Una meta in costante tendenza, diventata secondo le ultime stime la più gettonata del Capodanno 2024. Non è difficile capire cosa vedere e scoprire in Islanda, piccola Nazione nordica considerata vero e proprio museo a cielo aperto, dove le attrazioni sono per la maggior parte incastonate nella natura tra aurore boreali, geyser, ghiacciai, vulcani ancora in attività, spazi verdi sterminati e una fauna da fiaba. Un piccolo gioiello europeo sempre più gettonato.
Un viaggio all’avventura
Chi decide di partire alla volta dell’Islanda, è consapevole di imbattersi in una vera e propria avventura on the road. L’isola offre uno spettacolo sui generis, dove un’atmosfera ancora incontaminata dalla brutale cementificazione tipica di altre Capitali europee offre la possibilità di un’esplorazione ad ampio raggio; nell’area molto grande dell’isola (superiore quattro volte a quella della Sicilia, per intenderci), si possono ammirare incredibili meraviglie naturali, alcune di queste visibili solo in quel territorio e solo in determinati periodo dell’anno.
È il caso, ad esempio, delle aurore boreali: un fenomeno caratterizzato dalla visione di bande luminose capaci di offrire una gamma di colori (solitamente rosso, verde e azzurro) e di mutare nello spazio e nel tempo. L’aurora (di solito visibile da agosto fino ad aprile) compare nei cieli vicini ai due poli della terra, generalmente al di sopra di una latitudine di 60 gradi a nord e sotto i 60 gradi al sud. In tal senso la posizione geografica dell‘Islanda è perfetta, considerati i suoi 64 gradi ideali per ammirare uno spettacolo che solo il paesaggio nordico è in grado di donare con tanta limpidezza.
Il circolo d’oro e le sorgenti calde
Per molti è considerata l’attrazione più importante di tutta l’Islanda: il circolo d’oro è un percorso di 300 km che parte dalla Capitale Reykjavík arrivando fino agli altopiani del sud. Si tratta del’area isolana più inflazionata da un punto di vista turistico, ma non per questo merita di essere snobbata, anzi: secondo molti esperti il cerchio è paragonabile al Colosseo di Roma o alla Torre Eiffel di Parigi. Perderselo significa non aver visto il cuore pulsante di tutta l’isola.
Impossibile poi non provare le incredibili sensazioni scaturite dalle acque geotermali, esperienza dove si può godere dell’eccezionale contrasto tra il freddo polare dell’aria e il tepore dell’acqua in piscine naturali come la celeberrima Blue Lagoon, i Mývatn’s Nature Baths o le spiagge riscaldate di Nauthólsvík. Per gli amanti dei ghiacciai invece una delle mete d’obbligo deve essere la laguna glaciale Jökulsárlón, situata nella parte più a sud e impreziosita da iceberg e dalla presenza di foche, uniche abitanti delle spiaggie nere.
Cascate, fiordi e Geyser: la grande bellezza sta nei contrasti naturali
Ma l’aspetto più affascinante di tutta l’Islanda sta nel panorama mozzafiato che svetta in ogni angolo dell’isola, da una parte regalando scorci sensazionali e cinematografici come quello delle cascate Dettifoss o dei fiordi occidentali, dall’altra accogliendo il contrasto di un’attività vulcanica con pochi eguali in Europa. Una sorta di unione tra l’acqua e il vulcano è rappresentato dai geyser, tipologia di sorgente d’acqua bollente contrassegnata da eruzioni intermittenti che creano delle vere colonne d’acqua calda e vapore.
In tal senso l’attrazione più esemplificativa è quella chiamata “Grande Geyser”, attivo secondo i geologi addirittura dal 1294, a seguito di un terremoto. Per ammirarlo è necessario recarsi nella valle di Huakadalur, a circa 104 km dalla Reykjavík, in direzione nord est. Per gli esperti è ritenuto il geyser più antico del mondo; un motivo in più per completare l’itinerario di un viaggio che, se affrontato con il giusto spirito, può donare delle sensazioni nuove, stimolanti e indimenticabili.
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