremo il ruolo per cui è stato chiamato, cercando di ridefinire quasi completamente l’estetica della maison scardinandone gli stereotipi e proiettandola nel futuro. Un’ambizione sintetizzata anche nel luogo scelto per la sfilata: il Jardin d’Acclimatation, enorme giardino di Parigi trasformato per l’occasione in un set western; scenario perfetto per indagare le origini del workwear, riscrivendo nuovi codici stilistici abbandonando quasi totalmente lo streetwear, seguendo così una tendenza già notata a Pitti Immagine Uomo.
Il risultato è un viaggio in Virginia (terrà natia dello stilista) alla presenza di cowboy che accarezzano lo stile dandy. Le silhouette tornano ad essere allungate, mentre le spalle e il punto vita vengono riequilibrate in nome di una spiccata contemporaneità.
Una collezione tra il workwear e lo stile dandy
I cowboy di Louis Vuitton sfilano con capi spalle lunghi in pelle, imbottiture di piuma e completi che sfiorano il classico. I top e le camicie vestono aderenti; al contrario dei pantaloni che, morbidissimi, sono scampanati sull’orlo. Immancabile la valigeria, presentata con bauli stampati in damier; particolare spazio anche ai jeans ricamati e ai cappelli da rodeo.
Completamente assenti invece le sneakers: al loro posto stivali, camperos e stringate. Tutte calzature con suole molto dure, ideali per camminare nel deserto. Come sempre ampia la gamma dei punti luce tra pietre dure, strass, borchie e bottoni automatici, distribuiti negli abiti con oculata ricerca. L’heritage del brand si evince in modo chiaro anche nei cappotti in buffalo check, da sempre marchio di fabbrica della linea uomo Vuitton.
La co-lab con Timberland: il pezzo forte dello show
Un po’ come avvenuto per il debutto, dove l’attenzione sugli accessori fu focalizzata sulla nuova borsa speedy (poi andata a ruba), anche nella collezione uomo Louis Vuitton Autunno Inverno 2024/25 Pharrell ha portato sulla runway un elemento di novità destinato a dominare il mercato. Si tratta della rivisitazione dell’iconico modello 6 inch Boots di Timberland realizzato in collaborazione con Timberland e candidato a diventare l’item per eccellenza della collezione.
Una partnership non inedita per Williams che, in precedenza, aveva già collaborato con l’azienda lanciando la capsule collection Bee Line, uno dei grandi successi della sua linea di streetwear Billionaire Boys Club. Si consolida quindi il florido rapporto tra Timberland e la comunità musicale urban, come testimoniano i numerosi riferimenti al marchio presenti nei testi delle canzoni dei big J Jay Z, Kanye West e Rihanna.
Interessante anche la strategia di marketing utilizzata da Williams che, così come avvenne lo scorso giugno, ha svelato in anteprima alcuni pezzi della nuova collezione, riuscendo a generare un grande hype focalizzando l’attenzione su di sé e sul brand. Un Direttore Creativo 2.0 che sta lanciando Louis Vuitton in una delle sue epoche più coolness.
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